Deloitte ha inaugurato a Bari una nuova sede alla Fiera del Levante, risultato di un investimento complessivo di settantacinque milioni di euro. Di questi, 50 milioni sono stati destinati alla ristrutturazione dei padiglioni e alla creazione di NextHub, un centro tecnologico focalizzato su ricerca, innovazione e sviluppo, pensato per sostenere la transizione digitale non solo nel Sud Italia, ma in tutto il Paese. La struttura è stata rinnovata seguendo criteri di sostenibilità ambientale e unisce elementi storici, come le volte originarie dell’edificio, con tecnologie moderne volte a migliorare il comfort e l’esperienza lavorativa.
Parallelamente, Deloitte ha investito altri venticinque milioni di euro per aprire il “GenAI Center for Business Innovation” a Bari, un hub composto da più di settanta esperti specializzati in intelligenza artificiale. Questo centro si dedica a trasformare i processi aziendali in settori strategici quali energia, ambiente, meccanica avanzata, automazione, spazio, edilizia, cybersecurity, logistica, industria culturale e turismo.
La nuova sede, situata in un immobile pubblico all’interno della storica Fiera del Levante, rappresenta anche un contributo concreto alla riqualificazione urbana, valorizzando una zona centrale di Bari riconosciuta a livello internazionale per l’innovazione e lo sviluppo economico. Una parte degli spazi è dedicata a un incubatore di startup, pensato per supportare la nascita e la crescita di nuove imprese soprattutto nei settori della logistica sostenibile, della mobilità e della space economy.
Fabio Pompei, amministratore delegato di Deloitte Italia, ha ricordato che l’apertura della sede barese segna un importante traguardo dopo un percorso iniziato nel 1999 con l’avvio dei primi uffici in città. Questo investimento dimostra l’importanza strategica di Bari per Deloitte e l’impegno nel generare valore condiviso grazie alla collaborazione con istituzioni, università ed enti locali. L’obiettivo è accompagnare le aziende del Mezzogiorno nella sfida della trasformazione digitale, valorizzando i giovani talenti e sviluppando le competenze chiave per il futuro.
Il polo NextHub si concentra su diverse linee di lavoro innovative: sviluppa soluzioni tecnologiche per ottimizzare la filiera agroalimentare; crea un ecosistema di supporto per startup basato su algoritmi di intelligenza artificiale; offre infrastrutture per studi nel settore Health & Biotech; ha realizzato un ambiente virtuale nel metaverso per il monitoraggio in tempo reale degli edifici, con particolare attenzione all’efficienza energetica e ai servizi innovativi; e infine gestisce un laboratorio di Cyber Threat Intelligence dedicato alla sicurezza informatica e alla protezione contro le minacce digitali emergenti.
Attualmente, Deloitte impiega a Bari oltre duemila persone, di cui circa 1.700 sono parte del polo NextHub. L’azienda punta a incrementare ulteriormente l’organico, con la previsione di assumere altre settecento persone entro maggio 2026. I profili ricercati spaziano dai giovani neo-laureati a figure senior, con competenze diversificate che includono intelligenza artificiale, GenAI, cybersecurity, cloud computing, trasformazione digitale, gestione progetti, finanza, fusioni e acquisizioni e revisione contabile, come riporta esgnews.it.
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