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All’Expo il successo delle scarpe in 3D “made in Salento”


Una startup della provincia leccese, la Servati di Casarano, specializzata in calzature stampate in 3D completamente riciclabili, è una delle eccellenze selezionate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) l’Expo Universale di Osaka 2025, in Giappone fino al 13 ottobre. Servati fa parte parte alla mostra “L’Italia dei Brevetti. Invenzioni e Innovazioni di Successo”, all’interno del Padiglione Italia, accanto a nomi simbolo dell’eccellenza industriale nazionale come Ferrari e Brembo.

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Scarpe con stampanti in 3D

L’azienda è stata selezionata grazie al suo innovativo brevetto: una sneaker modulare, interamente stampata in 3D e progettata per essere completamente disassemblabile a fine vita, in modo da facilitare il riciclo e il riutilizzo dei materiali in nuovi cicli produttivi. Un progetto che unisce design, tecnologia e sostenibilità ambientale, puntando a rivoluzionare il settore della calzatura e a contribuire a un’economia più circolare.

L’idea che ha dato vita a Servati è tanto semplice quanto rivoluzionaria: produrre scarpe con stampanti 3D utilizzando soltanto due materiali, gomma e poliestere, completamente riciclabili. Il tutto senza colle, senza solventi chimici e senza termoadesivi, grazie a un brevetto depositato nel 2022 che permette un incastro tra suola e tomaia capace di tenere la scarpa assemblata senza interventi irreversibili. Un prodotto modulare, disassemblabile, pensato per essere restituito e riciclato a fine vita. In altre parole, un esempio concreto di economia circolare applicata al mondo del footwear.

L’intuizione di due giovani

Servati nasce nell’ecosistema del distretto industriale di Casarano dall’idea di Matteo Di Paola, classe 1997 laureato in economia, che si occupa di amministrazione e gestione, e Marco Primiceri, classe 1998, laureato in design e comunicazione visiva, che segue il reparto stile e lo sviluppo dei prodotti.

La start up Servati è ospitata in questa prima fase presso un incubatore per start-up, finanziato e gestito dalla regione Puglia. Qui ci sono le stampanti 3D che sono utilizzate in questa fase di prototipazione del prodotto, da qui sono uscite le prime 100 paia. La tomaia si scompone con un metodo brevettato: sono già state realizzate delle scarpe nuove riciclando altri campioni di scarpe a fine vita, i materiali potranno anche diventare nella loro seconda vita borse, cinturini per gli orologi e altri accessori. Servati si pone dunque come un player emergente e visionario, pronto a ridefinire gli standard del design calzaturiero, abbracciando la sfida della sostenibilità ambientale e delle nuove tecnologie. Nonostante queste migliorie tecnologiche, Servati rimane fedele alla propria identità, mantenendo un design hyper-avanguardistico che è diventato il segno distintivo di tutti i suoi modelli. Questi nuovi prodotti incarnano perfettamente la filosofia del brand, che unisce estetica futuristica e innovazione sostenibile, creando calzature destinate a ridefinire il concetto di sneakers di lusso. In questo contesto, Servati punta a rilanciare il Made in Italy in chiave 4.0, con un focus su innovazione e tradizione. Importante anche l’ottica green nella quale si muove l’azienda: i clienti possono restituire le scarpe usate per essere disassemblate. I materiali recuperati verranno reimmessi nei nuovi cicli produttivi, riducendo così l’impatto ambientale. In cambio, Servati offre un coupon (codice sconto) per futuri acquisti, incentivando la partecipazione attiva al nostro modello di economia circolare. Per i clienti che desiderano estendere la vita delle loro scarpe, è offerto un servizio di riparazione e personalizzazione. L’azienda organizza tour in collaborazione con rivenditori fidati, durante i quali il nostro team di esperti disassembla le scarpe, sostituendo i moduli danneggiati o logorati e aggiungendo dettagli unici come incisioni, lacci personalizzati, accessori, o una nuova tomaia a scelta del cliente.

“Rappresentare l’Italia a Osaka motivo di grande orgoglio”

La partecipazione a Expo 2025 rappresenta un ulteriore riconoscimento per Servati, che era già stata selezionata lo scorso anno dal Ministero per l’esposizione temporanea “L’Italia dei Brevetti” a Roma, grazie alla qualità del progetto e al suo impatto nel panorama dell’innovazione italiana.

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“Essere stati scelti dal Ministero per rappresentare l’Italia a Osaka, fianco a fianco con realtà industriali di altissimo livello, è per noi un motivo di grande orgoglio. È la conferma che l’impegno e la visione che abbiamo investito in questo progetto stanno tracciando una direzione giusta e concreta”, dichiara Matteo Di Paola, amministratore e fondatore di Servati.
“Questo è un risultato incredibile, esporre a Osaka e rappresentare l’Italia dell’innovazione in Giappone. E’ qualcosa che va oltre anche ai nostri sogni. Da parte di tutto il team Servati, un grazie speciale al Ministero per la sua visione, per noi è un traguardo importantissimo che dimostra ancora una volta la forza e il potere delle idee rivoluzionarie. Dream Big or Don’t”, afferma Marco Primiceri designer e co-founder di Servati.





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