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l’Italia supera la valutazione preliminare per la settima richiesta di pagamento


La Commissione europea ha approvato una valutazione preliminare positiva di tutti i sessantaquattro traguardi e obiettivi connessi alla settima richiesta di pagamento dell’Italia per 18,3 miliardi di euro – 4,6 miliardi di euro in sovvenzioni e 13,7 miliardi di euri in prestiti – nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza, il fulcro di Next Generation Eu. Lo rende noto l’esecutivo europeo.

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“La richiesta di pagamento riguarda passi importanti nella realizzazione di dieci riforme e quarantasei investimenti che guideranno cambiamenti positivi per i cittadini e le imprese in Italia nei settori della giustizia, della pubblica amministrazione, degli appalti pubblici, della concorrenza, della gestione dei rifiuti, della cyber sicurezza e della digitalizzazione della pubblica amministrazione, dell’adattamento ai cambiamenti climatici, delle energie rinnovabili, della povertà energetica, dei trasporti sostenibili, dell’agricoltura, delle borse di studio a livello universitario e post-laurea”, si legge nella nota. Le misure principali di questa richiesta di pagamento comprendono la promozione della concorrenza e della trasparenza, il miglioramento dell’accessibilità per i passeggeri ferroviari del Sud Italia e, infine, l’aumento della distribuzione di energia rinnovabile.

“Con il pagamento della settima rata l’Italia confermerà il primato europeo nell’avanzamento del Piano, con oltre 140 miliardi di euro ricevuti, corrispondenti al 72 per cento della dotazione finanziaria complessiva e al 100 per cento degli obiettivi programmati nelle prime sette rate, pari a 334 tra milestone e target, obiettivi tutti conseguiti nel pieno rispetto del cronoprogramma stabilito dalla commissione. Si tratta di un primato anche qualitativo, abbiamo dimostrato di essere capaci di utilizzare in modo virtuoso gli strumenti che l’Europa ci ha fornito e siamo diventati un modello per gli altri Stati membri. Dobbiamo tutti essere orgogliosi del grande lavoro che abbiamo fatto fino ad ora. Un lavoro che non è certo terminato, e deve anzi continuare con la medesima determinazione, per una nazione sempre più moderna, produttiva e competitiva, forte e inclusiva, consapevole e pronta alle sfide globali del presente e del futuro”, dichiara la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in una nota di Palazzo Chigi. Tra gli obiettivi conseguiti – prosegue la nota – figurano diverse riforme, come la legge sulla concorrenza, le misure per velocizzare i pagamenti della Pubblica Amministrazione e la revisione del servizio civile universale.

“Alla settima rata – afferma il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti – sono legati diversi investimenti strategici, tra i quali il nuovo collegamento elettrico tra Sardegna, Corsica e penisola, SA CO I.3, e il collegamento elettrico sottomarino tra Sicilia, Sardegna e penisola, Tyrrhenian link: infrastrutture fondamentali per implementare le reti di trasmissione dell’energia elettrica e per rafforzare l’autonomia energetica dell’Italia, con l’obiettivo di garantire energia a famiglie e imprese a condizioni migliori. La valutazione positiva per il pagamento di questa rata fa seguito alla presentazione della richiesta di pagamento dell’ottava rata, a conferma dell’allineamento del Piano italiano con la roadmap europea del Piano nazionale di ripresa e resilienza, nel pieno rispetto dei suoi impegni, delle sue priorità e della sua scadenza finale ad agosto 2026″. Agli investimenti sulle infrastrutture energetiche – continua la nota – si aggiungono altri interventi significativi quali il potenziamento della flotta di autobus e di treni a emissioni zero per il trasporto regionale, dei nodi metropolitani e dei principali collegamenti nazionali, la riqualificazione di molte stazioni ferroviarie, le misure per la cybersicurezza, l’attivazione di 480 Centrali operative territoriali (Cot) per rafforzare le prestazioni in materia di salute pubblica, gli investimenti per una migliore gestione delle risorse idriche, il conferimento di 55.000 borse di studio agli studenti meritevoli meno abbienti per l’accesso all’Università, di 7.200 borse di dottorato per la ricerca e di ulteriori 6.000 borse per dottorati innovativi, specificatamente dedicate alle imprese.

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