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Giù la Tari, boccata d’ossigeno per famiglie e imprese


SUTRI – L’amministrazione comunale ha approvato le tariffe Tari per il 2025, confermando una direzione chiara e precisa nella gestione della fiscalità locale. La notizia principale è la riduzione generalizzata delle tariffe per tutte le utenze, con un’enfasi particolare sul sostegno alle attività produttive, considerate il motore del tessuto economico cittadino. Questa mossa non solo alleggerisce il carico sui contribuenti, ma si pone anche in linea con gli impegni assunti in campagna elettorale, dimostrando una gestione attenta, responsabile e coerente. La diminuzione complessiva del Piano economico finanziario (Pef) rispetto al 2024 si attesta intorno ai 123mila euro, un segnale tangibile dell’impegno dell’amministrazione nel contenimento dei costi. Analizzando le voci di spesa, si evidenzia una dinamica interessante: sui costi variabili, nonostante un aumento complessivo di circa 35mila euro, dovuto all’incremento dei costi di raccolta e trasporto delle frazioni differenziate, si registra una significativa diminuzione dei costi legati all’indifferenziato, sia per la raccolta che per lo smaltimento. Parallelamente, si osserva un leggero ma positivo aumento dei ricavi derivanti dalla raccolta differenziata. Questo indica un’efficienza crescente nella gestione dei rifiuti non riciclabili e un miglioramento nella valorizzazione di quelli differenziati. Per quanto riguarda, invece, i costi fissi, la voce più rilevante nella riduzione complessiva è la diminuzione di circa 158mila euro. «Questo risultato – spiegano dal palazzo comunale – è stato raggiunto grazie a una riduzione delle spese per lo spazzamento e il lavaggio delle strade e a un taglio dei costi fissi di gestione, sia per il Comune (gestione del tributo) che per il gestore del servizio». Questa revisione si traduce in una rimodulazione della tariffa: la quota fissa, calcolata sui metri quadrati degli immobili, diminuisce, mentre la quota variabile, legata al numero degli occupanti, aumenta. L’impatto di questa rimodulazione è disegnato per favorire specifici settori e principi di equità: commercianti, artigiani e imprenditori sono i maggiori beneficiari. Pagando solo la parte fissa della tariffa, che ha subito la riduzione più significativa, queste categorie vedranno un alleggerimento concreto del carico fiscale. Per le famiglie, il bilanciamento tra quota fissa e variabile rende più vantaggiosa la posizione di chi ha nuclei familiari piccoli in abitazioni ampie. Questa scelta è in linea con il principio di equità: “chi produce rifiuti, paga”, incentivando indirettamente una maggiore attenzione alla produzione di rifiuti.

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«Si prosegue così lungo la strada tracciata lo scorso anno – sottolinea il sindaco Matteo Amori – dimostrando una visione a lungo termine per lo sviluppo del territorio. Questa decisione – spiega – nasce da un confronto costante con la comunità e dalla chiara volontà di sostenere il commercio, l’artigianato e le imprese locali, in piena coerenza con le promesse elettorali e con l’idea di sviluppo e coesione sociale promossa dall’attuale giunta».

L’amministrazione Amori, con questa misura, riafferma il proprio impegno a operare con responsabilità, efficienza e supporto a famiglie e imprese.

©RIPRODUZIONE RISERVATA





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