Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Colmare il digital divide la sfida strategica per il futuro dell’Italia – IA sui 5 Obiettivi ONU dell’Agenda 2030


Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

di Claudio Quintano (*)



BOZZA di discussione con Gemini GOOGLE (qui) condotta da: Valeria Mainierie, Ruggero Po – Ospiti Roberto Paura Italian Institute; Michelangelo Suigo INWIT: Marco Bussone Unione Nazionale Comuni Enti Montani Presidente del Comitato scientifico prof. Enrico Giovann 

Il digital divide, o divario digitale, rappresenta una delle sfide strategiche più importanti per il futuro dell’Italia. Non si tratta solo di una disparità nell’accesso a Internet, ma include anche la limitata capacità di utilizzo delle tecnologie digitali e un’insufficiente alfabetizzazione digitale. Questo divario si manifesta a diversi livelli: tra diverse aree geografiche (con il Sud Italia spesso più svantaggiato rispetto al Nord), tra fasce d’età, e anche in termini di genere e di condizioni socio-economiche.

 

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Le Conseguenze del Digital Divide

Le ripercussioni del digital divide sono significative e si estendono a vari ambiti:

  • Inclusione Sociale ed Economica: Chi non ha accesso o competenze digitali è escluso da opportunità fondamentali in termini di e-learning, smart working, accesso a servizi pubblici online (come la PA digitale) e acquisti online. Questo accentua le disuguaglianze e può portare a un “danno da digital divide”, riconosciuto anche dalla giurisprudenza, che priva l’individuo dell’esercizio dei propri diritti online.
  • Competitività Aziendale: Le imprese, specialmente le PMI, faticano a competere in un mercato sempre più globalizzato e digitale se non possono contare su una forza lavoro con adeguate competenze e infrastrutture di connettività. La pandemia di COVID-19 ha evidenziato quanto la digitalizzazione sia diventata vitale per la sopravvivenza e la resilienza delle aziende.
  • Sviluppo del PIL: Studi indicano che un aumento della penetrazione della banda larga può stimolare un incremento del PIL pro capite, sottolineando il potenziale economico inespresso a causa del divario.
  • Partecipazione Democratica: La mancanza di accesso e competenze digitali può limitare la partecipazione dei cittadini alla vita politica e sociale, creando un divario democratico.

Le Strategie dell’Italia per Colmare il Divario

L’Italia ha messo in campo diverse strategie per affrontare il digital divide, con l’obiettivo di raggiungere una piena inclusione digitale:

  • Piani per la Banda Ultra Larga e 5G: Il Piano Italia a 1 Giga e il Piano Italia 5G, finanziati anche attraverso il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), mirano a garantire connettività ultraveloce su tutto il territorio nazionale, comprese le aree a fallimento di mercato. Questi piani prevedono ingenti investimenti per cablare milioni di civici con fibra ottica e per sviluppare le infrastrutture 5G, coprendo anche scuole e strutture sanitarie.
  • Strategia Nazionale per le Competenze Digitali: L’Italia si impegna ad aumentare la quota della popolazione con competenze digitali di base e avanzate, a triplicare i laureati in ICT e a incrementare l’uso dei servizi pubblici digitali da parte dei cittadini. La Coalizione Nazionale per le competenze digitali, che riunisce soggetti pubblici e privati, promuove azioni concrete in questo senso.
  • Alfabetizzazione Digitale e Inclusione: Sono previsti programmi di alfabetizzazione digitale e interventi volti a supportare le fasce più deboli della popolazione, come anziani, donne non occupate e migranti, che spesso sono più penalizzate dal digital divide.
  • Trasformazione Digitale della Pubblica Amministrazione: La digitalizzazione della PA è vista come un volano per accelerare la trasformazione digitale complessiva del Paese, rendendo i servizi pubblici più accessibili e efficienti per tutti i cittadini.

La Strada Verso il Futuro Digitale

Nonostante i progressi, l’Italia registra ancora un ritardo nella digitalizzazione rispetto ad altri Paesi europei, posizionandosi al 18° posto su 27 Paesi UE nell’Indice di digitalizzazione dell’economia e della società (DESI).

