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Sferisterio, 700mila euro dagli sponsor. Presentata l’operetta di debutto Parcaroli: «Biglietteria a gonfie vele»


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di Luca Patrassi (foto di Fabio Falcioni)

Lo Sferisterio è pronto a riaprire i battenti per il festival lirico, si parte con l’operetta Vedova Allegra. La presentazione del cartellone e degli sponsor è avvenuta questa mattina nella sala Cesanelli dello Sferisterio. Ad aprire la serie degli interventi il presidente dell’associazione Sandro Parcaroli: «Ringrazio tutti quelli che sono vicini allo Sferisterio, ringrazio gli sponsor che sono presenti per motivi economici legati alla promozione delle aziende, ma anche affettivi, visto che lo fanno con il cuore per essere vicini al territorio, ringrazio i cento consorti, i mecenati, le maestranze, il direttore artistico, la sovrintendente, lo staff».

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Il brand culturale della città di Macerata è stato al centro dell’intervento della sovrintendente Lucia Chiatti, che ha ricordato come Macerata sia ad alto tasso di attività culturali e di beni museali, per poi aggiungere un ringraziamento agli eredi dei Cento consorti: «Un dono grande quello fatto alla città dai Cento consorti, una grande responsabilità quella che ci troviamo ora a gestire con i finanziamenti pubblici e con il sostegno dei privati: grazie a tutti e in bocca al lupo agli artisti».

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Il sindaco Sandro Parcaroli e la sovrintendente Lucia Chiatti

Dopo un trionfale giugno dedicato a ragazzi, bambini, scuole e famiglie con ben due produzioni sempre sold out per un totale di quasi 16mila partecipanti, il cuore pulsante del festival si accinge finalmente a riaccendere la città con il debutto allo Sferisterio dell’operetta Vedova Allegra di Lehár, nuovo allestimento di questa edizione, e con la ripresa di due titoli di grande successo come il Rigoletto di Federico Grazzini e il Macbeth di Emma Dante; ma soprattutto il Macerata Opera festival riconferma anche quest’anno il profondo radicamento nel suo territorio ed il supporto vivace delle sue migliori energie nella nuova pletora di aziende sponsor e mecenati a sostegno della cultura musicale nel salotto stellato della città. «C’è la riconferma – osserva in una nota l’associazione Sferisterio – dei grandi sponsor, come Finproject spa, Banco Marchigiano, Mapei, Sardellini costruzioni e Simonelli group spa come accessibility partner, oltre al nuovo sponsor Tecnocredito Commerciale, per un totale di circa 700mila euro, ma anche con il fedele sostegno dei 100 Mecenati in Art bonus, che in nove anni hanno raccolto un totale di 2.7milioni di euro euro, confermandosi un modello vincente».

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Ma già con l’anteprima under 30 il 16 luglio inizia la vera festa in Sferisterio con il debutto al Mof di Vedova Allegra di Lehár nei 120 anni dalla sua composizione, che in quattro appuntamenti il 18, 27 luglio e 2, 9 agosto, porterà il garbato, ironico, disincantato e a tratti malinconico spirito dell’”Austria Felix” nella cornice di un’architettura così congeniale al suo spirito. Il team creativo è guidato dal regista francese Arnaud Bernard, che per la prima volta firma una produzione allo Sferisterio dopo avervi lavorato come assistente alla regia 25 anni fa.

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Arnaud Bernard

«Leggerezza e eleganza – ha osservato il regista – questa è la mia ossessione, non copriremo il muro dell’Arena, è talmente bello e dunque bisogna sfruttare lo spazio e e questa orchestra meravigliosa». Con lui lo scenografo Riccardo Massironi, stage designer e concept designer di ricerca con un’ampia esperienza non solo in teatro, ma anche nel mondo delle nuove serie tv. Infine al centro di questa squadra il drammaturgo e regista di prosa, nonché coreografo Gianni Santucci, che non solo ha tradotto e rivisto il celebre testo di Victor Léon e Leo Stein, tratto dalla commedia di Henri Meilhac, ma ha rafforzato alcuni personaggi come, ad esempio, il ruolo attoriale di Njegus, che godrà di una inedita pennellata partenopea in chiave gramelot, ed ha anche agito, in accordo con la direzione musicale del giovane Marco Alibrando, sui quadri danzanti che percorreranno l’intera opera, riservando al pubblico spumeggianti sorprese in un vortice di citazioni per ricreare il clima sofisticato, folle e divertito dell’Europa tra Art Nouveau e Belle Époque.

