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Bando Attrazione Investimenti – Presentazione delle domande dal 28 agosto 2025


Incentivi a fondo perduto per le PMI

L’Avviso sostiene la realizzazione di Investimenti da parte delle PMI, anche estere o non ancora presenti nella Regione Lazio, riguardanti la creazione di nuove Unità Produttive e il rinnovamento di Unità Produttive di nuova acquisizione, anche mediante l’adozione di tecnologie innovative e sostenibili.

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I Progetti per essere ammissibili devono quindi riguardare prevalente Investimenti (Tipologia di Intervento A) che rientrino in una delle seguenti tipologie di Investimento di seguito indicate:

  1. Creazione di una nuova Unità Produttiva;

oppure, con riferimento a una Unità Produttiva esistente, nei limiti di seguito indicati, Investimenti rientranti nelle seguenti tre Tipologie:

2. ampliamento della capacità produttiva

3. cambiamento fondamentale dei processi di produzione,

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4. diversificazione delle produzioni esistenti per ottenere prodotti o servizi non fabbricati o forniti precedentemente, vale a dire appartenenti a una attività economica di una diversa classe (codice numerico a 4 cifre) della classificazione statistica delle attività economiche ATECO.

Si precisa che:

  • nel caso di Investimenti riguardanti una Unità Produttiva esistente gli investimenti sono ammissibili solo se l’Unità Produttiva esistente è stata acquistata dalla PMI nei sei mesi precedenti alla Data della Domanda o se sarà acquistata successivamente alla Data della Domanda, in ogni caso il venditore non deve essere Parte Correlata con la PMI Beneficiaria;
  • il costo per la relativa acquisizione è ammissibile solo se sostenuto successivamente alla Data della Domanda e se sono soddisfatte le ulteriori condizioni previste dalla Voce di Costo (A.8);
  • tale costo non può comunque superare il 50% del totale dei Costi Ammissibili relativi agli Investimenti (A) inclusi nel Progetto gli altri Costi Ammissibili relativi agli Investimenti devono essere localizzati in tale Unità Produttiva;
  • I costi per la semplice sostituzione di beni esistenti non sono ammissibili. Nel caso di investimenti in parte sostituitivi, il Costo Ammissibile a contributo è la sola quota parte dell’investimento attribuita in modo oggettivo ad una delle tre suddette Tipologie di Investimento;
  • gli Investimenti riguardanti la diversificazione di Unità Produttive (Tipologia di Investimento 3) localizzate in Zone Assistite (PLUS o Ordinarie), devono inoltre essere almeno pari al 300% del valore contabile delle immobilizzazioni eventualmente riutilizzate, come risultanti nell’esercizio finanziario precedente l’avvio dei lavori.

Nel caso di acquisto di un impianto di produzione avente una capacità produttiva doppia rispetto ad un impianto che viene costituita, solo la meta del costo di acquato e un Costo Ammissibile essendo attribuibile oggettivamente alla Tipologia di Investimento 2 “ampliamento della capacità produttiva”

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Sono inoltre ammissibili le due Tipologie di Intervento ancillari di seguito indicate, i cui Costi Ammissibili non possono essere cumulativamente superiori al 25% dei Costi Ammissibili riguardanti gli Investimenti (A) inclusi nel Progetto:

B. Attività di Formazione e di addestramento dei Dipendenti da assumere o da riqualificare per effetto degli Investimenti agevolati nell’Unità Produttiva oggetto del Progetto, con esclusione delle attività che abbiano natura obbligatoria per il datore di lavoro Beneficiario;

C. Consulenze e Servizi attinenti alla fase di industrializzazione e di prima commercializzazione dei prodotti o servizi oggetto dell’Investimento agevolato.