Le sfide principali rimangono la carenza di competenze digitali diffuse, una connettività non ancora omogenea e la necessità di migliorare il data sharing tra aziende e PA.

Colmare il digital divide è una scelta strategica e non opzionale per l’Italia. Investire oggi nell’accesso digitale e nello sviluppo delle competenze significa costruire un futuro di prosperità condivisa, garantendo a tutti i cittadini le stesse opportunità e la piena partecipazione alla società dell’informazione.

Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

Parlere oggi di digital device rimane una sfida importante 

Per il nostro Paese, vi sono  ancora diversi ritardi in questo campo con impatti importanti sull’equità sociali, sulla competitività del Paese e quindi bisogna andare a vedere che cosa succede ad esempio nelle comunità montane o nei posti remoti del nostro Paese che sono diciamo tagliati fuori ancora da internet o dalla fibra 

Così che cosa succede nel mondo delle imprese italiane  che sono costituite soprattutto da piccole e medie imprese italiane che sono la maggioranza del tessuto produttivo fanno fatica volta innovarsi e soprattutto fanno fatica a trovare personale con competenze adeguate o addirittura avanzate appunto per le sfide che abbiamo davanti daremo poi alcune cifre rispetto a questo questi elementi, basti pensare che ad esempio nel settore degli 

Dell’East India soltanto il 22% della popolazione in età lavorativa possiede competenze digitali avanzate i laureati  rappresentano appena il 6% del totale nonostante appunto l’aumento degli ultimi anni nel 39% dei casi le piccole e medie imprese nel settore delle city hanno avuto difficoltà a trovare professionisti appunto con competenze 

Adeguate questo diciamo guardando a una situazione generale e chiaramente alle competenze vanno più per la maggiore in questo momento di grandi trasformazioni e poi ci sono anche altri dati altre informazioni 

Il digital device che è un tema che tocca direttamente almeno 5 dei 17 Obiettivi dell’Agenda 2030: istruzione di qualità lavoro dignitoso riduzione delle disuguaglianze innovazione infrastrutture 

Città, comunità sostenibili, aggiungo qualche dato a quelli già dati per capire a che punto siamo secondo gli ultimi rapporti europei 

Vuoi bloccare la procedura esecutiva?

richiedi il saldo e stralcio

 

Circa il 90% delle famiglie italiane è raggiunto da una connessione internet fissa molto bene 

Ma la percentuale scende drasticamente se guardiamo la banda ultra larga soprattutto nelle aree rurali e montane e nelle isole 

Nel 2024, con forti disparità regionali come Calabria Sicilia Molise e molte zone interne 

Le grandi città del Nord e del Centro hanno un vantaggio significativo rispetto a Roma, che resta indietro con un divario ancora troppo ampio da colmare. Non è solo una questione di infrastrutture: il digital divide in Italia ha anche radici culturali e sociali. Ad esempio, il 42% della popolazione tra i 16 e i 74 anni non possiede competenze digitali di base.

Competenze digitali di base contro una media europea superiore al 54 % 

E questo significa che milioni di cittadini rischiano di restare esclusi da servizi essenziali dal lavoro agile alla telemedicina dalla scuola Digitale, e ancora penso alla partecipazione civica eppure e qui finisco poi diamo la parola ai nostri ospiti e pure 

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

La digitalizzazione una delle leve principali per la ripresa economica e per la sostenibilità. Ad esempio Alitalia ha investito miliardi nel Pnrr per colmare questo gap ma la strada è ancora lunga quindi oggi ci chiediamo quali sono le zone ancora in sofferenza, quali gli ostacoli che dobbiamo superare, come possiamo garantire che nessuno venga lasciato indietro nella transizione digitale oltre a quanto detto, quindi comincio con Roberto Paura, direttore della Rivista Futura, poi Michelangelo Suigo, di INWIT, quindi Marco Bussone, dell’Unione Nazionale delle Comunità Montane (UNCM). In quale modo il digital device impatta sulla capacità dell’Italia di raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 in particolare quelli citati – istruzione di qualità – lavoro dignitoso -riduzione delle disuguaglianze – innovazione – infrastrutture

1: Focus sull’urgenza del divario digitale e il ruolo della tecnologia

La pandemia ci ha mostrato con chiarezza l’importanza vitale della connessione digitale. Tante attività come lo smart working, l’educazione e la sanità a distanza sono diventate pratiche comuni, dimostrando il potenziale delle tecnologie.. Tuttavia, passata l’emergenza, sembra che ce ne siamo dimenticati: siamo ancora in ritardo non solo sulle infrastrutture – come già evidenziato – ma anche e soprattutto sul digital divide culturale e sociale.

