Nuovo bando ‘Ri.Circo.Lo’ per sostenere PMI del settore costruzioni, demolizioni e bonifiche nella riduzione dei rifiuti speciali
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La Regione Lombardia ha varato un nuovo importante intervento a sostegno della transizione verso l’economia circolare, destinando 10 milioni di euro al bando “Ri.Circo.Lo. C&D”. L’iniziativa, proposta dall’assessore all’Ambiente e Clima Giorgio Maione e approvata dalla Giunta regionale, si rivolge alle piccole e medie imprese che operano nei settori delle costruzioni, demolizioni e bonifiche, con l’obiettivo di promuovere modelli produttivi sostenibili e ridurre significativamente il conferimento dei rifiuti speciali in discarica.
I numeri del problema rifiuti nel settore edile
Il settore delle costruzioni e demolizioni rappresenta una delle principali fonti di produzione di rifiuti speciali in Lombardia e in Italia. Secondo i dati regionali, i rifiuti da costruzione e demolizione costituiscono il 40% di tutti i rifiuti speciali prodotti, mentre quelli derivanti dalle operazioni di bonifica figurano tra i principali materiali che finiscono nelle discariche per inerti. Questa situazione evidenzia l’urgenza di interventi mirati per trasformare quello che oggi rappresenta un problema ambientale in un’opportunità di sviluppo economico sostenibile.
L’assessore all’Ambiente e Clima Giorgio Maione ha sottolineato l’importanza strategica dell’iniziativa:
“L’economia circolare rafforza la competitività e la resilienza del nostro sistema economico. Puntiamo a trasformare gli scarti in nuove risorse, dimostrando che da ciò che viene dismesso nasce nuovo valore. Il nostro obiettivo è sostenere le imprese fornendo gli strumenti necessari per adottare modelli di sviluppo sostenibili e ridurre il conferimento dei rifiuti speciali in discarica”.
Gli ambiti di intervento del bando per l’economia circolare
Il bando ‘Ri.Circo.Lo. C&D’ è strutturato per favorire progetti che promuovano azioni basate sui paradigmi dell’economia circolare in tre principali direzioni. Il primo ambito riguarda la simbiosi industriale, che prevede la valorizzazione degli scarti di un processo produttivo come materia prima per un altro, creando così una rete di interconnessioni virtuose tra diverse realtà produttive. Il secondo focus è sulla prevenzione della produzione di rifiuti, attraverso l’adozione di pratiche che riducano la generazione di rifiuti alla fonte, intervenendo direttamente sui processi produttivi. Il terzo pilastro è rappresentato dal riciclo e riutilizzo, che punta al recupero e alla reintroduzione di materiali nel ciclo produttivo, evitando lo spreco di risorse preziose.
Contributi e modalità di accesso
Per ogni progetto ammesso al finanziamento, il contributo massimo ottenibile è di 1.500.000 euro. L’entità del sostegno varia in base alla dimensione dell’impresa richiedente: per le piccole imprese, il contributo può raggiungere il 60% delle spese ammissibili, mentre per le medie imprese può arrivare al 50% delle spese ammissibili. Questa differenziazione riflette la volontà di sostenere in modo particolare le realtà più piccole, che spesso incontrano maggiori difficoltà nell’accesso ai finanziamenti per l’innovazione.
I tempi di attuazione del bando prevedono l’approvazione dei criteri nelle prossime settimane, mentre l’apertura ufficiale delle domande è programmata per ottobre 2025. Questo calendario permetterà alle imprese interessate di prepararsi adeguatamente e di sviluppare progetti coerenti con gli obiettivi dell’iniziativa.
Concludendo la presentazione dell’iniziativa, l’assessore Maione ha riaffermato la posizione di eccellenza della Lombardia nel panorama internazionale:
“La Lombardia si conferma leader a livello internazionale nell’economia circolare, capace di rispondere concretamente ai bisogni del territorio e di accompagnare le filiere produttive verso un modello di sviluppo sostenibile, innovativo e orientato al futuro”.
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