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Marco Vinco, direttore artistico del Mof

Inoltre, come sottolineato dal direttore artistico Marco Vinco, tutti i cast della stagione del Mof rappresentano un delicato e ben congegnato equilibrio tra giovani talenti in rapida carriera, spesso under 35, e voci di solida esperienza, a partire proprio da questa Vedova Allegra, incarnata dal giovane soprano rumeno Mihaela Marcu. Sempre tra le nuove voci la veronese Cristin Arsenova come Valencienne. Stesso spirito per i due tenori con la solida voce di Alessandro Scotto di Luzio, con grande esperienza del genere dell’operetta, come Danilo Danilowitsch e il ventottenne romano già protagonista della Boheme maceratese dello scorso anno Valerio Borgioni nei panni di Camille de Rossillon. Chiude la parata di giovani talenti il baritono Alberto Petricca, al suo gradito ritorno sul palco dello Sferisterio nel ruolo del Barone Mirko Zeta. Il festival proseguirà poi con la ripresa del fortunato Rigoletto del 2015 a firma del regista Federico Grazzini, dal 19 e 25 luglio al 3 e 8 agosto con sul podio l’eccellente giovane direttore d’orchestra Jordi Bernacer. Poi lo storico, potente e visionario Macbeth di Emma Dante del 2019, che andrà in scena il 26 luglio, 1, 7 e 10 agosto. Macbeth torna dunque con la direzione musicale dell’esperto Fabrizio Maria Carminati ed un eccellente cast impreziosito da voci del calibro di Marta Torbidoni, soprano marchigiano in grande ascesa che debutterà nel ruolo di Lady Macbeth; per il protagonista il solido baritono Franco Vassallo in alternanza al giovane coreano in rapida carriera Leon Kim, quindi l’ottimo giovane tenore Antonio Poli, anch’egli in Sferisterio direttamente dalla Scala. Chiude la rassegna l’appuntamento con la danza il 29 luglio con Carmen nell’inconfondibile produzione flamenca della compagnia Antonio Gades, creata in collaborazione con Carlos Saura.

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Katiuscia Cassetta e Francesco Sabatucci

A margine della conferenza di oggi si registra una dichiarazione dell’assessora alla cultura Katiuscia Cassetta: «Nell’ampio universo del Macerata Opera festival non è un segreto quanto mi stia a cuore il progetto dedicato alle scuole, che ricapitola perfettamente il mio mandato a Macerata in quanto divulgazione di cultura musicale nei percorsi didattici. Mi preme perciò ringraziare il principale sponsor, Giessegi Industrie Mobili Spa, che ancora oggi incarna i valori del settore manifatturiero italiano nella sua dimensione familiare ed umana, grazie all’ingegnere Gabriele Miccini ed al figlio Federico. È proprio quest’anima di qualità, sensibilità sociale, attenzione alla famiglia e amore per il territorio che ancora oggi ci distingue. Con loro il mio ringraziamento va anche agli altri sostenitori del progetto Clementoni, Astea Energia e Naturneed, anch’essi impegnati per la corretta crescita intellettuale delle future generazioni».

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Maurizio Vecchiola

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Maurizio Vecchiola, Finproject: «Credo fermamente che un’azienda che produce beni e ricchezza la debba condividere con il territorio. Una eccellenza come lo Sferisterio non la scopro io, per il festival parla la sua storia e quindi complimenti bocca in lupo per la stagione». Massimo Tombolini, Banco Marchigiano: «Sento molta energia in sala, sintomo di gioco di squadra. Il Macerata opera festival crea valore, sia per le persone, sia per le imprese. Noi siamo una banca del territorio e dunque per non è fondamentale rimanere al fianco di iniziative come queste».

Il presidente della Fondazione Carima Francesco Sabatucci: «C’è una aria bella, c’è una nota colorata, c’è tutta la parte dello Sferisterio pazzesca. Ci sono anche un sindaco, un assessore alla cultura e Macerata, ci sono tante belle cose, c’è profumo nell’aria». Tobia Sardellini: «Sono molto contento di respirare quest’aria di oggi, c’è una bella chimica tra chi fa e chi lavora per lo Sferisterio. Lavoriamo nel territorio da 80 anni, ci fa piacere investire in cultura e nello Sferisterio». Michele Pucci di Tecnocredito Commerciale: «Un onore essere qua, per noi è il primo anno. Siamo qui per dare qualcosa indietro al territorio  con un fare partecipativo». Rosaria Del Balzo Ruiti per i Mecenati: «Non è soltanto un sostegno annuale, abbiamo un compito: mecenati si diventa e si resta». Infine il presidente dell’associazione Sferisterio, Sandro Parcaroli ha aggiunto la propria soddisfazione per il gradimento del pubblico: «La biglietteria dello Sferisterio sta andando a gonfie vele».

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Rosaria Del Balzo Ruiti e Massimo Tombolini, dg del Banco Marchigiano

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