Prosciutto San Daniele alla conquista dell’Europa: campagna da 3,4 milioni

Tre milioni e 400 mila euro per la nuova campagna di promozione e comunicazione 2025-2027 del Consorzio del Prosciutto di San Daniele. Una campagna che sarà incentrata sulla sostenibilità e il legame con il territorio come valori distintivi di uno dei prodotti simbolo del settore agroalimentare italiano. Cofinanziata dall’Unione europea con un contributo di 2,4 milioni, la campagna di comunicazione sarà affidata alla società milanese Ab Comunicazioni, che affiancherà il Consorzio nelle attività volte a rafforzare la presenza e la conoscenza del San Daniele sui principali mercati europei, e in particolare quello italiano, francese e tedesco.

Il Prosciutto di San Daniele è collocato al settimo posto tra le Dop italiane per fatturato, con una produzione di oltre 2,5 milioni di cosce nel 2024 e un valore medio annuale della produzione di 332 milioni nel quadriennio 2021-2024. «Con questa nuova campagna – dichiara Mario Emilio Cichetti, direttore generale del Consorzio –prosegue il racconto del nostro impegno per una produzione attenta all’ambiente, alle persone e al prodotto, con l’obiettivo di rafforzare il posizionamento del Prosciutto di San Daniele nei mercati target e contribuire alla crescita della competitività dei prodotti agricoli europei sostenibili».

Dietro alla strategia di promozione e comunicazione un percorso di sostenibilità avviato nel 2019 e mirato a rafforzare gli interventi sulla tracciabilità, sull’energia, sulla riduzione dell’impatto ambientale. Fiore all’occhiello su questo versante il sito di recupero del sale esausto attivo dal 9 giugno a Trasaghis. Frutto di un investimento di 4,5 milioni da parte del Consorzio, l’impianto è stato realizzato per trattare il sale e la salamoia esausti derivanti dal processo di salatura delle cosce. Due gli obiettivi perseguiti dal Consorzio, che dal 2009 si occupa del loro smaltimento: da un lato abbattere (dell’88%) le percorrenze dei camion impiegati per smaltire i residui di produzione, che convergeranno su un sito che dista soli 18 chilometri da San Daniele, dall’altro ridurre sensibilmente i residui attraverso il recupero e il riciclo del sale per utilizzi industriali, dalla produzione di antigelo alla concia delle pelli.

Il Consorzio è impegnato anche nel miglioramento delle proprie pratiche energetiche, con l’obiettivo di ridurre i consumi attraverso interventi di efficientamento. Tra le azioni messe in campo anche l’acquisto centralizzato dell’energia per i consorziati, per sfruttare il maggiore potere contrattuale e per selezionare i fornitori anche sulla base di criteri di sostenibilità, in primis la produzione da fonti rinnovabili. Dal 2024 è stato inoltre avviato un nuovo progetto esplorativo di analisi del ciclo di vita del prosciutto, per valutare gli impatti ambientali della produzione attraverso il coinvolgimento delle aziende consorziate.

Il programma di comunicazione si svilupperà in Italia, Francia e Germania attraverso una strategia tesa a sensibilizzare i consumatori anche sul legame tra il prodotto e il territorio, sia attraverso il messaggio chiave della campagna («Senza il suo territorio, il Prosciutto di San Daniele sarebbe solo prosciutto»), sia attraverso un’immagine del Tagliamento, scelto come cornice simbolo dell’area di produzione. Workshop tematici, partecipazione a fiere, viaggi stampa a San Daniele, strategie di pubbliche relazioni e influencer marketing accompagneranno campagne pubblicitarie multicanale su media tradizionali e digitali, con l’obiettivo di rafforzare marchio e visibilità del San Daniele sia in Italia sia in Europa, rafforzando anche un export che oggi pesa per il 19% sul fatturato globale.