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Rheinmetall e Knds lavoreranno sul carro Marte, che ne sarà del programma Mgcs?


Il 1° luglio la Commissione europea ha assegnato un finanziamento di circa 20 milioni di euro dal Fondo Europeo per la Difesa (Edf) al progetto Marte per sviluppare il carro armato da combattimento del futuro. Tutti i dettagli

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Un consorzio europeo capeggiato dalla joint-venture tra Rheinmetall e Knds è pronto a lavorare sul progetto Marte (Main Armoured Tank of Europe) per sviluppare il futuro carro armato da combattimento principale

Dopo l’avvio ufficiale del progetto, avvenuto il 1° dicembre 2024, il 1° luglio la Commissione europea ha assegnato al progetto Marte un finanziamento di circa 20 milioni di euro dal Fondo Europeo per la Difesa (Edf).

Il progetto Marte si propone di condurre attività di studio e progettazione per la creazione di un futuro sistema MBT (Main Battle Tank), in grado di rispondere adeguatamente alle minacce attuali e future e di armonizzare le esigenze degli Stati membri europei coinvolti, spiega la nota diffusa da Rheinmetall.

La guerra in Ucraina ha riportato i carri armati al centro dell’attenzione nella guerra moderna. E i paesi del Vecchio Continente si stanno muovendo per rinnovare i sistemi di combattimento terrestre.

Mentre il progetto Marte è guidato dalla Germania e non coinvolge la Francia, c’è anche l’iniziativa FMBTech (Technologies for Exsistent and Future MBT) condotta dalla Francia. Ad entrambe le iniziative partecipa l’Italia.

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Senza dimenticare che proprio Berlino e Parigi sono partner nel programma Main Ground Combat System (Mgcs):  il progetto franco-tedesco per il carro armato europeo di nuova generazione, lanciato da Germania e Francia nel 2017 per sostituire le rispettive flotte di MBT Leopard 2 e Leclerc.

Tutti i dettagli.

IL PROGETTO DEL FUTURO CARRO MARTE A GUIDA KNDS DEUTSCHLAND E RHEINEMTALL LANDSYSTEME

”Coordinato e guidato da Marte Arge, una joint venture tra Knds Deutschland e Rheinmetall Landsysteme, il progetto riunisce partner industriali complementari, tra cui importanti grandi aziende, medie imprese, istituti di ricerca e piccole e medie imprese innovative.

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Il consorzio comprende cinque aziende leader nel settore della difesa: KNDS Deutschland GmbH & Co.KG, Rheinmetall Landsysteme GmbH, l’italiana Leonardo, la spagnola Indra e la svedese Saab, ciascuna responsabile di uno dei cinque pacchetti di lavoro tecnici del progetto.

UNDICI PAESI COINVOLTI  (TRA CUI L’ITALIA)

”Oltre al finanziamento fornito dalla Commissione europea, il consorzio Marte riceve un forte sostegno da un totale di undici ministeri della Difesa come potenziali futuri clienti. Guidato dal dicastero della Difesa tedesco, contribuiscono i ministeri dei seguenti Stati membri: Belgio, Spagna, Estonia, Finlandia, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Romania e Svezia”, spiega ancora il comunicato.

L’OBIETTIVO

L’obiettivo del progetto è sviluppare un futuro sistema MBT che affronti sia le minacce attuali che quelle emergenti, armonizzando al contempo i requisiti operativi delle nazioni partecipanti. “Integrando tecnologie innovative e dirompenti, si progetta un sistema di difesa resiliente, su misura per le sfide in continua evoluzione della guerra moderna”, ha osservato la jv Marte Arge.

A CHE PUNTO È IL PROGRAMMA MGCS?

Dunque, con la Germania che punta a costruire un nuovo carro armato europeo, senza la Francia, viene da chiedersi cosa ne sarà del progetto Mgcs?

Proprio lo scorso 10 aprile è stata fondata a Colonia, in Germania, la Mgcs Project Company (Mpc), società nata dalla collaborazione tra le aziende della difesa Rheinmetall, Knds e Thales, che si occuperà dell’implementazione del programma franco-tedesco Mgcs.

Microcredito

per le aziende

 

Lanciato da Francia e Germania nel 2017 (insieme al parallelo Fcas per il caccia di sesta generazione), l’Mgcs è il programma per il sistema di combattimento terrestre del futuro. A partire dal 2040, l’Mgcs franco-tedesco dovrebbe sostituire i carri armati Leopard 2 e Leclerc, in servizio rispettivamente negli eserciti tedesco e francese. Il progetto rischiava di fallire a causa delle divergenze tra Berlino e Parigi, mai risolte del tutto.

Nell’aprile 2024 i due paesi sono riusciti però a sbloccare il dossier concordando la distribuzione dei compiti industriali. Il protocollo firmato prevede una ripartizione eguale tra le aziende che partecipano al progetto: Knds, consorzio franco-tedesco formato dai gruppi per la difesa Krauss-Maffei Wegmann (Kmw, Germania) e Nexter Defence Systems (Francia), e Rheinmetall, basata a Duesseldorf.

Lo scorso gennaio, a Parigi, alla presenza del Ministro delle Forze Armate Sébastien Lecornu per la Francia e del Ministro della Difesa Boris Pistorius per la Germania, le aziende Knds Deutschland, Knds France, Rheinmetall Landsysteme e Thales hanno sottoscritto l’accordo per la creazione della “Mgcs Project Company GmbH”.

”È stato compiuto il passo successivo nel progetto di armamento franco-tedesco Mgcs” dichiaravano le tre società annunciando l’entità congiunta.

Eppure Francia e Germania stanno ora guidando due diversi progetti paralleli per il nuovo carro armato europeo.



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