L’Ungheria ha la pressione fiscale sulle piccole imprese più bassa in Europa e una delle più basse al mondo, secondo un nuovo studio di BusinessFinancing.co.uk. I ricercatori hanno applicato le aliquote e le regole fiscali di ciascun Paese a un’azienda modello (con un fatturato di 1 milione di dollari, un profitto di 100 mila dollari e 5-9 dipendenti) per calcolare l’ammontare delle imposte che l’azienda dovrebbe pagare a livello globale.
L’imposta sulle società è una percentuale dei profitti di un’azienda che viene versata al governo. È una delle principali fonti di denaro che gli Stati e i Paesi utilizzano per finanziare l’istruzione, i servizi sociali, la difesa, le unità di emergenza e molto altro ancora.
Tuttavia, le aliquote dell’imposta sulle società variano notevolmente in tutto il mondo e anche all’interno dei Paesi. Ad esempio, la maggior parte degli Stati americani applica un’imposta locale sulle società diversa, oltre all’aliquota federale del 21%. Nel Regno Unito, l’aliquota principale è fissata al 25%, ma le piccole imprese con profitti inferiori a 50.000 sterline (38.550 dollari) pagano solo il 19%.
Lo studio
BusinessFinancing.co.uk ha applicato le aliquote e le regole fiscali per Paese, ricavate da Deloitte e PricewaterhouseCoopers (PwC), a un’azienda modello con parametri fissi, tra cui un fatturato annuo di 1 milione di dollari, un profitto di 100 mila dollari e un numero di dipendenti compreso tra cinque e nove. Utilizzando questi parametri, hanno calcolato l’importo totale delle imposte che l’azienda modello avrebbe dovuto pagare in ogni Paese.
L’Ungheria ha l’onere fiscale più basso per le piccole imprese
In Ungheria, l’azienda modello pagherebbe solo 9.000 dollari di tasse societarie su 100.000 dollari di profitto: meno di qualsiasi altro Paese in Europa. Questo colloca l’Ungheria tra le nazioni più favorevoli alle piccole imprese dal punto di vista fiscale.
Risultati importanti
- La Guyana è il Paese con l’aliquota fiscale più alta per le piccole imprese, con l’azienda modello che paga 40.000 dollari su profitti di 100.000 dollari.
- Nelle Bahamas, nel Bahrain e negli Emirati Arabi Uniti, l’azienda modello dovrebbe pagare zero tasse societarie su profitti di 100.000 dollari.
Malta ha le aliquote d’imposta sulle società più alte d’Europa per l’ipotetica piccola impresa. L’aliquota del 35% per le imprese locali è particolarmente controversa, poiché Malta offre aliquote fino al 5% per le aziende internazionali, rendendola un paradiso fiscale o addirittura una “base pirata per l’evasione fiscale“, a seconda della prospettiva.
Nel Regno Unito, i profitti a questo livello sono tassati al 22,75%, ovvero 22.750 dollari su profitti di 100.000 dollari, a causa della scala mobile delle aliquote fiscali per le aziende con profitti compresi tra 50.000 e 250.000 sterline.
Lo scopo dell’imposta sulle imprese
Molte grandi aziende trovano il modo di evitare di pagare la loro quota di imposta sulle società, e i proprietari di aziende più piccole possono essere spaventati dal vedere i loro magri profitti ridursi alla fine dell’anno fiscale. Per questo motivo, l’utilità di tasse aziendali come questa è oggetto di un dibattito continuo.
Gli studi hanno dimostrato che una riduzione temporanea delle aliquote dell’imposta sul reddito delle società può stimolare l’innovazione e la produttività, e le aziende possono trasferire il costo delle imposte sottopagando i lavoratori, pur mantenendo i livelli di profitto. Tuttavia, una recente agevolazione fiscale nel Regno Unito, progettata dai Conservatori per stimolare gli investimenti aziendali e la produttività, potrebbe costare al Paese 15-20 miliardi di sterline (19,4-25,9 miliardi di dollari).
Nel Regno Unito, l’imposta sulle società rappresenta circa il 9% di tutte le imposte riscosse, secondo il Governo. A prescindere dal confronto con altri Paesi, questo dato rafforza il fatto che l’imposta sui profitti aziendali è un modo essenziale per garantire lo stile di vita delle nazioni nel loro complesso.
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