Tutti i Progetti possono comprendere tra i Costi Ammissibili:

D. il Premio per la Fideiussione necessaria per l’ottenimento dell’anticipo obbligatorio.

Ciascun Progetto agevolato deve inoltre:

a. avere un totale di Costi Ammessi almeno pari a 1.000.000 euro;

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b. riguardare una attività produttiva svolta o da svolgersi dal Beneficiario in un’Unità Produttiva ubicata nel Lazio e risultante, al più tardi al momento della prima richiesta di erogazione, al Registro delle Imprese Italiano. Tale attività produttiva non deve essere stata oggetto di Delocalizzazione da uno Stato appartenente allo Spazio Economico Europeo avvenuta nei due anni precedenti la Data della Domanda. Si precisa che per attività produttive si intendono anche quelle riguardanti l’erogazione di servizi e per Unità Produttiva, in questo caso, si intende il luogo di lavoro del personale coinvolto nell’erogazione del servizio;

c. non riguardare Attività Economiche e Investimenti Esclusi;

d. avere un Avvio dei Lavori successivo alla Data della Domanda, intendendosi per data di Avvio dei Lavori quella del primo impegno giuridicamente vincolante che renda irrevocabile la realizzazione dell’Investimento. L’acquisto di terreni e i lavori preparatori quali l’attività di progettazione, inclusa la realizzazione di studi di fattibilità e della situazione contabile di cui all’articolo 6 (b) ove necessaria, e la richiesta di permessi, non sono considerati come Avvio dei Lavori, ma per essere considerati ammissibili i relativi Titoli di Spesa devono essere successivi al 31 dicembre 2020. Anche l’Avvio dei Lavori relativi alle attività ancillari deve essere successivo alla Data della Domanda, pena la non ammissibilità dell’attività ancillare avviata;

essere completato, pagato e rendicontato entro 18 mesi dalla Data di Concessione. Tale termine è di 24 mesi per i Progetti con Costi Ammessi di importo superiore a 3.000.000,00 euro, di 36 mesi per i Progetti con Costi Ammessi di importo superiore a 10.000.000,00 euro e non può comunque essere successivo al 31 marzo 2029, incluse eventuali proroghe.

Per Progetto completato si intende quello che è entrato in funzione e che, quindi, abbia ottenuto entro il termine anche i titoli abilitativi eventualmente previsti per il suo esercizio,

Il mancato rispetto di tale termine, come eventualmente prorogato, comporta la decadenza del contributo concesso.

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I Progetti riguardanti investimenti che concorrono agli obiettivi indicati dal Regolamento STEP (Reg. UE 2024/795) devono essere presentati sullo specifico Avviso Pubblico loro dedicato: “STEP Lazio – Sostegno allo sviluppo e alla fabbricazione delle tecnologie critiche”, e non sono ammissibili sul presente Avviso.

Beneficiari

I Beneficiari dei contributi previsti dal presente Avviso sono le Imprese, in forma singola, ciascuna delle quali deve, alla Data della Domanda

  • essere una PMI;
  • non risultare un’Impresa in Difficoltà,
  • essere iscritta al Registro delle Imprese Italiano, anche quale stabile organizzazione in Italia di un’Impresa iscritta al registro delle imprese di un altro Stato membro della UE, salvo quanto indicato più avanti,
  • Dilazione debiti

    Saldo e stralcio

     

  • avere l’Unità Produttiva di cui all’articolo 1 ubicata nel Lazio e risultante al Registro delle Imprese Italiano, salvo quanto indicato più avanti.

I requisiti di cui alle lettere a) e b) devono sussistere fino alla Data di Concessione.

I requisiti di cui alle lettere c) e d):

  • possono essere acquisiti al più tardi al momento della presentazione della prima richiesta di erogazione, a condizione che l’acquisizione dell’Unità Produttiva nel Lazio e oggetto del Progetto sia documentata in sede di Domanda come stabilito all’articolo 6, e purché alla Data della Domanda il Proponente risulti iscritto al Registro delle Imprese Italiano (imprese italiane non ancora presenti nel Lazio) oppure al registro delle Imprese di uno Stato diverso dall’italia (Impresa Estera):
  • devono sussistere almeno fino alla data di erogazione a saldo del contributo. Successivamente a tale data vige l’obbligo di non cessare o trasferire fuori dal Lazio l’attività imprenditoriale agevolata ai sensi dell’art. 65 del RDC con le precisazioni previste alle lettere g), h), i), j) e k) dell’articolo 10.

