BUDONI, 28 giugno 2025 – Gli Stati Generali di Forza Italia sul Mezzogiorno hanno trasformato Budoni in un crocevia di strategie politiche ed economiche. L’evento, tenutosi con la partecipazione di importanti esponenti del governo e del partito azzurro, ha rappresentato un momento di riflessione sul divario Nord-Sud e, al contempo, un’occasione per testare la forza organizzativa del movimento in vista di possibili future consultazioni elettorali, specie in Sardegna.
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I ministri in prima linea per il Sud
Presenti all’incontro il ministro della Funzione Pubblica Paolo Zangrillo e il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, insieme agli esponenti forzisti parlamentari e regionali. La loro partecipazione ha conferito peso istituzionale all’evento, sottolineando l’impegno del governo Meloni sulle questioni meridionali attraverso la componente di Forza Italia.
Tajani: “Il Sud cresce, ha le risorse per competere”
Il segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, ha posto l’accento sulla necessità di ridurre il gap territoriale senza “piegare la testa” ma con “grande determinazione. Il Sud sta crescendo in questi mesi quanto cresce il Nord – ha dichiarato Tajani – il che significa che ci sono le risorse di capitale umano e le risorse imprenditoriali per andare avanti”.
Il leader azzurro ha individuato nei settori del Turismo, dell’Agricoltura e dell’Agroindustria i pilastri fondamentali per la crescita dei territori meridionali, puntando su vocazioni già presenti nel tessuto economico del Mezzogiorno.
Sardegna laboratorio elettorale
L’incontro ha anche rivelato il suo carattere di preparazione elettorale. Angelo Cocciu, capogruppo di Forza Italia, ha sottolineato come “ogni giorno sia una prova di forza, e come la campagna elettorale, potrebbe arrivare da qui a breve oppure potrebbe essere rinviata”. Un riferimento, quest’ultimo, che lascia intendere come il partito stia monitorando attentamente gli sviluppi politici nazionali, con particolare attenzione alle dinamiche giudiziarie che potrebbero influenzare la stabilità del governo.
I numeri della crescita
Cocciu ha evidenziato la crescita di Forza Italia in Sardegna, dove il partito ha “sfiorato il dieci percento”, un dato che testimonia il radicamento territoriale del movimento azzurro nell’isola. La scelta di Budoni per questo appuntamento non è casuale: rappresenta la volontà di mantenere un legame stretto con i territori, dimostrando la “vicinanza da parte di Forza Italia nazionale alla Sardegna”.
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Strategia a doppio binario
L’evento di Budoni si inserisce in una strategia più ampia di Forza Italia che punta a consolidare la propria presenza nel Mezzogiorno attraverso un approccio che combina impegno programmatico e preparazione elettorale. Da un lato, il partito si propone come interprete delle istanze di sviluppo del Sud Italia, dall’altro mantiene alta l’attenzione su possibili scenari politici futuri.
La presenza di ministri e sottosegretari del governo ha inoltre permesso di mostrare come Forza Italia riesca a tradurre in azione di governo le proprie proposte per il Meridione, un elemento che potrebbe rivelarsi decisivo in caso di anticipate consultazioni elettorali.
L’appuntamento di Budoni conferma quindi la centralità del Mezzogiorno nella strategia politica azzurra, con un occhio sempre attento alle dinamiche elettorali che potrebbero aprirsi nel breve periodo.
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