quando arriva e a chi spetta la Carta Dedicata a te — idealista/news

Anche per il 2025 le famiglie a basso reddito avranno la possibilità di ricevere il bonus spesa, conosciuto anche come Carta Dedicata a te o social card. Si tratta di una carta prepagata, dell’importo di 500 euro, che l’Inps e i Comuni, in collaborazione con le Poste Italiane, fanno pervenire alle famiglie beneficiarie. 

Il sostegno si può utilizzare per la spesa in generi alimentari, per il rifornimento di carburante e per l’abbonamento ai mezzi pubblici di trasporto. Il periodo in cui le famiglie possono ritirare la carta (o ricevere la ricarica) è definito da un decreto del ministero dell’Agricoltura. A oggi, tuttavia, il provvedimento non è ancora arrivato. Ecco, quindi, cosa fare per assicurarsi di ricevere il bonus spesa 2025. 

Quando arriva il bonus spesa 2025

Dopo il debutto nel 2023 e la conferma nello scorso anno, le famiglie che abbiano già fruito o siano alla prima erogazione del bonus spesa attendono, anche per il 2025, la Carta Dedicata a te. 

Si tratta di una prepagata da usare per le spese di tutti i giorni, distribuita da Poste Italiane, la cui assegnazione arriva al termine di una fase di selezione delle famiglie effettuata dai Comuni e dall’Inps sulla base di dati anagrafici e reddituali già in possesso.

Tuttavia, a stabilire quando arriva il bonus spesa 2025 è un decreto del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (MASAF) di concerto con i ministeri delle Imprese e del Made in Italy, del Lavoro e delle Politiche sociali e dell’Economia e delle Finanze. 

Quando fare domanda del bonus spesa 2025

A oggi, il provvedimento non è stato ancora adottato. Nel 2024, il decreto di “individuazione dei nuclei familiari in stato di bisogno, beneficiari del contributo economico”, già previsto dalla legge 213 del 30 dicembre 2023, riportava la data del 4 giugno 2024. 

A partire dalla data di pubblicazione del decreto, l’Inps e i Comuni possono procedere con la selezione delle famiglie beneficiarie dei 500 euro. Di conseguenza, nel 2024 il ritiro delle Carte Dedicata a te, da parte dei nuclei familiari, è avvenuto solo a partire dalla metà di settembre. Sarà il decreto in uscita a stabilire, quindi:

• le famiglie beneficiarie del sostegno per la spesa;
• il periodo nel quale si può andare a ritirare la carta prepagata nell’ufficio postale;
• l’arco temporale nel quale utilizzare il bonus spesa 2025 dell’Inps, abilitando la carta (e l’intero sostegno) mediante il primo acquisto con la carta. 

In tutto, le famiglie che avevano fruito della social card nello scorso anno erano calcolate in 1,3 milioni. 

Come ottenere la Carta Dedicata a te 2025

Nell’attesa dell’uscita del decreto attuativo della misura, si può anticipare che la definizione delle famiglie che potranno ricevere il bonus spesa anche nel 2025 comprende i nuclei con ISEE ordinario entro i 15.000 euro. 

La Carta Dedicata a te rappresenta una delle agevolazioni con il più basso valore reddituale. Normalmente, infatti, le famiglie possono richiedere altri aiuti e bonus con ISEE 2025 inferiore a 35.000 euro. Inoltre, si richiede che i componenti siano residenti nel territorio italiano. 

È bene precisare che, per ottenere la Carta Dedicata a te, non è necessario fare alcuna domanda online. Sarà l’Inps a elaborare un elenco di famiglie in regola con i requisiti del bonus spesa 2025 e a girarlo a tutti i Comuni per la distribuzione delle carte prepagate. 

A chi spetta il bonus spesa 2025

Il decreto operativo, in uscita nelle prossime settimane per dare il via alla misura, dovrà confermare gli ulteriori requisiti richiesti alle famiglie beneficiare e ai singoli componenti per ottenere i buoni spesa comune 2025. 

Nel dettaglio, oltre al limite ISEE, si richiede che i componenti della famiglia risultino iscritti all’Anagrafe della popolazione residente o Anagrafe comunale. Il decreto elenca peraltro i motivi che portano all’esclusione di una famiglia dalla fruizione della Carta Dedicata a te. In particolare, vengono scartate le famiglie all’interno delle quali, alla data di entrata in vigore del decreto operativo, siano presenti componenti percettori di: 

• Carta Acquisti;
• misure di inclusione sociale o sostegno alla povertà con erogazione di un sussidio economico, anche a livello regionale o comunale;
• indennità mensile di disoccupazione Naspi o Dis-Coll;
• indennità di mobilità;
• fondi di solidarietà per l’integrazione al reddito;
• Cassa integrazione guadagni (CIG);
• qualsiasi altra formula di integrazione salariale o di sostegno al reddito. 

