Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Appalti congiunti e inter-operabilità, Consiglio Ue pronto per il negoziato sull’industria della difesa


Bruxelles – Maggiore inter-operabilità, più capacità produttiva, programmi comuni europei: il Consiglio dell’Ue detta la strada da seguire in materia di industria della difesa, attraverso la propria posizione negoziale sul Programma europea per il comparto. Dopo il primo via libera del Parlamento europeo, ora può partire il negoziato inter-istituzionale.

La tua casa dei sogni ti aspetta

partecipa alle aste immobiliari!

 

In base all’intesa raggiunta tra i 27 rappresentanti degli Stati membri (Coreper), il programma comune per le difesa dovrà essere utilizzato per finanziamenti in quattro ambiti.  Si pone l’accento su appalti comuni effettuati da almeno tre paesi (di cui almeno due obbligatoriamente membri Ue), anche per la creazione e il mantenimento di pool di preparazione all’industria della difesa. Quindi si inserisce nella lista delle priorità il rafforzamento industriale e azioni volte ad accelerare la capacità produttiva dei prodotti di difesa. Terzo ambito di finanziamento con fondi europei le attività volte ad aumentare interoperabilità e intercambiabilità, insieme alle attività volte a facilitare l’accesso al mercato della difesa per le piccole e medie imprese e le start-up. Infine il sostegno di progetti europei di difesa di interesse comune, mirati allo sviluppo di capacità, comprese quelle che garantiscono l’accesso a settori strategici  e sistemi che formano infrastrutture di difesa europee di interesse comune e di uso.

Kubilius: “Dobbiamo essere pronti per la difesa in tutti i campi, mettere da parte i tempi di pace”

Tutto questo, secondo i rappresentanti degli Stati membri, potrà beneficiare del sostegno finanziario del programma Edip per la difesa. Con Edip mette a disposizione 1,5 miliardi di euro sotto forma di sovvenzioni entro il 31 dicembre 2027. Di questo bilancio, il programma industriale europeo di difesa (“il programma”) beneficerà di un totale di 1,2 miliardi di euro, a cui si aggiungono 300 milioni di euro dallo strumento di sostegno dell’Ucraina.

Al fine di rafforzare la competitività dell’industria della difesa dell’Ue e in linea con le decisioni adottate nell’ambito del programma Safe da 150 miliardi di euro (lo strumento d’azione per la sicurezza in Europa), il Consiglio dell’Ue ha stabilito che il costo dei componenti provenienti da paesi terzi e Paesi associati (Lichtenstein, Islanda e Norvegia) non superi il 35 per cento del costo stimato dei componenti del prodotto finale. Inoltre, non saranno acquistati componenti provenienti da Paesi terzi non associati che violino gli interessi di sicurezza e difesa dell’Ue o dei suoi Stati membri. Stabilito inoltre il principio per cui l’Ue mantenga il controllo sulla progettazione e lo sviluppo dei suoi prodotti per la difesa.

Soddisfatto Adam Szàapka, ministro per gli Affari europei della Polonia, Paese con la presidenza di turno del Consiglio dell’Ue: “il Consiglio invia un messaggio chiaro: l’Unione europea sta intensificando la prontezza alla difesa“, scandisce dopo il raggiungimento dell’intesa. Questo accordo, assicura, “sosterrà sia le capacità di difesa che la preparazione a lungo termine dell’Ue”.

Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Dilazione debiti

Saldo e stralcio