Farmaci
04 Luglio 2025
Una crescita senza precedenti nell’uso dell’intelligenza artificiale (IA)applicata alla ricerca farmaceutica sta rivoluzionando il settore: +300% di molecole in sviluppo e 67 nuovi potenziali farmaci
Una crescita senza precedenti nell’uso dell’intelligenza artificiale applicata alla ricerca farmaceutica sta rivoluzionando il settore: +300% di molecole in sviluppo e 67 nuovi potenziali farmaci identificati grazie all’AI. È il dato chiave emerso ieri a Roma durante l’Assemblea annuale di Farmindustria, dove il presidente Marcello Cattani ha lanciato un appello forte: “Serve un cambio di rotta evidente e rapido”. Nel corso del suo intervento all’Auditorium della Conciliazione, Cattani ha delineato un panorama in rapida evoluzione. Attualmente sono 24.000 i medicinali in sviluppo a livello globale, di cui 8.000 per malattie rare (farmaci orfani), con investimenti previsti in ricerca e sviluppo da parte delle imprese farmaceutiche per 2.000 miliardi di dollari tra il 2025 e il 2030.
“Dai blockbuster alla medicina di precisione: stiamo vivendo una rivoluzione nelle cure, con benefici diretti anche per i sistemi di welfare – ha spiegato Cattani –. Ma per affrontare questo scenario radicalmente nuovo, non possiamo continuare con regole pensate vent’anni fa. È il momento di una ‘Life Sciences Strategy’ ambiziosa e concreta”. Il presidente di Farmindustria ha anche ribadito la necessità di riconoscere la salute come una priorità strategica per il Paese: “Non solo un costo, ma un investimento che genera risparmi sociali ed economici. In un mondo instabile e incerto, la salute deve essere considerata parte integrante della sicurezza nazionale”.
Tra i punti centrali del suo intervento, anche un richiamo al ruolo dell’industria farmaceutica come “alleata” dello Stato e dei cittadini. “L’industria – ha detto – è il motore dell’innovazione e della produttività. Dobbiamo adottare un approccio ‘industry first’ per attrarre investimenti e rafforzare la leadership globale dell’Italia in questo settore strategico”. Con l’intelligenza artificiale che accelera la scoperta e lo sviluppo di farmaci, e un contesto geopolitico ed economico in continua mutazione, Cattani ha chiesto una strategia industriale lungimirante che protegga le filiere produttive, garantisca l’accesso alle cure e rilanci il ruolo dell’Italia nel panorama scientifico internazionale.
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