Il Consiglio di Presidenza di Confindustria Lombardia ha incontrato a Milano, a porte chiuse, gli europarlamentari lombardi e Regione Lombardia: obiettivo del confronto il rilancio delle politiche europee per l’industria e la competitività del sistema manifatturiero, con particolare attenzione alle esigenze delle principali filiere produttive lombarde.
L’incontro “Il sistema manifatturiero lombardo tra le sfide politiche della competitività di oggi e domani” è stato introdotto dalla relazione del presidente di Confindustria Lombardia, Giuseppe Pasini, che ha posto l’accento sul prezzo della deindustrializzazione europea. Sono poi intervenuti il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il Sottosegretario alla Presidenza con delega alle Relazioni Internazionali ed Europee di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, e Stefan Pan, Vicepresidente Confindustria per l’Unione Europea e il Rapporto con le Confindustrie europee.
Giuseppe Pasini ha sottolineato che “l’incontro di oggi è stato fortemente voluto da Confindustria Lombardia per fare squadra come Sistema lombardo in Europa. Il messaggio che abbiamo voluto trasmettere agli europarlamentari lombardi, ma anche alla giunta regionale, è che la prima regione manifatturiera d’Europa si oppone fermamente al declino industriale innescato da politiche ideologiche, approccio iperburocratico e mancanza di visione e strategia di Bruxelles che, ingessando le imprese, hanno minato la competitività del nostro sistema produttivo a vantaggio di tutti gli altri competitor globali”.
“Solamente riportando l’industria manifatturiera al centro delle sue politiche – ha aggiunto Pasini –, innovando e proteggendo l’autonomia delle filiere, l’Europa potrà garantire alle imprese un futuro di competitività e ai cittadini benessere e prosperità; e serve intervenire urgentemente su semplificazione e costo dell’energia. In caso contrario il continente europeo sarà condannato a diventare un mercato passivo, irrilevante dal punto di vista geopolitico e dipendente da terzi in tutte le fasi delle supply chain”.
Il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha focalizzato il suo intervento sull’importanza della gestione regionale della Politica di Coesione UE: “L’esperienza maturata in Lombardia mi fa dire che le Regioni sono il livello più idoneo per integrare coesione, politiche industriali e formazione delle competenze. Lo dimostrano i nostri progetti co-finanziati con fondi europei. Per questo le Regioni devono restare al centro della governance dei fondi di coesione: conoscono il territorio, dialogano con imprese e cittadini, orientano strategicamente gli investimenti. È necessario promuovere, insieme, presso le istituzioni nazionali ed europee una posizione comune sulla futura Politica di Coesione, che ribadisca la centralità delle Regioni e del sistema delle Autonomie locali quali soggetti primari nella sua programmazione ed attuazione, insieme al mondo imprenditoriale, del lavoro e dell’economia sociale”.
Per il Sottosegretario di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo “l’Unione Europea è chiamata a compiere una scelta strategica: intende ancora sostenere il settore manifatturiero, oppure no? Al momento, su questo tema prevale un clima di forte incertezza. La Lombardia, come gran parte delle regioni, sostiene fortemente la manifattura, ma purtroppo le regioni in Europa hanno ancora una voce troppo debole”.
Numerosi i dossier europei, le criticità e le proposte delle imprese lombarde oggetto del confronto tra i rappresentanti del Consiglio di Presidenza di Confindustria Lombardia e gli eurodeputati. Tra cui: inclusione delle mid-cap nel regime UE degli aiuti di Stato; tracciabilità, obblighi due diligence e classificazione Paesi a rischio nel regolamento Ue sulla deforestazione; modello di siderurgia circolare a condizioni eque di concorrenza e con permanenza del rottame metallico nel mercato interno; eliminazione restrizioni generalizzate all’uso dei PFAS; incentivi all formazione e miglioramento delle condizioni di lavoro;
Hanno partecipato all’incontro, moderato dal Segretario Generale f.f. di Confindustria Lombardia, Alina Candu, e dal Direttore della Delegazione di Confindustria presso l’UE, Matteo Borsani, gli eurodeputati Carlo Fidanza, Pietro Fiocchi, Giorgio Gori, Paolo Inselvini, Lara Magoni, Letizia Moratti, Massimiliano Salini, Benedetta Scuderi e Irene Tinagli. Per la giunta regionale era presente anche l’assessore allo Sviluppo Economico Guido Guidesi. Del Consiglio di Presidenza di Confindustria Lombardia hanno partecipato: Alvise Biffi, presidente Assolombarda, Giovanna Ricuperati, presidente Confindustria Bergamo, Paolo Streparava, presidente Confindustria Brescia, Gianluca Brenna, presidente Confindustria Como, Maurizio Ferraroni, presidente Associazione Industriali di Cremona, Marco Campanari, presidente Confindustria Lecco e Sondrio, Maurizio Carminati, presidente Confindustria Alto Milanese, Fabio Viani, presidente Confindustria Mantova, Luigi Galdabini, presidente Confindustria Varese, Andrea Pastori, direttore ANCE Lombardia, Jacopo Moschini, presidente Giovani Imprenditori Confindustria Lombardia e Giorgio Luitprandi, presidente Piccola Industria Confindustria Lombardia.
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