Questo divario si manifesta tra le generazioni e tra Nord e Sud Italia. Se vogliamo raggiungere un’Italia veramente sostenibile, dobbiamo superare questa lacuna. Le tecnologie, anziché essere uno strumento di uguaglianza, rischiano di accentuare le disuguaglianze. Più velocemente vengono adottate tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale generativa che ha raggiunto milioni di utenti in brevissimo tempo, più si crea un divario profondo tra chi sa usarle e chi no.

Con una percentuale così bassa di competenze digitali di base (e ancora peggio per quelle avanzate), non riusciremo mai a recuperare. È fondamentale agire concretamente: per esempio, il mio istituto sta lavorando su tecnologie innovative in ambito di realtà virtuale, realtà aumentata e intelligenza artificiale. Non dobbiamo dimenticare, però, che l’accesso a queste tecnologie è difficile, specialmente al Sud, e i costi dei dispositivi avanzati sono elevati. Senza un adeguato supporto e computer performanti, molte attività non sono possibili.”

2: Focus sul digital divide come ostacolo alla sostenibilità e all’uguaglianza

“Buongiorno. La pandemia ci ha rivelato quanto siano cruciali le connessioni digitali. Attività come lo smart working, la didattica e la sanità a distanza sono diventate indispensabili. Nonostante ciò, una volta superata l’emergenza, abbiamo perso la spinta: siamo tuttora in ritardo, non solo a livello infrastrutturale, ma anche per quanto riguarda il digital divide culturale e sociale, che si manifesta chiaramente tra generazioni e tra Nord e Sud.

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

Per costruire un’Italia veramente sostenibile, è imperativo superare questo divario. Le nuove tecnologie, anziché promuovere l’uguaglianza, rischiano di generare nuove disuguaglianze. Quanto più rapidamente vengono adottate innovazioni come l’intelligenza artificiale generativa, che ha raggiunto un vasto pubblico in tempi record, tanto più si acuisce la differenza tra chi possiede le competenze digitali per utilizzarle e chi no.

Con una percentuale così ridotta di competenze digitali, sia di base che avanzate, il recupero diventa un’impresa ardua. È fondamentale implementare azioni concrete: il mio istituto, ad esempio, è impegnato in progetti su realtà virtuale, realtà aumentata e intelligenza artificiale. Non possiamo ignorare le difficoltà, soprattutto nel Mezzogiorno, dove i costi delle tecnologie avanzate e la necessità di computer performanti rappresentano un ostacolo significativo.”

I 5 Obiettivi ONU in riferimento all’Agenda 2030

OBIETTIVO ONU – L’istruzione di qualità è fondamentale per lo sviluppo individuale e sociale. Garantisce che le persone acquisiscano le competenze e le conoscenze necessarie per partecipare pienamente alla società e contribuire allo sviluppo economico e culturale.

 

Caratteristiche dell’istruzione di qualità

 

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

  1. Accessibilità: l’istruzione dovrebbe essere accessibile a tutti, indipendentemente dalla provenienza sociale, economica o geografica.
  2. Equità: l’istruzione dovrebbe essere equa e inclusiva, garantendo che tutti gli studenti abbiano le stesse opportunità di apprendimento.
  3. Rilevanza: l’istruzione dovrebbe essere rilevante per le esigenze della società e del mercato del lavoro.
  4. Insegnamento di alta qualità: gli insegnanti dovrebbero essere qualificati e motivati per fornire un insegnamento di alta qualità.

 

Importanza dell’istruzione di qualità

 

  1. Sviluppo individuale: l’istruzione di qualità aiuta gli individui a sviluppare le loro competenze e conoscenze.
  2. Sviluppo economico: l’istruzione di qualità contribuisce allo sviluppo economico e alla crescita della produttività.
  3. Sviluppo sociale: l’istruzione di qualità promuove la coesione sociale e la partecipazione civica.

