Descrizione Bando
Con il nuovo Avviso pubblicato sul BUR n. 52 del 1° luglio 2025, la Regione Lazio ha attivato il Fondo di Patrimonializzazione PMI, nell’ambito del Programma Regionale FESR Lazio 2021-2027. Si tratta di una misura strategica pensata per favorire la solidità finanziaria delle imprese del territorio, sostenendo progetti di investimento tramite un aumento di capitale e un finanziamento a tasso agevolato.
Soggetti Beneficiari
Possono accedere al bando le Piccole e Medie Imprese (PMI), costituite in forma societaria, che soddisfino cumulativamente i seguenti requisiti:
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Iscrizione al Registro delle Imprese;
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Sede legale o operativa nel territorio della Regione Lazio, oppure impegno formale ad aprirne una prima della sottoscrizione del contratto di finanziamento;
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Esercizio di un’attività economica, anche non prevalente, inclusa tra quelle indicate nelle sezioni ATECO 2025 previste dall’Avviso (ad es. manifattura, commercio, edilizia, trasporti, ICT, sanità, servizi alla persona e professionali, ecc.);
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Regolarità contributiva, fiscale e amministrativa;
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Capacità economico-finanziaria coerente con il piano di investimento;
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Nessuna posizione di difficoltà economica alla data del 31 dicembre 2019 e successivamente al 31 dicembre 2021.
Inoltre, l’impresa non deve aver subito protesti, revoche bancarie, sanzioni interdittive o procedure concorsuali, e deve rispettare la normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato.
Tipologia di interventi ammissibili
L’intervento è finalizzato a rafforzare la struttura patrimoniale delle PMI, attraverso la concessione di un finanziamento agevolato a tasso zero in relazione ad un aumento di capitale deliberato e sottoscritto.
Sono ammissibili i progetti di investimento che prevedono spese riconducibili alle seguenti macro-categorie:
➤ Investimenti in attivi materiali
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Acquisto di terreni, nel limite del 10% del costo complessivo ammissibile;
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Acquisto di immobili e realizzazione di opere murarie, nel limite del 20%;
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Macchinari, impianti, attrezzature e strumenti nuovi di fabbrica, inclusi eventuali veicoli non alimentati da combustibili fossili e funzionali all’attività.
➤ Investimenti in attivi immateriali
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Software, dispositivi e soluzioni digitali;
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Brevetti, licenze, know-how, e costi per validazione e difesa di diritti immateriali.
➤ Spese di consulenza specialistica
➤ Capitale circolante
Entità e forma dell’agevolazione
L’aiuto è concesso sotto forma di finanziamento agevolato a tasso zero, con le seguenti condizioni:
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Importo: fino a un massimo di € 2.500.000, comunque commisurato all’aumento di capitale deliberato e versato;
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Durata: 84 mesi, di cui 12 di preammortamento;
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Erogazione: subordinata all’effettiva sottoscrizione e versamento dell’aumento di capitale (in tutto o in parte, con il saldo da completarsi entro 30 giorni dalla concessione).
Il finanziamento è finalizzato esclusivamente a sostenere progetti coerenti con le finalità dell’Avviso e illustrati in un business plan dettagliato.
Scadenza
La domanda deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica, tramite la piattaforma Fare Lazio (www.farelazio.it), a partire dalla data di apertura dello sportello.
I richiedenti dovranno allegare una documentazione tecnica e amministrativa completa, tra cui:
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Business Plan su orizzonte minimo biennale;
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Delibera e documentazione notarile dell’aumento di capitale;
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Dichiarazioni su DNSH, dimensione d’impresa, aiuti de minimis e titolarità effettiva;
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Bilanci, rendiconti finanziari e documentazione sulla solidità patrimoniale;
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Polizza assicurativa e, se necessario, ulteriori atti societari e autorizzativi.
Lo sportello resterà aperto fino a esaurimento delle risorse disponibili, con valutazione delle domande secondo l’ordine cronologico di arrivo (procedura a sportello).
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