Le Banche di Credito Cooperativo (BCC) rappresentano da oltre un secolo un pilastro insostituibile per la vitalità economica e sociale dei territori, portando un modello di sostegno concreto alle famiglie e alle piccole e medie aziende che è quanto mai attuale. Radicandosi in un territorio, il credito cooperativo sa proporre misure sartoriali per le esigenze di clienti e soci, promuovendo un modo di fare mutualità e di fare banca che si fonda sui valori della democrazia finanziaria, che non lascia indietro nessuno e, anzi, restituisce ai territori.
In Piemonte questo è reso ben visibile dall’operato di 8 BCC, che, con quasi 160.000 soci e 198 sportelli presenti in 122 Comuni, in oltre il 16% dei casi rappresentano l’unico presidio bancario. Negli ultimi anni, il numero di Comuni che ospita uno sportello BCC come unica presenza bancaria è cresciuto e ciò è il risultato congiunto del fatto che, in un contesto generale caratterizzato dalla chiusura degli sportelli, il credito cooperativo abbia mantenuto stabile la propria presenza non solo non chiudendo, ma anche aprendo nuovi sportelli.
Una stabilità che è frutto di una profonda fedeltà alla propria missione cooperativa: quella di favorire il benessere delle comunità e delle imprese, promuovendo investimenti a lungo termine che rafforzano il territorio. La maggioranza dei crediti viene infatti erogata alle piccole imprese locali, soprattutto nei settori dell’agricoltura e dell’artigianato, senza dimenticare l’edilizia, il turismo e il commercio. Elia Dogliani, Presidente della Federazione BCC Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, afferma: “questo legame con il territorio, così come la democrazia finanziaria, fa parte di un DNA comune a tutte le nostre BCC. Questa consapevolezza porta a sentirsi tutte parte di qualcosa che va oltre il tema industriale e che fa sì che le nostre banche siano collaborative tra loro e si interfaccino reciprocamente con quel fair play di cui beneficia poi tutto l’intero sistema del credito cooperativo”.
Gli sportelli BCC, dislocati in tutto il Piemonte, si trovano in particolare nei Comuni con meno di 5.000 abitanti, ma anche in quelli più grandi, oltre i 50.000 abitanti. La loro presenza è particolarmente rilevante soprattutto nella provincia di Cuneo, dove, tra l’altro, tutte le BCC hanno la propria sede legale. In questo territorio, cuore storico del credito cooperativo piemontese, il credito cooperativo conferma il proprio legame con la vitalità del tessuto economico locale: nel cuneese, infatti, l’imprenditoria resta vivace anche grazie al supporto di finanziamenti mirati che vanno in prevalenza a piccole e micro imprese, artigiani, aziende agricole e attività legate al turismo.
Mario Sacco, Presidente di Confcooperative Piemonte Sud, sottolinea che “la rete delle BCC per le imprese cooperative della nostra unione territoriale è importantissima. Si condividono non solo obiettivi, ma anche valori orientati allo sviluppo economico e sociale del territorio. Il credito cooperativo svolge un lavoro davvero prezioso mantenendo il proprio presidio nelle aree più svantaggiate che spesso non ospitano più i grandi gruppi. Questo si traduce in una vicinanza fondamentale alle famiglie e alle piccole imprese”.
E infatti nel 2024 nelle tre province del sud del Piemonte le BCC hanno ottenuto risultati migliori rispetto al resto dei presidi bancari. Qui, infatti, la qualità del credito cooperativo è superiore alla media: i crediti deteriorati sono in calo e l’incidenza delle sofferenze è inferiore a quella registrata dagli altri istituti bancari, segno di un approccio attento e radicato, che si fonda sulla conoscenza diretta della clientela e sulla valutazione puntuale delle esigenze economiche locali.
Alessandro Durando, Vicepresidente di Confcooperative Piemonte Sud, afferma: “le BCC evidenziano come sia necessaria una sana biodiversità bancaria. La loro triplice impronta sui territori, fatta di sostegno alle piccole e medie imprese, ai progetti di vita delle famiglie e al mondo del terzo settore, dimostra la loro centralità nello sviluppo virtuoso delle nostre comunità”.
Dogliani aggiunge: “le nostre BCC incarnano l’identità profonda dei nostri Territori e hanno l’onore, ma anche l’onere, di sostenere i bisogni concreti delle comunità, fornendo servizi, prodotti e soluzioni sartoriali per Clienti e Soci, cui ci lega un rapporto realmente simbiotico. I risultati del nostro modello bancario, che coniuga tradizione ed innovazione, con il supporto delle nostre due capogruppo, sono tangibili e coniugano al meglio solidità, ascolto e vicinanza, come previsto dalla nostra Carta dei Valori (quanto mai attuale)”.
In un contesto economico ancora incerto, le BCC di Piemonte Sud si confermano dunque un motore di fiducia, investimento e resilienza per le province di Cuneo, Asti e Alessandria, preservando un patrimonio di relazioni e competenze che si traduce in opportunità concrete per le comunità.
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