“Tutela del credito e regolazione della crisi: i nuovi scenari”

Una due giorni con l’obiettivo di creare un dibattito sul rilancio economico a fronte delle trasformazioni in atto.

PALERMO – Due giornate di approfondimento e confronto su tematiche centrali per il mondo del diritto e dell’economia, con la partecipazione di magistrati, accademici e professionisti provenienti da tutta Italia. È in programma nel capoluogo siciliano, nelle giornate di oggi e domani, all’interno della prestigiosa e suggestiva cornice di Villa Airoldi, il convegno nazionale “Tutela del credito e regolazione della crisi: i nuovi scenari”, promosso dall’Associazione Delegati Custodi e Curatori di Palermo (ADCC) e dal Laboratorio di Diritto della crisi d’impresa, con il patrocinio dell’Università di Palermo, dell’Ordine degli Avvocati, dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Palermo e del Consiglio Notarile di Palermo e Termini Imerese.

L’iniziativa, accreditata presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, si articola in sei sessioni di lavoro che toccheranno i temi più attuali del diritto concorsuale, delle procedure esecutive e delle nuove modalità di composizione delle crisi d’impresa e da sovraindebitamento. Il Quotidiano di Sicilia è media partner dell’evento.

Tra i relatori spiccano importanti esponenti della Magistratura, del mondo universitario e delle professioni, fra cui docenti delle Università di Palermo, Catania, Roma La Sapienza, Messina e Bologna, e gli interventi di giudici delle sezioni concorsuali ed esecuzioni del Tribunale di Palermo e di Termini Imerese, con una preziosa testimonianza dell’esperienza applicativa sul campo.

“Tutela del credito e regolazione della crisi: i nuovi scenari”, il programma

L’apertura dei lavori è prevista per questa mattina alle ore 9, con i saluti istituzionali dei rappresentanti degli Ordini professionali e del mondo accademico. Seguiranno sessioni dedicate a temi di grande attualità: dalle interferenze tra esecuzioni e sovraindebitamento, alla composizione negoziata della crisi, passando per i nuovi strumenti di ristrutturazione e le più recenti novità normative in tema di concordato preventivo e concordato nella liquidazione giudiziale.

Particolare attenzione sarà dedicata, nella giornata di domani, alle novità introdotte dal correttivo in materia di concordato preventivo e al concordato nella liquidazione giudiziale, con focus su temi di grande attualità come la gestione dei debiti fiscali e la liquidazione di gruppo.

“In un contesto economico – ha spiegato Fabrizio Giambona, tra gli organizzatori dell’iniziativa – ancora segnato dalle fragilità post-pandemiche, dall’inflazione e dai crescenti tassi di indebitamento, il tema della regolazione della crisi assume un rilievo strategico non solo per le imprese, ma per l’intero tessuto socio-produttivo del Paese. Le riforme normative introdotte negli ultimi anni mirano a rendere più tempestiva ed efficace la gestione delle situazioni di insolvenza, favorendo soluzioni negoziali e strumenti di risanamento capaci di salvaguardare continuità aziendali e occupazione”.

“Il convegno di Palermo – ha concluso – si inserisce dunque in un dibattito di grande attualità, offrendo ai professionisti del settore, e indirettamente anche a istituzioni e cittadini, un’occasione preziosa per riflettere su come conciliare tutela del credito e rilancio economico in un’epoca di trasformazioni profonde”.