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Ex Stalloni, le botteghe nei chiostri per tramandare l’arte


CREMA – Passi avanti verso il progetto di realizzazione di un Borgo artigiano all’interno dell’area degli ex Stalloni di via Verdi, la cui proprietà è stata concessa dalla Regione al Comune. Marco Bressanelli, presidente della Libera associazione artigiani cremaschi, che già qualche mese fa lanciò l’idea innovativa, fa il punto della situazione e articola i contenuti della proposta.

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«Stiamo lavorando alla stesura di un progetto concordato, in pieno accordo con le altre associazioni, che sono la Cna, l’Autonoma artigiani, Confartigianato Crema e Confartigianato Cremona. Abbiamo già inviato anche una lettera di intenti al Comune, per comunicare la nostra volontà di arricchire gli ex Stalloni. Anche la Regione ci ha detto di proseguire e la Camera di commercio, da parte sua, ha approvato lo studio approfondito che stiamo realizzando».

Bressanelli illustra ciò che dovrà proporre il Borgo artigiano: «I capisaldi saranno tre. Innovazione, formazione e tradizione. L’idea è quella di creare all’interno dell’ampio complesso di via Verdi delle botteghe artigiane per determinate attività tradizionali. Piccoli spazi per artigiani che non hanno bisogno di un capannone ma, appunto, di una semplice bottega. Penso ad esempio al ciabattino, a chi lavora il ferro battuto, ai cannefonisti di organi o a chi realizza vetrate artistiche». Ma non è tutto: «Nel segno dell’innovazione, potrebbero trovare collocazione anche coloro che si occupano di meccatronica o di robotica, o che riparano i device elettronici».

La presenza di botteghe, secondo il presidente della Libera, dovrà anche servire a tramandare il sapere artigiano: «Il sapere e i valori della nostra tradizione. Per questo dovranno fare anche formazione per i giovani, per consentire loro di imparare un mestiere. Penso anche a delle start up e alla creazione di nuove imprese». Il progetto in corso di elaborazione da parte delle cinque associazioni verrà presentato non appena sarà stato definito nei dettagli. L’idea dei Borgo artigiano, comunque, va avanti e rappresenta una delle tante proposte di riutilizzo degli ex Stalloni.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

«Una volta definiti tutti i contenuti — conclude Bressanelli — occorrerà pensare a una convenzione tra il Comune e le nostre associazioni». Nelle intenzioni degli amministratori comunali, riguardo agli ex Stalloni, c’è la creazione di un polo di interesse sovracomunale dedicato al welfare, in cui potranno trovare collocazione servizi socio-assistenziali, anche in connessione all’attuale Centro di riabilitazione equestre, che rimarrà al proprio posto.

Si tratta di un progetto che mira a sostenere le fragilità-disabilità e la popolazione anziana, restituendo contemporaneamente alla cittadinanza un importante e soprattutto ampio polmone verde nel cuore di Crema. Nel quale si inserirebbe anche il Borgo artigiano. Il primo intervento concreto che verrà realizzato, non appena il Comune potrà disporre dell’area degli ex Stalloni, con i relativi chiostri, sarà un’apertura nell’attuale muro di cinta, lungo via Mercato, per consentire di collegare il quartiere di Crema Nuova con il centro storico. Il tutto in una prospettiva di sviluppo strategico, proprio nel cuore della città.





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