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crescono i prestiti verso le famiglie, calano quelli alle piccole imprese


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Nel primo trimestre dell’anno si registra  in provincia di Forlì-Cesena una sostanziale stabilità dei prestiti complessivi. Nel dettaglio, calano i prestiti alle imprese, in particolare alle piccole, mentre aumentano quelli alle famiglie. Lieve diminuzione dei depositi mentre risultano in crescita gli investimenti nei fondi e titoli di Stato. Per ciò che concerne, infine, il Fondo di Garanzia delle piccole medio imprese, si evidenzia un deciso incremento sia delle domande pervenute sia dell’importo finanziato. Questi, in sintesi, i principali risultati dell’elaborazione dall’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna su dati Banca d’Italia Bologna e Mimit. 

In base ai dati provvisori della Banca d’Italia (Ufficio Ricerca Economica di Bologna), in provincia di Forlì-Cesena i prestiti totali ammontano a 10.386 milioni di euro (7,7% dell’Emilia-Romagna), così suddivisi: 54,7% alle imprese, 42,0% alle famiglie e 3,3% ad altri soggetti (società finanziarie, enti pubblici, istituzioni senza scopo di lucro). Rispetto al 31 marzo 2024 si registra una sostanziale stabilità dei prestiti complessivi concessi (-0,1%), che interrompe una diminuzione dei medesimi che durava da due anni (inizio anno 2023). Prosegue, però, il calo dei prestiti alle imprese (-1,6%), pur in forma più attenuata rispetto alle variazioni negative tendenziali dei trimestri precedenti; calo che, nello specifico, ha interessato le imprese piccole (-7,5%) mentre rimane stabile il credito nei confronti di quelle medio-grandi (-0,1%). Crescono, invece, i prestiti verso le famiglie (+2,3%). Riguardo ai prestiti alle imprese, si rilevano flessioni per quelli verso il manifatturiero (-0,6%) e il macrosettore dei servizi (-3,1%) mentre una certa stabilità ha contraddistinto i prestiti verso le costruzioni (+0,2%).

In calo il tasso di deterioramento del credito, inteso come rapporto tra il flusso dei nuovi prestiti deteriorati nel periodo considerato e l’ammontare dei prestiti non deteriorati alla fine del periodo precedente (calcolato come media annua trimestrale): 0,8% nel primo trimestre 2025, rispetto all’1,2% fatto segnare nel primo trimestre 2024. Per ciò che riguarda il risparmio finanziario, in provincia, al 31 marzo l’ammontare risulta di 22.169 milioni di euro (7,4% dell’Emilia-Romagna): il 54,1% è costituito dai depositi bancari, il restante 45,9% dai titoli a custodia. Rispetto al 31 marzo 2024 si rileva una lieve diminuzione dello 0,3% dei depositi (11.999 milioni di euro al 31 marzo 2025), a cui si contrappone l’aumento degli investimenti in titoli gestiti dagli Organismi di investimento collettivo del risparmio (+11,7%; 4.119 milioni di euro) e degli investimenti in titoli di Stato (+9,2%; 2.586 milioni di euro).

In relazione al Fondo di Garanzia per le imprese, che, nel dettaglio, interessa le piccole medio imprese (imprese fino a 249 dipendenti), le small mid cap (imprese tra i 250 e 499 dipendenti), gli Enti del Terzo settore e i professionisti titolari di partita Iva, tra gennaio e marzo 2025 sono state accolte 437 operazioni di finanziamento relative alle imprese di Forlì-Cesena (9,6% del totale regionale), in sensibile crescita annua (+18,1%); l’importo finanziato complessivo ammonta a 69 milioni di euro (+5,1%) mentre l’importo finanziato medio (per singola operazione) risulta di 158 mila euro (188 mila euro in Emilia-Romagna, 186mila euro in Italia). In generale, in provincia si rilevano 12 domande pervenute ogni 1000 imprese attive, dato uguale a quello regionale e nazionale.

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