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Visentin-quater, il Cuoa non cambia la squadra vincente


Non c’è stato bisogno di scontri politici, al Cuoa di Vicenza, perché i soci di una delle più prestigiose business school europee chiedesse al presidente uscente Federico Visentin di accettare un quarto mandato. L’imprenditore, alla cui agenda non mancano gli impegni essendo anche presidente di Federmeccanica, ha accettato perché, dopo nove anni, è ormai un formatore appassionato ma anche perché la formazione manageriale vive una transizione tutta sua, che deriva dalle tante concomitanti che sfidano oggi la vita delle imprese e di tutti noi: quella digitale, quella energetico-ecologica, quella demografica… quella geopolitica.
E’ molto difficile insegnare un futuro così imprevedibilmente e freneticamente sempre nuovo: ma è una scommessa ambiziosa per una business school qualificatissima: “La sfida da affrontare oggi – spiega Visentin – è proprio quella di capire e far capire che l’aggiornamento velocissimo, quasi frenetico, delle nostre competenze deve diventare per tutti la nuova regola, il new normal, per chi lavora, per chi forma e per chi si forma”. Ma non è facile prenderne atto e agire di conseguenza. “In troppi, difronte a una responsabilità da prendere, preferiscono il quieto vivere. Le tante incertezze che ci attorniano – osserva ancora Visentin – non ci danno più la confidenza di affrontare le cose convinti di farcela, ci si trova spesso incerti sulle strade migliori da prendere, e si è molto meno sicuri sul da farsi. Insomma, in ogni scelta è aumentato il livello di rischio percepito. Se tutto questo genera stress, o meglio soltanto stress, non va bene, e bisogna reagire, ma è comprensibile. Un esempio? Tra la prima stesura della relazione del consiglio uscente a quella poi presentata in assemblea, si è aggiunto il quadrante bellico dell’Iran a quelli già noti. Un cigno nero in più. Per questo dobbiamo acquisire la consapevolezza di dover far diventare tutto questo normalità”.
Ed è con questa lucidità e determinazione che Visentin intraprende il suo quarto mandato al Cuoa, peraltro con la soddisfazione di aver presentato il miglior bilancio consuntivo della storia dell’istituto: ricavi complessivi pari a 9,634 milioni di euro, in crescita del 15,8% rispetto all’anno precedente e superiori al budget previsto. L’utile è salito a 568.893 euro (+127% sul budget), con una solidissima posizione finanziaria e una disponibilità liquida di 4,3 milioni di euro (+47% rispetto al 2023). Un segnale inequivocabile che il percorso strategico intrapreso dal Consiglio di Amministrazione ha prodotto risultati concreti e sostenibili: “Il Cuoa si è consolidato come una smart business school: agile, digitale, sostenibile e sempre più internazionale”, ha commentato Visentin da presidente uscente e prima di essere richiamato. Tra le novità dell’offerta formativa la neonata unità Learning & Innovation, guidata dal Direttore Scientifico Prof. Alberto Felice De Toni, promuove metodologie formative avanzate e uso dell’Intelligenza Artificiale applicata al business, con l’obiettivo di trasformare radicalmente l’offerta didattica e i servizi per le imprese.
Dopo l’annuncio della conferma del presidente, il Consiglio generale in una nota ha sottolineato di aver voluto dare “di continuità e fiducia, nel segno dei risultati straordinari raggiunti e della visione strategica proiettata al futuro, capace di integrare territorio, impresa e innovazione in una prospettiva internazionale”.
E oggi futuro vuol dire anche e soprattutto intelligenza artificiale: “Un terreno su cui pratichiamo e sempre più praticheremo un approccio nuovo – aggiunge Visentin – non limitandoci a dire come fanno tutti che supportiamo le imprese nel percorso di implementazione dell’AI, ma dobbiamo farlo a cominciare da noi stessi, ossia per meglio insegnare dobbiamo essere certi che i nostri docenti la sappiano usare al meglio nella didattica. E stiamo mettendo a punto nuovi metodi, che dalla classica formazione frontale, poi quella esperienziale, ci chiede oggi di capire come sta evolvendo e come possiamo sfruttare questo nuovo potentissimo strumento. Dobbiamo essere proattivi e non passivi, anche su questo fronte”.
E a coronamento di questo ulteriore rilancio, ecco il rinnovo del Cda Cuoa: ora rappresentativo dell’intero territorio veneto, con la presenza di Barbara Beltrame Giacomello, Presidente di Confindustria Vicenza, Giuseppe Riello, Presidente di Confindustria Verona, e Walter Bertin, per Confindustria Veneto Est, Alumnus e Socio Sostenitore Cuoa, che avrà l’incarico di Vice Presidente.

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