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Qualità dell’aria, approvato il Piano nazionale da 2,4 miliardi


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Il 20 giugno il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo Piano di azione nazionale per il Miglioramento della qualità dell’aria, uno strumento strategico per rispondere alle infrazioni europee e ridurre l’inquinamento atmosferico nelle aree più critiche del Paese.

Della durata iniziale di 24 mesi, prevede misure operative, fondi dedicati e una nuova governance strutturata su più livelli, che coinvolge ministeri, Regioni e Comuni.

Ambiti d’intervento

Con una dotazione complessiva di circa 2,4 miliardi di euro, di cui 1,7 miliardi stanziati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, il Piano si concentra su 4 macroambiti:

  • agricoltura;
  • mobilità sostenibile;
  • riscaldamento civile;
  • sensibilizzazione.

Nello specifico saranno promossi e incentivati tecniche a bassa emissione (come la carbon farming), l’uso di mezzi pubblici e della mobilità condivisa, la sostituzione di impianti obsoleti e inefficienti. Il tutto con nuove campagne informative rivolte ai cittadini.

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

I progetti

Tra le misure più significative spiccano:

  • due programmi da 800 milioni per comuni con progetti di mobilità sui percorsi casa-scuola e casa-lavoro;
  • sconti sugli oneri di sistema per favorire il cold ironing nei porti (elettrificazione delle banchine per ridurre le emissioni delle navi);
  • rafforzamento dei controlli sugli impianti domestici a biomassa obsoleti.

Le procedure di infrazione

Il piano nasce anche in risposta alle procedure di infrazione europee (n. 2014/2147, 2015/2043 e 2020/2299) per il superamento dei limiti di PM10 e NO₂ nelle città italiane più inquinate.

L’art. 14 del decreto legge 131/2024 impone l’elaborazione di un programma nazionale con finanziamenti strutturati per un totale di 500 milioni di euro destinati prioritariamente a città metropolitane e comuni con oltre 50.000 abitanti, coinvolti nei procedimenti europei.

Il Mase dovrà definire un decreto attuativo con il bando per erogare i fondi agli enti.

Qualità dell’aria
🌬 Definizione La qualità dell’aria indica la presenza e la concentrazione di inquinanti atmosferici in un determinato ambiente
📊 Indicatori principali PM10, PM2.5, NO₂, O₃, CO₂, SO₂
Sono misurati in µg/m³ per valutarne l’impatto sulla salute
🌍 Fonti di inquinamento Traffico
Industrie
Riscaldamento domestico
Agricoltura
Fenomeni naturali
⚡ Effetti sulla salute Problemi respiratori
Disturbi cardiovascolari
Allergie
Aumento del rischio di malattie croniche
📅 Monitoraggio Eseguito da enti come Arpa tramite stazioni fisse e dati satellitari
Gli indicatori sono confrontati con i limiti Ue e Oms
🔢 Indice di qualità dell’aria (Aqi) Sintetizza i livelli degli inquinanti in una scala numerica/colorata da buona a pericolosa
🚨 Misure di contenimento Limitazioni al traffico
Promozione trasporti pubblici
Incentivi per riscaldamento green
Mobilità sostenibile

Cabina di regia anti-ritardo

Alla guida del Piano è stata istituita una cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio, con rappresentanti di vari ministeri e regioni interessate. Le funzioni di monitoraggio e coordinamento sono affidate al Mase, in collaborazione con Ispra, e si prevedono controlli trimestrali sull’attuazione delle misure.

In caso di ritardi superiori ai tre mesi o inadempienze, sono previsti poteri sostitutivi da parte del Governo per garantire l’efficace attuazione degli interventi.

Per i cittadini, il piano promette un miglioramento della salute e della qualità della vita, specie nelle aree urbane ad alta densità di traffico, che rendo le città italiane sempre più calde. Per le imprese, si tratta di un’opportunità per accedere a incentivi e modernizzare i processi produttivi, in un’ottica di transizione ecologica.

Come ha dichiarato il Ministro Gilberto Pichetto:

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Migliorare la qualità dell’aria è un impegno comune e non più rinviabile.





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