Tutti i Beneficiari devono inoltre possedere, laddove tenuti, la polizza assicurativa prescritta dall’art. 1, commi 101-111 della legge 213/2023 e ss. mm. e ii. (cd. polizza catastrofale) in corso di validità, fino alla erogazione del saldo.

Ogni PMI può presentare una sola Domanda valida.

 

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Imprese da costituire

È prevista la possibilità che l’Unità Produttiva nel Lazio in cui saranno localizzati gli Investimenti previsti nel Progetto si configuri come una nuova Impresa, non ancora costituita alla Data della Domanda (Impresa Costituenda), anche nel caso in cui quest’ultima è il soggetto che acquista l’Unità Produttiva esistente in cui saranno localizzati gli Investimenti.

La nuova Impresa (Impresa Costituenda) dovrà essere controllata da una o più Imprese, italiane o estere, una delle quali presenta la Domanda in veste di Proponente. La nuova Impresa deve essere costituita esclusivamente nella forma di società di capitale con le caratteristiche indicate nella proposta progettuale ed è formalmente l’Impresa Beneficiaria che quindi deve acquisire i requisiti previsti dall’Avviso prima dell’adozione dell’atto formale di concessione del contributo, come disciplinato all’articolo 7. Sul punto si chiarisce in particolare che l’Impresa Costituenda deve rispettare i parametri dimensionali di PMI anche tenendo conto della dimensione delle Imprese socie, in coerenza con le previsioni dell’allegato 1 al RGE.

Requisiti generali e verifiche

Tutti Beneficiari devono possedere i requisiti generali di ammissibilità riportati nell’Appendice 2 all’Avviso nei periodi ivi indicati

 

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L’Impresa Proponente deve avere le risorse e i meccanismi finanziari tali da garantire il completamento e il mantenimento del Progetto agevolato, vale a dire che deve essere in grado di affrontare la quota non coperta da contributo del costo che deve sostenere per la realizzazione del Progetto, incluso l’eventuale costo di acquisto di una Unità Produttiva esistente, anche se non ammissibile.

Ai fini dell’Avviso, per quantificare tale capacità finanziaria si considera la somma delle seguenti grandezze risultanti dall’Ultimo Bilancio: il patrimonio netto, le passività con scadenza superiore all’anno al netto dell’80% dele immobilizzazioni, e il cash flow dell’ultimo esercizio, moltiplicato per tre volte.

 

Natura e misura dei contributi

L’Avviso ha una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro.

Il contributo è a fondo perduto (sovvenzione diretta in denaro) e non può superare 10 milioni di euro per Progetto.

Il contributo è riconducibile alle Tipologie di Intervento e ad altri parametri come rappresentato nella seguente tabella:

 

La dimensione di impresa rilevante per la determinazione dell’intensità dio aiuto è quella risultante alla data della domanda o di concessione qualora a tale data l’impresa risulti aver acquisito una dimensione maggiore.

 

Costi Ammissibili

Sono Costi Ammissibili quelli di seguito riportati per ciascuna Tipologia di Intervento.

Tipologia di Intervento A: Investimenti

I Costi Ammissibili per questa Tipologia di Intervento prevalente sono l’insieme organico e funzionale degli Investimenti materiali e immateriali direttamente imputabili e riconducibili, se del caso pro quota, ad una o più delle 4 Tipologie di Investimenti di cui all’articolo 1 con riferimento all’Unità Produttiva interessata.