 

Sfide e opportunità

 

  1. Accessibilità e equità: garantire l’accesso all’istruzione di qualità per tutti, indipendentemente dalla provenienza sociale o economica.
  2. Innovazione e tecnologia: utilizzare le tecnologie innovative per migliorare la qualità dell’istruzione e renderla più accessibile.
  3. Formazione degli insegnanti: garantire che gli insegnanti siano qualificati e motivati per fornire un insegnamento di alta qualità.

 

Microcredito

per le aziende

 

 

OBIETTIVO ONU – Il lavoro dignitoso è un concetto che si riferisce a un lavoro che garantisce una vita dignitosa e rispettosa per i lavoratori. Implica non solo un salario adeguato, ma anche condizioni di lavoro sicure e salubri, protezione sociale e rispetto dei diritti dei lavoratori.

 

Caratteristiche del lavoro dignitoso

 

  1. Salario adeguato: un salario che garantisce una vita dignitosa e permette di soddisfare le esigenze fondamentali.
  2. Condizioni di lavoro sicure e salubri: un ambiente di lavoro che protegge la salute e la sicurezza dei lavoratori.
  3. Protezione sociale: accesso a servizi di protezione sociale, come la previdenza e l’assistenza sanitaria.
  4. Rispetto dei diritti dei lavoratori: riconoscimento e rispetto dei diritti dei lavoratori, come il diritto alla contrattazione collettiva e alla libertà di associazione.

 

Importanza del lavoro dignitoso

 

  1. Dignità e rispetto: il lavoro dignitoso garantisce la dignità e il rispetto dei lavoratori.
  2. Sviluppo economico: il lavoro dignitoso contribuisce allo sviluppo economico e alla crescita della produttività.
  3. Benessere sociale: il lavoro dignitoso promuove il benessere sociale e la coesione della comunità.

 

Sfide e opportunità

 

  1. Disuguaglianze: le disuguaglianze salariali e di trattamento possono ostacolare l’accesso al lavoro dignitoso.
  2. Globalizzazione: la globalizzazione può creare nuove opportunità di lavoro, ma anche sfide per la protezione dei diritti dei lavoratori.
  3. Innovazione e tecnologia: le tecnologie innovative possono migliorare le condizioni di lavoro e aumentare la produttività.

 

OBIETTIVO ONU – La riduzione delle disuguaglianze è un obiettivo fondamentale per promuovere la giustizia sociale e lo sviluppo sostenibile. Le disuguaglianze possono manifestarsi in vari modi, come ad esempio:

 

  1. Disuguaglianze economiche: differenze nel reddito, nella ricchezza e nell’accesso alle risorse.
  2. Disuguaglianze sociali: differenze nello status sociale, nell’istruzione e nell’accesso ai servizi.
  3. Disuguaglianze di genere: differenze nei diritti e nelle opportunità tra uomini e donne.

 

Strategie per ridurre le disuguaglianze

 

  1. Politiche fiscali: imposte progressive e redistribuzione della ricchezza.
  2. Investimenti nell’istruzione: accesso all’istruzione di qualità per tutti.
  3. Protezione sociale: servizi di protezione sociale per i più vulnerabili.
  4. Promozione dell’uguaglianza di genere: politiche per promuovere l’uguaglianza di genere e i diritti delle donne.

 

Importanza della riduzione delle disuguaglianze

 

  1. Giustizia sociale: la riduzione delle disuguaglianze promuove la giustizia sociale e la coesione della comunità.
  2. Sviluppo sostenibile: la riduzione delle disuguaglianze contribuisce allo sviluppo sostenibile e alla crescita economica.
  3. Benessere sociale: la riduzione delle disuguaglianze promuove il benessere sociale e la salute mentale.

 

Sfide e opportunità

 

  1. Globalizzazione: la globalizzazione può esacerbare le disuguaglianze, ma anche creare nuove opportunità per la riduzione delle disuguaglianze.
  2. Tecnologie innovative: le tecnologie innovative possono aiutare a ridurre le disuguaglianze, ma anche crearne di nuove.
  3. Collaborazione internazionale: la collaborazione internazionale è fondamentale per affrontare le disuguaglianze a livello globale.

