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Fincantieri ha ordini per 57 miliardi ed è pronta ad aumentare la produzione militare


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Fincantieri (uno dei maggiori complessi cantieristici al mondo, specializzato in navi da crociera e militari) ha attualmente un portafoglio ordini da 57 miliardi di euro e punta ad ampliare la propria presenza nel comparto della difesa. È quanto ha dichiarato nelle scorse ore l’amministratore delegato Pierroberto Folgiero durante l’iniziativa “Cantieri aperti” a Genova, confermando che il gruppo si prepara a cogliere almeno 20 miliardi di euro di opportunità commerciali nel settore, in un contesto di forte crescita della spesa militare a livello europeo e internazionale.

Dall’inizio dell’anno, in borsa, il rally dell’azienda pubblica è stato impressionante: il titolo è cresciuto del 218,33%. 

Navi e sottomarini

Secondo Folgiero, il nuovo obiettivo della Nato di portare le spese per la difesa al 5% del pil rappresenta una svolta per l’industria e trova Fincantieri in una posizione favorevole per coglierne i benefici. Il gruppo punta a far salire il peso del business navale – che comprende fregate, cacciatorpedinieri e portaerei – al 30% dei ricavi entro il 2027, rispetto al 20% registrato nel 2023. Parallelamente prosegue lo sviluppo nel segmento “underwater”, spinto da nuove tecnologie come sottomarini e droni subacquei, con l’obiettivo di superare gli 800 milioni di euro di ricavi nello stesso arco temporale.

“Pronti ad aumentare la capacità produttiva militare”

Folgiero ha sottolineato che l’incremento della capacità produttiva militare potrà avvenire senza riconversioni, ma attraverso la riallocazione delle attività civili all’interno di una rete industriale flessibile e integrata. Rientra in quest’ottica anche il rafforzamento della specializzazione militare di alcuni cantieri ibridi, come quelli di Castellammare di Stabia e Palermo.

Bucci e Salis: “Fincantieri dà soddisfazioni e ricadute economiche”

All’evento ha preso parte anche la sindaca di Genova, Silvia Salis, che ha ribadito il sostegno dell’amministrazione comunale al tessuto economico locale, con investimenti nelle infrastrutture e attenzione al settore hi-tech, per rendere la città attrattiva per imprese e start-up.

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“La presenza di un’azienda come Fincantieri nella nostra regione – aggiunge Marco Bucci, presidente della Regione Liguria – crea grandi posti di innovazione, e con tutta la filiera crea un sistema che è unico, crea un sistema che dà a tutti grandi soddisfazioni e ricadute economiche e occupazionali sul territorio”. “Vogliamo far sì che Fincantieri sia anche un protagonista non soltanto di quello che è stata la realtà sino ad oggi, ma anche della navalmeccanica 4.0, 5.0″, ha detto ancora il governatore, che ha aggiunto:”Oltre alla tecnologia, da Fincantieri ci aspettiamo e sappiamo che Fincantieri lo farà, un grande passo avanti anche nella ricaduta economica e occupazionale, come diciamo sempre, ma aggiungiamo una parola: economica, occupazionale e sociale”.



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