Sessantasei relatori, tra cui tre premi Nobel, in 31 conferenze seguite da 333.683 persone (7.520 in presenza e 326.163 in streaming), 17 appuntamenti tra spettacoli, concerti e proiezioni, 152 laboratori, 70 scuole protagoniste con 675 docenti e 4.707 tra studenti e studentesse: sono i numeri straordinari della passata edizione di BergamoScienza, tra i vincitori della XII edizione del premio Cultura+impresa, il più importante riconoscimento italiano dedicato ai migliori progetti che nel 2024 hanno visto dialogare la cultura e le imprese.
Il premio consegnato giovedì 3 luglio nella Sala Azionisti di Palazzo Edison, in Foro Bonaparte 31, a Milano, è stato creato dal laboratorio di comunicazione The Round Table con Federculture. Dal 2013 vengono selezionati, premiati e condivisi i migliori progetti realizzati in Italia da aziende, agenzie di comunicazione, organizzazioni no profit, amministrazioni pubbliche, associazioni e fondazioni culturali capaci di attuare con successo una collaborazione pubblico-privato, rafforzando il dialogo sempre più strategico tra imprese e operatori culturali. Il premio è abbinato a tre categorie: sponsorizzazioni e partnership culturali, produzioni culturali d’impresa e art bonus d’impresa.
Una delle novità della XII edizione è stata la particolare attenzione data alla misurazione dei risultati delle sponsorizzazioni e partnership culturali, che coincide con lo sviluppo del Vaas – Value Analysis in Arts Sponsorship, il primo modello di valutazione di efficacia delle sponsorizzazioni e partnership culturali creato in collaborazione con l’Università Iulm. Proprio nella categoria sponsorizzazioni e partnership culturali ha vinto il Festival BergamoScienza 2024 “Intelligenze!” dell’associazione BergamoScienza, con il supporto di UniBg, UniSR, Cciaa di Bergamo e Confindustria Bergamo e con il contributo di Siad S.p.A., Abb S.p.A. e Sacbo S.p.A.
Il primo festival di divulgazione scientifica in Italia opera attraverso una combinazione di finanziamenti pubblici e privati, con un forte coinvolgimento del territorio e delle istituzioni locali. La manifestazione si basa su una rete di collaborazioni che coinvolge enti pubblici, aziende, fondazioni e privati cittadini, creando un modello ibrido di sostenibilità e promozione culturale.
“BergamoScienza – spiega il comitato che ha assegnato il premio – ha trasformato la città di Bergamo in una meta imperdibile per una platea di appassionati della scienza nelle sue diverse forme. Con la presenza di premi Nobel e scienziati di fama internazionale il pubblico è stato condotto in un viaggio alla scoperta delle infinite sfaccettature dell’intelligenza: da quella umana a quella artificiale, dall’intelligenza dei sistemi biologici, frutto di milioni di anni di evoluzione, alla logica e alla matematica sottese alla complessità dell’universo. A rendere possibile questo evento un nutrito network di imprese che puntualmente accompagna gli organizzatori”.
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