Come posso richiedere la Carta spesa 2025

La distribuzione di buoni spesa da 500 euro avverrà, anche per l’anno 2025, seguendo un meccanismo di identificazione dei beneficiari già sperimentato negli anni scorsi. La procedura prevede che i Comuni ricevano dall’Inps l’elenco dei beneficiari del sostegno, individuati tra le famiglie residenti nel proprio territorio sulla base di indicatori elaborati dall’Inps.

Tali criteri determinano a chi debba andare il beneficio della carta acquisti. Pertanto, procedendo in ordine decrescente, l’assegnazione del bonus spesa 2025 rispetterà le preferenze accordate ai: 

• nuclei con almeno 3 componenti, di cui uno entro i 14 anni di età (con data di nascita non oltre il 31 dicembre 2011, criterio quest’ultimo in attesa di conferma nel decreto) e priorità alle famiglie con ISEE più basso;
• nuclei con almeno 3 componenti, di cui uno entro i 18 anni di età  (con data di nascita entro il 31 dicembre 2007, criterio quest’ultimo in attesa di conferma nel decreto) e priorità alle famiglie con ISEE più basso;
• nuclei con almeno 3 componenti, con priorità assegnata alle famiglie con ISEE più basso.

Come sapere se si ha diritto al bonus spesa 2025

L’invio dell’elenco delle famiglie beneficiarie viene effettuato dall’Inps entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto attuativo del ministero dell’Agricoltura. I Comuni sono chiamati a verificare la lista, escludendo eventuali famiglie già beneficiare di altre misure locali di sostegno al reddito.

Tra i bonus e gli aiuti destinati alle famiglie nel 2025, la Carta Dedicata a te non necessita della presentazione di una domanda online. Le famiglie interessate devono attendere, pertanto, la comunicazione di assegnazione del bonus spesa 2025 con le istruzioni sulle modalità di ritiro. 

Chi ha più possibilità di ricevere il bonus spesa 2025

Oltre ai requisiti di assegnazione, il numero di buoni spesa dipenderà anche dai fondi assegnati a ciascun comune nel 2025. Infatti, il numero di carte spettanti a ciascun ente si calcola: 

• per la metà del numero totale delle carte da assegnare in rapporto alla popolazione residente in ciascun comune;
• per l’altra metà in base a un calcolo che considera la distanza tra il reddito pro-capite medio di ciascun comune e il valore del reddito pro-capite nazionale, in relazione alla rispettiva popolazione. 

Essere residenti in un comune il cui reddito pro-capite si allontana dalla media nazionale offre, quindi, maggiori possibilità di ricevere la Carta Dedicata a te 2025. 

Bonus spesa 2025, come richiederlo?

Le famiglie selezionate per la Carta Dedicata a te 2025 dovranno recarsi presso gli uffici postali per ritirare la prepagata. Per questa operazione sarà necessaria la prenotazione mediante i canali di Poste Italiane. All’interno delle card, nominative, le famiglie potranno verificare la ricarica dell’importo di 500 euro. 

Grazie alle ultime modifiche, i beneficiari del bonus spesa possono utilizzare il contributo anche per acquistare gli abbonamenti al trasporto pubblico locale e i carburanti. L’acquisto si può effettuare utilizzando direttamente la carta prepagata. Per gli abbonamenti ai trasporti pubblici si consiglia di recarsi presso le biglietterie e i punti di ricarica autorizzati. 

Cosa si può comprare con la Carta Dedicata a te 2025

Tornando agli acquisti originari del bonus spesa, quelli dei generi alimentari, l’utilizzo della carta prepagata può avvenire per i prodotti elencati nell’Allegato 1 al decreto interministeriale MASAF-MEF, protocollo 210841 del 19 aprile 2023, recante i “Criteri di individuazione dei nuclei familiari in stato di bisogno, beneficiari del contributo economico”. L’elenco comprende: 

• le carni suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole;

• il pescato fresco;

• il latte e suoi derivati;

• le uova;

• gli oli d’oliva e di semi;

• i prodotti della panetteria (sia ordinaria che fine), della pasticceria e della biscotteria;

• le paste alimentari;

• riso, orzo, farro, avena, malto, mais e qualunque altro cereale;

• le farine di cereali;

• gli ortaggi freschi e lavorati;

• i pomodori pelati e le conserve di pomodori;

• i legumi;

• i semi e i frutti oleosi;

• la frutta di qualunque tipologia;

• gli alimenti per bambini e per la prima infanzia (incluso latte di formula);

• i lieviti naturali;

• il miele naturale;

• gli zuccheri;

• il cacao in polvere;

• il cioccolato;

• le acque minerali;

• l’aceto di vino;

• caffè, tè e camomilla.