In ogni caso i Costi Ammissibili devono riguardare acquisti da terzi, strumentali all’attività dell’Impresa Beneficiaria e che, ai sensi della normativa civilistica e fiscale, ne incrementano le immobilizzazioni materiali o immateriali ammortizzabili, come definite dagli articoli 2423 e seguenti c.c., avendo una utilità pluriennale. Sono compresi i costi di progettazione tecnica (edile, impiantistica o assimilabile), di trasporto, di installazione, di collaudo e quant’altro è consentito ammortizzare come costo accessorio di un’immobilizzazione principale, fermi restando i limiti, le eccezioni e i divieti stabiliti nel presente articolo.

Ciò posto i Costi Ammissibili per Investimenti si articolano nelle Voci di Costo di seguito riportate.

A.1. Acquisti di impianti specifici, macchinari, attrezzature e qualsiasi altro Investimento materiale che non rientra nelle successive Vaci di Costo

A.2. Acquisti di beni immateriali quali diritti di brevetto, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale che devono risultare di utilità esclusiva dell’Unità Produttiva oggetto dell’Investimento e restare ad esso associati per almeno 3 anni dal loro acquisto. I Costi Ammissibili per Investimenti immateriali non possono superare il valore del totale dei Costi Ammissibili di cui alle Voci di Costo A.1, A.4 e A.5.

A.3. Acquisti di terreni e relative sistemazioni che non possono superare il 10% del totale dei Costi Ammissibili di cui alle Voci di Costo A.1, A.4 e A.5.

A.4. Acquisti di unità immobiliari esistenti;

A.5 Spese per opere murarie, lavori edili e impianti civili quali, a titolo di esempio, per il riscaldamento, condizionamento, acqua, elettricità, antincendio, etc. Tali costi, nella misura in cui si riferiscono a beni non ricollocabili o non economicamente ricollocabili in un’altra unità immobiliare, sono ammissibili solo se l’Unità Produttiva interessata risulta nella disponibilità del Beneficiario per un periodo che ne giustifichi la sostenibilità finanziaria, in base a idoneo Titolo di Disponibilità.

A.6. Spese per la progettazione e altre spese tecniche funzionali alla realizzazione degli Investimenti, incluse le spese per la relazione di verifica climatica di cui all’articolo 6 (3). Tale Voce di Costo non può superare il 10% del totale dei Costi Ammissibili di cui alle Voci di Costo A.1, A.4 e A.5.

A.7. Canoni per connettività e nuovi software, infrastrutture o piattaforme ICT acquisiti in modalità “as a service” (SaaS, laas o Paas). Tali spese per servizi digitali iniziali sono ammissibili anche per la quota relativa all’uso successivo alla data di rendicontazione, ma per un massimo di tre anni e nella misura in cui i relativi canoni siano stati già pagati e rendicontati. A parziale deroga di quanto sopra previsto tali costi sono ammissibili pur non incrementando le immobilizzazioni materiali o immateriali ammortizzabili.

Fatto salvo quanto previsto per le immobilizzazioni in terreni di cui alla Voce di Costo A.3 e per i canoni per pun valla Vora di Caras

A.8. Costo di acquisizione delle immobilizzazioni di una Unità Produttiva chiusa o che sarebbe stata chiusa in assenza di tale acquisizione. Tale costo è ammissibile a condizione che le immobilizzazioni acquisite non siano state oggetto in precedenza di altri Aiuti, in misura non superiore al 50% del totale delle altre Voci di Costo relative agli Investimenti (A) e nel rispetto delle altre condizioni stabilite all’articolo 1. Si precisa che la semplice acquisizione di azioni o quote di una società non è un Investimento ammissibile (art. 2 (46) RGE).

Tipologia di Intervento B: Attività di Formazione

Costi Ammissibili per l’Attività di Formazione si articolano nelle Voci di Costo di seguito riportate.

