ANCONA – Presentata l’edizione 2025 del bando promosso per sostenere la doppia transizione – digitale ed ecologica – delle Pmi regionali
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Le imprese marchigiane si muovono con decisione lungo la strada dell’innovazione, ma il salto verso tecnologie più avanzate è ancora in corso. È quanto emerso oggi, 2 luglio, durante la presentazione dell’edizione 2025 del bando Voucher Impresa Digitale 5.0, promosso da Camera Marche per sostenere la doppia transizione – digitale ed ecologica – delle Pmi regionali.
«Le imprese marchigiane che scelgono la strada dell’innovazione sono numerose ma si assestano ancora su una tecnologia medio-bassa; sono in compenso capaci di fare rete, e gli indici di innovazione sono in costante miglioramento – ha dichiarato il presidente Gino Sabatini, sintetizzando i dati dell’Osservatorio Innovazione -. Per dare una spinta anche qualitativa all’evoluzione digitale (e green: la transizione è sempre doppia) Camera Marche eroga contributi economici, offre servizi di diagnosi e formazione alle PMI col Punto Impresa Digitale, e gestisce con l’Università Politecnica delle Marche un Osservatorio dedicato all’Innovazione».
Alla conferenza stampa, insieme a Sabatini, sono intervenuti anche i membri di giunta Giorgio Menichelli e Andrea Santori, oltre ad Antonio Romeo, direttore di Dintec, Giovanni Manzotti, responsabile Pid Camera Marche, e il professor Donato Iacobucci dell’Università Politecnica delle Marche.
Il bando mette a disposizione 1 milione di euro per sostenere progetti di digitalizzazione e sostenibilità. Le micro e piccole imprese potranno ottenere un contributo fino al 70% delle spese ammissibili (massimo 7.000 euro), mentre per le medie imprese il contributo sarà del 50% (fino a 5.000 euro). Sono ammissibili spese per consulenze, formazione, software e tecnologie 4.0, dalla robotica all’IoT, fino alla stampa 3D.
I dati dell’Osservatorio mostrano un sistema produttivo regionale ancora caratterizzato da una forte presenza di micro e piccole imprese e da settori a media e bassa tecnologia. La spesa in ricerca e sviluppo resta inferiore alla media nazionale, così come il numero di brevetti. Tuttavia, si evidenziano segnali positivi: migliorano gli indici di innovazione, cresce la collaborazione tra imprese e si rafforza la propensione alla registrazione di marchi e design, soprattutto nei settori della moda e dell’arredo.
Sul fronte della sostenibilità, le Marche si distinguono per performance superiori alla media nazionale in ambiti come le energie rinnovabili e il riciclo dei rifiuti. La sinergia tra innovazione digitale e transizione ecologica è vista come un’opportunità strategica per consolidare questi risultati.
Il Punto Impresa Digitale di Camera Marche ha già coinvolto oltre 7.000 imprese tra il 2023 e il 2025, con attività di assessment, formazione, assistenza personalizzata e laboratori in collaborazione con l’università. A queste si aggiungono le iniziative legate alla transizione ecologica, con 880 mila euro di voucher concessi nel 2024 a 155 Pmi.
Il bando è aperto fino al 14 luglio e rappresenta, secondo gli organizzatori, un’occasione concreta per accompagnare le imprese marchigiane verso un futuro più competitivo, sostenibile e digitale.
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