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Le tecnologie quantistiche protagoniste del futuro industriale: scienziati e imprese tracciano la rotta all’evento NQSTI – Napoli Village


“L’utilizzo della fisica quantistica nel settore industriale sarà dirompente.” È questa la visione condivisa dagli imprenditori e ricercatori che oggi si sono riuniti presso la sede del CNR di Pozzuoli per l’evento “Il futuro delle tecnologie quantistiche tra scienza e impresa”, organizzato da NQSTI – Istituto Nazionale della Fisica Quantistica.
Un’occasione concreta di incontro e confronto tra mondo della ricerca e tessuto produttivo, che ha visto la partecipazione di numerosi scienziati e di alcune tra le più promettenti realtà italiane del settore e l’annuncio di iniziative che segnano un punto di svolta per l’ecosistema quantistico italiano.
“Il Consorzio NQSTI sta crescendo e produce risultati concreti, con la nascita di nuove imprese e start-up innovative che trasformano la ricerca in impatto economico e sociale. Il consorzio è passato da 19 a 28 membri e, nei prossimi anni, siamo sicuri che saranno davvero tante le piccole e medie imprese, non solo le grandi, a potere crescere e affacciarsi nel mondo grazie al nostro contributo”, ha dichiarato il presidente del consorzio, Claudio Pettinari.
Tra i temi al centro dell’incontro: calcolo quantistico, comunicazioni sicure, nuovi materiali e sensori avanzati, con applicazioni che spaziano dalla sanità alla difesa, dalla farmaceutica all’intelligenza artificiale. Ambiti in cui la fisica quantistica promette non solo incrementi prestazionali, ma cambi di paradigma.
“Oggi possiamo fare un salto di qualità in settori diversi, grazie a concetti che fino a ieri sembravano solo fantascienza, – ha sottolineato Fabio Beltram, coordinatore scientifico di NQSTI – le imprese che sono nate grazie al nostro contributo creano posti di lavoro e ricchezza, aprendosi al mondo e non solo all’Europa”.
Significativo l’annuncio di Felice Granisso, CEO di Teatek group che ha illustrato il progetto per portare un computer quantistico nel centro di ricerca di via Argine, trasformando l’ex area Whirlpool in un hub per l’innovazione quantistica: “Un ponte tra la straordinaria ricerca scientifica campana e le imprese italiane ed europee interessate a investire in questo campo”.
Durante il workshop, sono state presentate alcune delle realtà più dinamiche del panorama nazionale:
• DSQM (Pisa) sviluppa circuiti superconduttori ad altissime prestazioni, compatibili con infrastrutture esistenti, con applicazioni nel supercomputing e nelle telecomunicazioni 6G.
• Photon Technology Italy (Napoli) è la prima startup italiana nel settore dei rivelatori a singolo fotone superconduttori, cruciali per comunicazione quantistica, QKD e microscopia avanzata.
• QTI (Firenze), spin-off del CNR, è protagonista nella distribuzione quantistica di chiavi (QKD) e ha contribuito alla sicurezza delle comunicazioni durante il G7 2024.
• Exprivia (Bari), attiva nelle tecnologie ICT e quantistiche, porta la quantum communication in settori strategici come la sanità e la finanza, e partecipa a reti sperimentali in Campania.
• Rotonium (Udine) propone un approccio edge-quantum con qubit fotonici a temperatura ambiente, per applicazioni che spaziano dalla cybersecurity ai droni.
L’evento si è concluso con un messaggio chiaro: la Campania è pronta a diventare il polo di riferimento per la fisica quantistica italiana e internazionale. Con una rete in espansione di imprese, laboratori e università, il sogno di una “Silicon Valley” del quantum tra Napoli e Salerno che è in fase di realizzazione sembra sempre più vicino.

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