 

OBIETTIVO ONU  – L’innovazione è il processo di creazione e implementazione di nuove idee, prodotti, servizi o processi che migliorano la vita delle persone e delle organizzazioni. L’innovazione può essere:

 

  1. Tecnologica: sviluppo di nuove tecnologie e applicazioni.
  2. Sociale: innovazioni che migliorano la società e le relazioni umane.
  3. Economica: innovazioni che creano nuove opportunità economiche e migliorano la produttività.

 

Importanza dell’innovazione

 

  1. Crescita economica: l’innovazione è un motore della crescita economica e della competitività.
  2. Miglioramento della vita: l’innovazione può migliorare la qualità della vita e risolvere problemi sociali e ambientali.
  3. Competitività: l’innovazione è fondamentale per mantenere la competitività nel mercato globale.

 

Esempi di innovazione

 

  1. Intelligenza artificiale: sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale per migliorare la produttività e la vita quotidiana.
  2. Energia rinnovabile: sviluppo di tecnologie per la produzione di energia rinnovabile e sostenibile.
  3. Medicina personalizzata: sviluppo di trattamenti medici personalizzati grazie alle tecnologie avanzate.

 

Sfide e opportunità

 

  1. Investimenti in ricerca e sviluppo: gli investimenti in ricerca e sviluppo sono fondamentali per promuovere l’innovazione.
  2. Collaborazione tra settori: la collaborazione tra settori diversi può aiutare a creare innovazioni più efficaci.
  3. Regolamentazione: la regolamentazione può aiutare a garantire che l’innovazione sia sicura e rispettosa dei diritti umani.

 

OBIETTIVO ONU – Le infrastrutture sono le strutture e i sistemi fondamentali per il funzionamento di una società e di un’economia. Comprendono:

 

  1. Trasporti: strade, autostrade, aeroporti, porti, ferrovie.
  2. Energia: centrali elettriche, reti di distribuzione di energia.
  3. Comunicazioni: reti di telecomunicazione, internet.
  4. Acqua e servizi igienici: sistemi di approvvigionamento idrico e di trattamento delle acque reflue.
  5. Edifici pubblici: scuole, ospedali, uffici governativi.

 

Importanza delle infrastrutture

 

  1. Sviluppo economico: le infrastrutture sono fondamentali per lo sviluppo economico e la crescita della produttività.
  2. Qualità della vita: le infrastrutture migliorano la qualità della vita e garantiscono l’accesso ai servizi essenziali.
  3. Competitività: le infrastrutture efficienti e moderne sono fondamentali per la competitività delle imprese e delle città.

 

Sfide e opportunità

 

  1. Investimenti: gli investimenti in infrastrutture sono fondamentali per garantire la loro efficienza e modernità.
  2. Manutenzione: la manutenzione regolare delle infrastrutture è essenziale per garantire la loro sicurezza e funzionalità.
  3. Sostenibilità: le infrastrutture devono essere progettate e costruite in modo sostenibile per ridurre l’impatto ambientale.

 

Esempi di infrastrutture innovative

 

  1. Città intelligenti: città che utilizzano tecnologie avanzate per gestire le infrastrutture e migliorare la qualità della vita.
  2. Trasporti sostenibili: sistemi di trasporto pubblico elettrici o ibridi.
  3. Edifici verdi: edifici progettati e costruiti per ridurre l’impatto ambientale.

(*)Prof. Claudio Quintano  – claudio.quintano.emeritoETuniparthenope.it – Emeritus Professor of Economic Statistics, Department of Management and Quantitative Studies (DISAQ Excellence Department), University of Naples Parthenope.- Via Generale Parisi, 13 – 80132 Napoli (NA)  Former University Rector (2010-2016) of University of Naples “Parthenope” Now, Teacher of Tomorrow’s Measures to Meet the UN Sustainability in the Department of Law and Economics University Suor Orsola Benincasa – Corso Vittorio Emanuele n. 292, 80122 Napoli- He engages to spread to the learners the acquiring the knowledge and to promote Sustainable Development, and  Sustainable Lifestyles Goals.  

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.