Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Turismo globale, sfide e opportunità per le imprese turistiche made in Italy. Venerdì 4 luglio incontro all’Università Cattolica (ore 11.00, Aula G. 130, largo Gemelli 1 – Milano)


(AGENPARL) – Roma, 2 Luglio 2025

La tua casa dei sogni ti aspetta

partecipa alle aste immobiliari!

 

(AGENPARL) – Wed 02 July 2025 Turismo globale, sfide e opportunità
per le imprese turistiche made in Italy
Sul tema si confronteranno esperti del settore nell’incontro
in programma venerdì 4 luglio a Milano all’Università Cattolica del Sacro
Cuore. Nell’occasione la presentazione del corso executive
in International Tourism & Hospitality Management
Il turismo “made in Italy, si sa, rappresenta un pilastro fondamentale dell’economia
del nostro Paese, incidendo per il 10,8% sul Prodotto Interno Lordo nazionale.
Secondo Enit, nel 2024 oltre 235 milioni visitatori stranieri hanno scelto il Belpaese,
con una prevalenza di turisti tedeschi, francesi, inglesi e americani. Un trend
destinato a crescere nei prossimi dieci anni: per Forbes, infatti, il turismo nel 2034
potrebbe rappresentare il 12,6% del Pil e contribuire al 15,7% dell’occupazione, con
importanti ricadute su tutti i comparti dell’economia italiana. Anche la Lombardia e
la città di Milano confermano questa tendenza positiva: solo nel 2024 sono stati più
di 37 milioni i turisti, in aumento rispetto al passato e con ottime prospettive anche
per il 2025 (fonte Regione Lombardia).
Tuttavia, il turismo “made in Italy” si trova a fronteggiare nuove sfide imposte dalla
crescente concorrenza globale. Per competere in un panorama sempre più
dinamico e in continua evoluzione, le imprese turistiche italiane e lombarde devono
prepararsi per compiere un vero e proprio “salto di qualità”, superando alcune
fragilità strutturali: dimensioni aziendali, aspetti economico-finanziari, passaggi
generazionali, strategie di sistema da potenziare ulteriormente rispetto a competitor
più consolidati.
Risponde a questi obiettivi il corso executive in International Tourism &
Hospitality Management che, promosso dall’Università Cattolica del Sacro
Cuore, in collaborazione con Federalberghi Lombardia, Federalberghi Milano
(Lodi-Monza e Brianza), Capac Politecnico del Commercio e del Turismo, sarà
presentato venerdì 4 luglio nell’ambito dell’incontro dal titolo Il nuovo turismo
globale e le sfide delle imprese turistiche “made in Italy”, in programma alle ore
11.00 a Milano nell’Aula G.130 Santa Maria dell’Ateneo (largo Gemelli 1). Il percorso
formativo si rivolge a manager di strutture ricettive sia di grandi che di medie e
piccole
dimensioni, imprenditori del
settore
turistico
settori
affini, consulenti operanti negli ambiti dell’hospitality e del turismo locale, investitori
e finanziatori, nonché a neolaureati interessati a una crescita professionale nel
turismo. Il corso, con iscrizioni entro il 26 ottobre 2025, inizierà l’8 novembre 2025 e
sarà articolato in sette incontri (due in presenza e cinque on line).
Un corso executive per gestire i cambiamenti del settore
«L’economia mondiale è in forte trasformazione, e anche il settore del turismo
globale. Basti pensare che nel solo 2024 si sono registrati investimenti per 57,4
miliardi di euro, con previsioni di crescita del 20% anche nei prossimi anni», spiega
Marco Grumo, Direttore scientifico del corso executive e Docente di Economia
aziendale all’Università Cattolica del Sacro Cuore. «In questo comparto, in crescita
ma sempre più competitivo, l’Italia e la Lombardia stanno facendo bene e hanno un
grande vantaggio, per mantenerlo è tuttavia necessario rafforzare sempre di più le
imprese alberghiere, i loro progetti e il management con competenze direzionali
innovative e di qualità».
Lo conferma anche una breve indagine condotta dal professor Grumo che ha
analizzato 941 bilanci di imprese alberghiere lombarde, relativamente al periodo che
va dal 2005 al 2023, mettendo in luce alcune forti disparità del comparto. Infatti, se
per le prime 50 imprese alberghiere lombarde, con un numero medio di 251
dipendenti, il fatturato è pari a 44,1 milioni di euro, per le restanti 891 e una media
di 18 dipendenti si aggira intorno ai 2,7 milioni. Dimensioni notevolmente inferiori
rispetto agli standard delle grandi catene alberghiere, altamente finanziarizzate e
gestite secondo logiche manageriali avanzate, a livello sia italiano sia
internazionale. Si pensi che il primo operatore alberghiero al mondo ha chiuso lo
stesso anno con ricavi pari a 25,1 miliardi di dollari.
Turismo in Lombardia, tra nuovi business model e competenze
In realtà, commenta Fabio Primerano, Presidente Federalberghi Lombardia,
«siamo nel pieno di una trasformazione epocale anche nel settore del turismo:
nuova economia e geopolitica, rivoluzione tecnologica, Intelligenza Artificiale, green.
E a differenza di quanto è già accaduto con la “Internet Revolution”, noi vogliamo
aiutare le aziende alberghiere a cavalcare la nuova rivoluzione, rendendole
protagoniste attive e non passive di questo cambiamento epocale. Per questo
motivo servono business model e competenze nuove supportati da avanzati
strumenti innovativi nelle imprese alberghiere lombarde e italiane. Il corso executive
in International Tourism & Hospitality Management è stato co-progettato e sarà corealizzato da Federalberghi Lombardia proprio per aiutare i suoi manager a
trasformare questi cambiamenti in ulteriori opportunità».
Dello stesso avviso Maurizio Naro, Presidente Federalberghi Milano (Lodi e Monza
e Brianza): «Il turismo a Milano sta crescendo molto. La città è molto apprezzata
all’estero e abbiamo buone prospettive anche nel prossimo futuro. Il passaggio dal
29mo al 15mo posto nella classica ICCA recentemente pubblicata è la cartina al
tornasole dell’impegno degli albergatori e delle istituzioni di lavorare in sinergia per
rendere Milano sempre più attrattiva per i grandi eventi. Molti investitori guardano a
Milano e si stanno aprendo anche nuovi mercati esteri molto interessanti per il
turismo. Per questo motivo, gli operatori alberghieri devono essere sempre più
preparati dal punto di vista anche manageriale. Solo così le nostre imprese potranno
crescere ancora, cogliere le opportunità e aumentare il proprio valore».
Di qui il ruolo centrale della formazione per affrontare le nuove sfide del settore. Ne
è convinto Gabriele Cartasegna, Direttore Generale Capac – Politecnico del
Commercio e del Turismo. «Da anni lavoriamo per supportare le imprese turistiche
di Milano e della Lombardia, formando giovani da inserire nelle aziende alberghiere.
Siamo molto contenti di mettere a disposizione la nostra competenza tecnica e le
nostre relazioni di un corso così importante per la formazione di una nuova classe
di manager di valore delle imprese ricettive del nostro territorio sempre più proiettate
in una dimensione internazionale complessa ma molto interessante e positiva per lo
sviluppo della nostra economia».
Per maggiori informazioni sul programma del percorso formativo e sulle
modalità di iscrizione consultare il seguente link.
Contatti per la stampa
Università Cattolica del Sacro Cuore



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Source link

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.