B.1. Spese fatturate all’Impresa Beneficiaria dall’organizzazione responsabile della formazione, riguardanti le ore dedicate dai formatori all’Attività di Formazione, i servizi di consulenza specifica e gli altri costi di esercizio direttamente imputabili all’Attività di Formazione, quali a titolo esemplificativo le spese di viaggio e alloggio, i materiali e le forniture e l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature.

B.2. Costi per la partecipazione dei Dipendenti dell’Impresa Beneficiaria all’Attività di Formazione, riconosciuti forfettariamente nella misura del 20% della Voce di Costo B.1. Fermo restando che la partecipazione dei Dipendenti all’Attività di Formazione deve essere attestata sia dall’Impresa Beneficiaria sia dall’organizzazione responsabile della formazione, tali costi non devono essere documentati, né a preventivo né in sede di rendicontazione (art. 55 (1) RDC), e si intendono Sostenuti, sia in fase di SAL che di saldo, nella misura del 20% dei Costi da rendicontare Sostenuti, vale a dire correttamente rendicontati, della Voce di Costo B.1, nel limite dell’importo ammesso.

Tipologia di Intervento C: Consulenze e Servizi

| Costi Ammissibili riguardanti le Consulenze e Servizi, si articolano nelle Voci di Costo di seguito riportate.

C.1. Spese direttamente imputabili alla industrializzazione o alla prima commercializzazione dei prodotti o servizi oggetto dell’Investimento agevolato, sostenute nei confronti di prestatori di servizi qualificati e non aventi carattere ricorrente, suddivise nelle seguenti Sottovoci di Costo: C.1.1. spese valorizzate in termini di tempo uomo;

C.1.2. spese valorizzate a corpo.

C.2. Spese sostenute per la redazione da parte di un professionista iscritto ad un Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della situazione contabile di cui alla lettera c) dell’articolo 6 da presentarsi necessariamente in sede di Domanda nel caso di Imprese non tenute al deposito del bilancio; tali spese sono ammissibili entro il massimale di 700,00 euro.

Tipologia di Intervento D: premio per la Fideiussione

Per tale Tipologia di Intervento l’unico Costo Ammissibile è il premio per la Fideiussione a garanzia dell’anticipo obbligatorio (Voce di Costo D.1).

 

Modalità e termini di presentazione della Domanda

Le Domande devono essere presentate esclusivamente on-line mediante la piattaforma GeCoWEB Plus, seguendo la procedura di seguito indicata:

  • compilazione del Formulario sulla piattaforma GeCoWEB Plus Il Formulario è disponibile on line a partire dalle ore 12:00 del 15 luglio 2025 e fino alla chiusura dell’Avviso
  • invio della Domanda L’invio della Domanda deve avvenire a partire dalle ore 12:00 del 28 agosto 2025 e fino alle ore 17:00 del 5 marzo 2026.

Il termine di chiusura può essere anticipato in caso di esaurimento o riduzione della dotazione finanziaria.

È ammissibile la presentazione di una sola Domanda.

Selezione dei Progetti e concessione del contributo

Il procedimento di selezione delle richieste di contributo è a “sportello”, vale a dire che i contributi sono concessi seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle Domande, e si articola nelle seguenti fasi:

  1. istruttoria formale di ammissibilità;
  2. valutazione;
  3. C. concessione.

Istruttoria formale di ammissibilità Lazio Innova avvia l’istruttoria, secondo l’ordine di presentazione delle Domande.

 

Valutazione

La valutazione dei Progetti che hanno superato positivamente l’istruttoria di ammissibilità formale è demandata ad una Commissione di Valutazione che in primo luogo verifica che i Progetti e le relative componenti abbiano tutti i requisiti di ammissibilità previsti e esprime le proprie valutazioni applicando i seguenti criteri.

 

Criteri di valutazione

 

Sono ritenuti “idonei” solo i Progetti ammissibili che ottengono un punteggio complessivo almeno pari a 55 e un punteggio almeno pari al punteggio soglia previsto per ciascun singolo criterio di valutazione.

 



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