Nella mattinata di ieri e a mercati ancora chiusi, quando mancavano ancora tre interi giorni di Borsa alla scadenza del 27 giugno, Banca Ifis ha fatto un ulteriore e forse ultimo annuncio riguardante l’Opas sul gruppo illimity annunciata lo scorso gennaio (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel caso le adesioni superassero il 90% del capitale, il controvalore che ciascun azionista illimity riceverebbe, cioè 1,506 euro + il 10% di un’azione Banca Ifis secondo il valore della stessa alla chiusura del 7 gennaio per ciascuna azione illimity apportata all’Opas, sarà maggiorata del 5%, cioè 0,1775 euro che corrispondono al 5% di 3,55 euro, il valore dell’offerta originaria, cioè 0,1 azioni Banca ifis + 1,414 euro, che non teneva ancora conto dello stacco del dividendo di Banca Ifis,.
Quindi, se le adesioni saranno superiori al 90%, chi apporterà azioni all’Opas riceverà 0,1 azioni Banca ifis più 1,6835 euro (si veda qui il comunicato stampa).
Ciò renderà inevitabilmente un po’ più complesse le operazioni di pagamento dei titoli apportati all’Opas, ovviamente in caso di riuscita della stessa. Si prospettano infatti due ipotesi di base. Recita la nota di Banca Ifis:
nel caso in cui la Soglia 90% sia superata entro la fine del periodo di adesione (cioè entro venerdì 27 giugno) , alla data di pagamento l’Offerente corrisponderà agli aderenti il corrispettivo in azioni (quindi 0,10 Azioni Banca Ifis) e quello in denaro, in questo caso 1,6835 euro; 90%;
invece nel caso in cui la soglia del 90% non sia superata entro venerdì 27 giugno, alla data di pagamento l’offerente corrisponderà agli aderenti il corrispettivonon maggiorato, cioè 0,1 aioni Banca Ifis + 1,506 euro. Successivamente, nel caso in cui la soglia del 90% sia superata durante la riapertura dei termini, Banca Ifis alla data di pagamento a esito della riapertura dei termini corrisponderà:
(a) il Corrispettivo in Azioni (i.e., n. 0,10 Azioni Banca Ifis Offerte) + 1,6835 euro agli aderenti che abbiano portato le proprie azioni in adesione durante la riapertura dei Termini, e
(b) il solo corrispettivo in denaro aggiuntivo, cioè 0,1775 euro, a titolo integrativo agli azionisti che abbiano già portato le proprie Azioni in adesione entro il 27 giugno e abbiano già ricevuto, il corrispettivo alla data di pagamento).
La maggiorazione di prezzo, ovviamente nel caso del superamento del 90%, porterebbe all’11,1% il premio rispetto alle quotazioni di illimity alla data del 7 gennaio 2025, giorno di annuncio dell’Opas e del 13,3% rispetto alla media aritmetica ponderata dei prezzi ufficiali delle azioni illimity, nel mese che precede il 7 gennaio (inclusa).
Calcolato in base ai prezzi delle due azioni di martedì 24 giugno, il premio offerto sarebbe del 13,2%. Un livello quindi ben maggiore rispetto al 5% riconosciuto agli azionisti di illimity all’epoca dell’annuncio del’Opas. In tal senso la mossa della banca veneziana sembra rispondere a una delle principali obiezioni mosse dal cda della banca fondata da Corrado Passera ed espresse nel Comunicato ex. Art 103 del TUF diffuso lo scorso 18 maggio, appunto l’esiguità del premio riconosciuto agli azionisti in cambio della rinuncia al controllo e delle sinergie ottenibili dall’aggregazione dei due istituti, stimate in circa 280 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
D’altra parte il corrispettivo aggiuntivo in denaro, consentendo a Banca Ifis all’Offerente di superare il 90% e quindi di perfezionare il delisting di illimity, eviterebbe alla banca offerente di incorrere in maggiori costi legati al fatto di non poter procedere speditamente con l’integrazione.
Questa è la spiegazione data da Banca Ifis. E’ interessante tuttavia notare che in casi di adesione del 90%, il 10% mancante corrisponde a una quota di poco inferiore a quella detenuta, direttamente e indirettamente, dallo stesso Passera. Il ben maggiore premio riconosciuto in tal caso sembra quindi una mossa mirata soprattutto a convincere i membri del Patto di Consultazione, costituito a inizio giugno tra gli azionisti di riferimento, cui fa capo il 27,2% di illimity, i quali, ritenendo “insoddisfacente” l’offerta, si sono riservati la possibilità di intervenire sul mercato qualora le adesioni all’Opas dovessero superare il 50% + 1 azione (si veda altro articolo di BeBeez).
Quest’ultima iniziativa di Banca Ifis segue altri segnali forti inviati al mercato dalla banca controllata dalla famiglia Furstenberg allo scopo di rinvigorire l’interesse degli investitori, che sinora non si sono mostrati particolarmente pronti. Ricordiamo che l’8 giugnoscorso l’advisor di Banca Ifis, cioè Equita, ha emesso uno studio in cui si paventa una caduta del titolo del 25% in caso di un iter difficoltoso dell’aggregazione tra le due realtà. Infatti l’analisi è intitolata “No Immediate Merger No Deal” (si veda altro articolo di BeBeez). Dieci giorni dopo, Banca Ifis, quasi a voler rendere più concreta questa eventualità, ha alzato dal 45 al 60% la soglia minima al di sotto del quale la banca veneziana rinuncia all’offerta (si ved altro articolo di BeBeez).
Riuscirà la nuova proposta di Banca Ifis a convincere gli azionisti riuniti nel Patto e quelli sul mercato? Si vedrà tra oggi e domani. Peraltro le azioni illimity acquistate durante questi ultimi due giorni non potranno essere apportate all’Opas. Finora le adesioni hanno superato di poco il 32% mostrando peraltro una certa accelerazione.
illimity è monitorata da BeBeez Private Data,
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