In un momento in cui la Commissione europea spinge per trasformare una quota crescente di risparmi in investimenti produttivi, l’Italia si trova a fare i conti con una cultura finanziaria da migliorare. La gestione del risparmio privato verso l’economia reale è un tema centrale per operatori come Anthilia Capital Partners SGR, che puntano su specializzazione e formazione per sostenere imprese non quotate e innovare il settore finanziario.
Il ruolo di anthilia sgr nella gestione degli investimenti privati
Anthilia Capital Partners SGR è una società italiana indipendente che gestisce circa 2,5 miliardi di euro, con 1,6 miliardi investiti nel private capital. L’azienda si concentra su investimenti nell’economia reale, includendo imprese non quotate. Questo approccio mira a generare valore concreto sul territorio attraverso un’analisi approfondita delle aziende e dei progetti imprenditoriali.
Fiducia e presenza diretta sul territorio
Daniele Colantonio, consigliere e responsabile sviluppo in Anthilia SGR, sottolinea come l’investimento nell’economia reale richieda fiducia tra chi mette i capitali e chi guida le imprese. Per conoscere davvero le realtà locali serve presenza diretta sul territorio: solo così si può valutare con precisione il potenziale delle aziende coinvolte.
Competenze e tecnologia, le nuove sfide del settore finanziario
La strategia adottata da Anthilia punta sulla super-specializzazione: non conta tanto la dimensione dell’impresa ma la capacità degli operatori di entrare nel dettaglio dei processi aziendali. Questo permette di guidare i risparmi verso attività produttive che altrimenti rischierebbero isolamento o desertificazione economica locale.
Il settore della gestione patrimoniale sta attraversando profonde trasformazioni legate all’introduzione della tecnologia avanzata e dell’intelligenza artificiale . Secondo Colantonio questi cambiamenti modificano i paradigmi organizzativi tradizionali ma ancora oggi l’IA viene utilizzata soprattutto in modo embrionale per attività specifiche come sintesi dei contenuti o organizzazione dati.
La sfida umana e professionale
La vera sfida resta quella umana: trovare figure professionali capaci non solo di usare strumenti tecnologici ma anche di creare contenuti originali combinando informazioni complesse. Non basta avere giovani esperti digitali; serve ragionamento critico ed esperienza pratica che permettano un uso consapevole dell’IA senza affidarsi esclusivamente agli algoritmi.
Dal punto di vista delle risorse umane il mercato mostra difficoltà crescenti nel reclutamento dovute a cambiamenti nei valori post-Covid. Oggi molti candidati cercano ruoli lavorativi che offrano equilibrio tra vita privata e professionale oltre a soddisfazione personale; questo rende più complessa la retention nelle aziende italiane dove spesso manca questa attenzione alle esigenze individuali oltre alla necessità tecnica delle competenze specifiche richieste dal lavoro stesso.
Alfabetizzazione finanziaria carente tra i giovani italiani
L’Italia resta indietro rispetto ad altri Paesi europei sull’alfabetizzazione finanziaria soprattutto tra le nuove generazioni. Molti giovani entrano nel mondo del lavoro senza conoscenze base riguardo economia personale come previdenza sociale o strumenti d’investimento fondamentali quali assicurazioni o piani pensionistici integrativi.
Anthilia ha attivato programmi formativi rivolti ai propri partner distributivi ma riconosce quanto sia importante estendere queste iniziative già dalle scuole superiori fino all’università. Una formazione diffusa potrebbe aiutare gli italiani ad affrontare meglio scelte cruciali sui propri risparmi evitando approcci troppo conservatori basati solo sui titoli governativi ormai poco redditizi rispetto al passato.
Proposta per l’educazione finanziaria
Colantonio propone inoltre l’inserimento sistematico dell’educazione finanziaria nei programmi scolastici perché temi come amministrazione della casa sono parte fondamentale della preparazione civica necessaria oggi più che mai per evitare decisioni errate sulle proprie finanze personali lungo tutto il ciclo vitale degli individui.
Convogliare il risparmio verso gli investimenti produttivi secondo anthilia sgr
La Commissione europea ha promosso l’unione del risparmio e degli investimenti proprio per spostare parte consistente dei depositi bancari verso mercati più produttivi capaci di sostenere crescita economica reale invece della mera conservazione patrimoniale passiva nei titoli statali o liquidità bancaria poco remunerativa.
Per Anthilia questo paradigma rappresenta da sempre il cuore del proprio modello operativo: indirizzare capitali privati nelle imprese italiane soprattutto quelle non quotate significa contribuire alla vitalità economica locale evitando fenomeno negativo dello svuotamento territoriale causato dalla mancanza d’investimenti diretti.
Relazioni strette con il tessuto imprenditoriale locale
L’approccio consiste nel costruire relazioni strette col tessuto imprenditoriale locale andando oltre semplicemente analisi numeriche superficiali, incontrando personalmente chi guida le strategie aziendali. Solo così si può dare senso concreto ai soldi messi dagli italiani negli strumenti gestiti dalla società.
Investire significa anche accettare rischi misurabili associati al rendimento, cosa spesso dimenticata da molti piccoli risparmiatori abituati storicamente a rendite sicure ma ora fuori portata. In quest’ottica diventa fondamentale accompagnare ogni passo con formazione continua rivolta sia agli operatori sia ai clienti finali.
Finanza sostenibile applicata all’economia reale
Anthilia propone prodotti classificabili articolo 8 SFDR , cioè fondamentalmente orientati ad allocare capitale verso aziende impegnate nella responsabilità sociale ambientale. Questi prodotti selezionano imprese sulla base dell’impatto positivo sul territorio, qualità della governance interna, trasparenza operativa.
Impegno contro il greenwashing
Questa linea d’intervento riguarda prevalentemente realtà non quotate dove poter influenzare direttamente processi decisionali importanti in termini ambientali oppure sociali. Il rigore nella scelta evita greenwashing ed evidenzia un impegno concreto volto a far crescere modelli imprenditoriali rispettosi degli standard europei più recenti.
In definitiva questo tipo d’investimento rappresenta uno strumento utile sia sotto profilo etico sia pratico: contribuisce infatti allo sviluppo sostenibile mantenendo saldo legame coi territori mentre offre opportunità competitive agli asset manager chiamati ad affrontare scenari globalizzati complessi.
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