Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

IVA al 5% per l’arte, proroga Sugar Tax, novità su cripto, start-up e Superbonus nel Dl Economia



Prestito personale

Delibera veloce

 





È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 149/2025 il Decreto Legge n. 95 del 30 giugno 2025 (c.d. DL Economia o Omnibus), che introduce una serie di rilevanti misure fiscali e settoriali. Il provvedimento entra in vigore il 1° luglio 2025.

Tra le principali novità spiccano l’aliquota IVA agevolata al 5% per le opere d’arte, la proroga al 2026 della Sugar tax, e importanti estensioni per le agevolazioni fiscali nelle aree terremotate del Centro Italia, come il Superbonus 110% e la Zona franca urbana. Il decreto interviene anche in materia di sostegno alle lavoratrici madri autonome, con l’introduzione di un bonus mensile, e prevede aggiornamenti su temi strategici quali antiriciclaggio, cripto-attività, start-up, dispositivi medici, turismo e internazionalizzazione delle imprese.

Sugar tax: rinvio dell’applicazione fino al 1° gennaio 2026

L’articolo 8 del DL n. 95/2025 stabilisce il rinvio dell’applicazione della cosiddetta “Sugar tax”, prevista dal 1° luglio 2025, al 1° gennaio 2026.

Si tratta dell’imposta sul consumo di bevande analcoliche contenenti zuccheri aggiunti, comunemente definite bevande edulcorate. Rientrano in questa categoria sia i prodotti pronti per il consumo che quelli da diluire prima dell’uso, inclusi nella classificazione doganale dell’UE sotto i codici NC 2009 e 2202. Questi articoli, confezionati per la vendita e destinati all’alimentazione umana, sono ottenuti con l’aggiunta di edulcoranti e presentano un contenuto alcolico non superiore all’1,2% in volume.

IVA al 5% per oggetti d’arte

A partire dal 1° luglio 2025 entra ufficialmente in vigore la nuova aliquota IVA al 5% per le cessioni di oggetti d’arte, antiquariato e da collezione, introdotta dall’articolo 9 del Decreto Legge 95/2025 (noto anche come DL Omnibus), pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 giugno 2025.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Questa novità rappresenta un importante intervento di semplificazione e agevolazione fiscale. In passato, infatti, la riduzione dell’IVA al 10% era riservata esclusivamente a operazioni particolari, come le vendite effettuate direttamente dagli autori delle opere o dai loro eredi o legatari.

Ora, invece, l’aliquota ridotta si applica a tutte le cessioni, indipendentemente dal soggetto che le effettua, ampliando significativamente il campo di applicazione.

Un altro aspetto rilevante riguarda le importazioni: anche in questo caso, l’aliquota passa dal 10% al 5%, senza modifiche al perimetro soggettivo. Già in passato, infatti, la normativa prevedeva l’applicazione dell’agevolazione a prescindere dal fatto che l’importatore fosse l’autore o un soggetto passivo IVA. L’unica differenza è ora rappresentata dalla riduzione effettiva dell’imposta.

La nuova aliquota si estende anche agli acquisti intracomunitari di opere d’arte, secondo quanto previsto dal DL 331/93. Tuttavia, rimane centrale il riferimento alle definizioni normative di oggetti d’arte, da collezione o d’antiquariato, contenute nella tabella allegata al DL 41/1995, che a sua volta recepisce i criteri europei.

Importante sottolineare anche che questa agevolazione non si applica se viene utilizzato il cosiddetto regime del margine, cioè quello riservato ai rivenditori di beni usati o artistici. Il decreto precisa che la nuova aliquota può essere adottata solo se non si applica tale regime, a garanzia della coerenza e trasparenza fiscale nelle transazioni.

Rafforzamento delle misure antiriciclaggio e controllo sulle cripto-attività

Gli articoli 10 e 11 del Decreto Legge n. 95 del 30 giugno 2025 introducono un potenziamento significativo degli strumenti a disposizione delle autorità italiane nella lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento della proliferazione di armi di distruzione di massa.

Una delle novità principali è il rafforzamento del ruolo del Comitato di Sicurezza Finanziaria (CSF), che diventa il principale referente nazionale per la cooperazione internazionale in questo ambito. Al CSF vengono attribuiti nuovi compiti, tra cui attività di sensibilizzazione verso il mondo non profit e funzioni di supporto operativo nel caso di congelamento di beni richiesto dalle Nazioni Unite.

Il decreto modifica anche il D.Lgs. 231/2007, inserendo tra i rischi da monitorare quello legato al finanziamento della proliferazione. Il CSF dovrà effettuare una valutazione triennale di questo rischio, rendendo disponibili i risultati a tutti i soggetti obbligati alla normativa antiriciclaggio. Inoltre, si amplia la definizione di “Paesi terzi ad alto rischio”: non saranno più solo quelli elencati dall’Unione Europea, ma anche quelli identificati con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, garantendo così maggiore reattività nelle misure di prevenzione.

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.

 

Nel settore delle cripto-attività, il decreto impone nuovi obblighi:

  • i fornitori di servizi che operano sul territorio italiano senza una sede stabile saranno tenuti a nominare un punto di contatto centrale per garantire l’osservanza della normativa antiriciclaggio.

È inoltre prevista una proroga fino al 30 dicembre 2025 per la presentazione delle domande di autorizzazione da parte degli operatori già attivi, che potranno continuare ad esercitare fino al 30 giugno 2026 in via provvisoria. Anche le società appartenenti a gruppi che hanno presentato domanda in Italia o in altri Paesi UE potranno operare in modo transitorio fino alla concessione o al rifiuto dell’autorizzazione, ma non oltre tale data.

Start-up: chiarimenti e nuove soglie per gli investimenti

All’articolo 18 del DL n. 95/2025 si interviene sul tema delle start-up e PMI innovative, apportando modifiche utili a chiarire le definizioni e uniformare i requisiti previsti dal regolamento UE 651/2014.

Tra le novità, viene introdotto un livello minimo di investimento valido a partire dal 2026, allo scopo di rafforzare il settore dell’innovazione.

Gli investimenti dovranno essere veicolati tramite Fondi per il Venture Capital, confermando così l’intenzione di sostenere un ecosistema più stabile e qualificato per le imprese ad alto potenziale. Queste misure contribuiscono a delineare un quadro normativo più chiaro e coerente per attrarre capitali verso le start-up e le piccole e medie imprese con vocazione tecnologica.

Altre misure riguardano la proroga fino al 2026 del Superbonus al 110% nelle aree terremotate del Centro Italia e lo staff-housing nel Turismo.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio