La piattaforma svolgerà un ruolo fondamentale nella messa in comune della domanda di energia e materie prime e negli acquisti congiunti
Dilazione debiti
Saldo e stralcio
Parte il conto alla rovescia per la Piattaforma Energia e Materie Prime dell’Unione Europea, l’iniziativa creata dalla Commissione UE per supportare l’industria comunitaria nell’approvvigionamento energetico. Lo strumento verrà lanciato formalmente il 2 luglio 2025 dal Commissario per l’Energia e l’Edilizia Abitativa, Dan Jørgensen, che mostrerà ai partecipanti le funzionalità tecniche.
Una presentazione su cui si riversano diverse aspettative e non solo da parte delle imprese. Mentre la guerra in Medio Oriente aggiunge nuove preoccupazioni e volatilità ai mercati del gas e del petrolio, in Europa si cerca di mettere in piedi una nuova strategia a sostegno della sicurezza e dell’accesso a un’energia a prezzi accessibili. Un compito non facile, viste le diverse sfide del settore, ma a cui la piattaforma potrebbe dare una mano.
“La Piattaforma è una nuova iniziativa sviluppata per le aziende europee, che mira a sfruttare le dimensioni e la potenza del mercato dell’Unione per aumentare la competitività dell’industria europea, la sicurezza dell’approvvigionamento, la diversificazione e la decarbonizzazione”, scrive la Commissione Europea sul proprio sito. “Ospiterà diversi meccanismi che riguardano idrogeno, materie prime, gas naturale e biometano. Altri prodotti potrebbero aggiungersi in futuro”.
Come funziona la Piattaforma Energia e Materie Prime
Lo strumento è una costola della Piattaforma Energetica UE lanciata nel 2022 su indicazione del Consiglio Europeo. Il compito di quest’ultima è coordinare l’azione del Blocco sui mercati globali per impedire ai paesi dell’UE di competere tra loro e, allo stesso tempo, sfruttare il peso comunitario per ottenere condizioni di acquisto migliori.
In questo contesto, la piattaforma per l’Energia e le Materie Prime dovrebbe fornire un aiuto direttamente alle imprese.
Prestito condominio
per lavori di ristrutturazione
Il suo funzionamento si basa sull’esperienza acquisita con il primo meccanismo di aggregazione della domanda introdotto durante la crisi energetica. Parliamo di AggregateEU, attivo nel periodo 2023-2025 con 189 aziende registrate.
A regime, lo strumento ospiterà diversi meccanismi che copriranno idrogeno, materie prime, biometano, GNL e gas naturale. Tuttavia, in futuro, potrebbero essere inclusi altri prodotti correlati alle emissioni di anidride carbonica.
Si comincerà lo stesso 2 luglio con le registrazioni al meccanismo UE per l’idrogeno. L’obiettivo? Accelerare la creazione del mercato dell’H2 e dei prodotti correlati – ammoniaca, metanolo ed eSAF – a sostegno della decarbonizzazione dei settori dell’industria e dei trasporti pesanti. Nel dettaglio, il meccanismo abbinerà e aggregherà domanda e offerta, indirizzando lo sviluppo delle infrastrutture e facilitando l’accesso ai finanziamenti. Il primo round di incontri tra acquirenti e venditori è previsto per settembre 2025.
Leggi anche L’idrogeno nella strategia Saipem, dal modulo di elettrolisi all’Hydrogen Valley
Dovrebbero quindi seguire il meccanismo per le materie prime e quello per il gas dedicato a biometano, gas naturale e GNL.
L’evento di lancio si terrà online e sarà aperto a tutti i potenziali futuri utenti della Piattaforma. Tuttavia, precisa Bruxelles, è accessibile solo su invito. Per partecipare è necessario esprimere il proprio interesse inviando un’e-mail agli organizzatori all’indirizzo EU-ENERGY-PLATFORM@ec.europa.eu, indicando l’ente di appartenenza e la propria posizione.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Carta di credito con fido
Procedura celere
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
