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Consiglio comunale, approvata all’unanimità l’adesione del Comune per la costituzione di una comunità energetica


(AGENPARL) – Roma, 1 Luglio 2025

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(AGENPARL) – Tue 01 July 2025 Consiglio comunale, approvata all’unanimità l’adesione del Comune per la costituzione di una comunità energetica
Il Consiglio comunale ieri ha approvato all’unanimità l’adesione del Comune di Pistoia, in qualità di fondatore e promotore, alla costituzione di una comunità energetica rinnovabile sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, nella forma giuridica di Fondazione di partecipazione.
Il provvedimento è stato presentato dall’assessore all’ambiente Gabriele Sgueglia.
«Oggi (ieri ndr) diamo il via all’iter che porterà tutti i soggetti promotori della comunità energetica della provincia di Pistoia a costituire un nuovo ente attraverso il quale la nostra e altre Amministrazioni comunali, insieme a Cna, Provincia e Fondazione Caript, possano favorire e promuovere l’installazione e l’utilizzo di impianti fotovoltaici e non solo».
Comunità energetiche e quadro normativo. «Fin dal 2001 il quadro normativo europeo ha inteso favorire le fonti di energia rinnovabile come preferibili per la produzione di energia da utilizzare sia per il nostro sistema produttivo che per i consumi domestici – ha proseguito Sgueglia -, norme che sulla materia si sono ulteriormente arricchite nel 2018 e nel 2024 fino a recentissime modifiche per permettere a enti come il nostro, ma anche a privati cittadini, di costituire delle comunità energetiche rinnovabili. Per arrivare a questo punto per un anno e mezzo è stato portato avanti un lavoro molto complesso da parte dei nostri uffici, in un quadro normativo nazionale in continuo cambiamento. I tecnici comunali hanno partecipato al tavolo di lavoro sulle comunità energetiche nella cabina di regia della Provincia alla quale sia io che il sindaco Tomasi siamo stati presenti per arrivare al risultato dell’adesione del Comune di Pistoia alla costituzione di una comunità energetica, dimostrando di essere all’altezza della sfida».
Comunità energetiche, motivi di natura ambientale e di riduzione di costi. «Il primo motivo che spinge l’Amministrazione a realizzare comunità energetiche è di natura ambientale – evidenzia l’assessore all’ambiente – e non solo per quanto accaduto negli ultimi decenni dal punto di vista ambientale, ma anche per la crisi energetica di due anni collegata agli eventi geopolitici conosciuti. Un contesto che ci ha convinto della necessità di fare la nostra parte per riuscire a raggiungere l’indipendenza energetica del territorio. Intanto siamo partiti dalla sistemazione del fotovoltaico sul tetto di alcuni immobili comunali, che hanno abbattuto in maniera determinante la spesa e la dipendenza energetica del Comune di Pistoia. L’obiettivo è di proseguire e potenziare questa strada intrapresa con la realizzazione della comunità energetica che, innanzitutto, serve ad intercettare risorse regionali o statali».
Nascita della comunità energetica. «Abbiamo messo a disposizione non solo la struttura tecnica ma anche la superficie del cantiere comunale che sarà il fulcro della nascita di questa comunità energetica e che potrà negli anni essere integrato fino ad essere probabilmente l’impianto più grande presente nel nostro territorio per quanto riguarda l’energia proveniente da risorse solari.
Oltre a intercettare risorse attraverso un bando regionale entro il mese di luglio, l’obiettivo dell’Amministrazione è di coinvolgere i privati in questo progetto attraverso la Fondazione di partecipazione con l’obiettivo non solo di essere consumatori ma anche produttori di energia elettrica. Attraverso tre bandi regionali e nazionali vogliamo installare sugli edifici di Biblioteca San Giorgio e scuola Raffaello impianti fotovoltaici».
Comunità energetica ed enti a scopo sociale. «Oltre a quello ambientale – ha proseguito Sgueglia -, la realizzazione di comunità energetiche porta a una riduzione dei costi. Per questo vogliamo creare le condizioni affinché enti come Spes, a scopo sociale, possano aderire a questo tipo di progettazione per contrastare la povertà energetica, sempre più un tema per le famiglie che devono affrontare spese delle bollette sempre più rilevanti».
Fondazione di partecipazione. «Vogliamo realizzare la Fondazione di partecipazione perché, insieme ai tecnici comunali, abbiamo ritenuto che fosse la struttura più flessibile in particolare in merito ad una governance pubblica tramite l’assemblea dei soci dell’ente e dall’altra parte per agevolare la promozione per i privati, ma anche per attirare risorse per gli investimenti nei prossimi anni».
Al termine della presentazione della delibera da parte dell’assessore Sgueglia sono intervenuti diversi consiglieri comunali tra i quali Mattia Nesti di Pistoia Ecologista Progressista.



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