Il Segretario Generale Sasso: “Grazie agli investimenti previsti sarà possibile garantire una rapida ricollocazione degli addetti coinvolti, con positive ricadute sull’intero territorio”
La UIL Trasporti di Taranto accoglie con soddisfazione la notizia della firma del decreto interministeriale che individua, tra le aree prioritarie per lo sviluppo di hub cantieristici offshore, anche il porto di Taranto. Il provvedimento, che punta a rafforzare la filiera industriale nazionale nel settore delle energie rinnovabili marine, rappresenta un passo strategico per lo sviluppo sostenibile della portualità italiana e, in particolare, per la transizione energetica del Mezzogiorno.
“Apprendiamo con soddisfazione della firma del decreto che finalmente ci mette nelle condizioni concrete di indirizzare la riqualificazione dei lavoratori della TPWA verso queste nuove iniziative. – Dichiara Carmelo Sasso, segretario generale della UIL Trasporti Taranto – Grazie agli investimenti previsti sarà possibile garantire una rapida ricollocazione degli addetti coinvolti, con positive ricadute sull’intero territorio”.
Il decreto, firmato dai Ministeri delle Infrastrutture, dell’Ambiente e dell’Economia, prevede interventi infrastrutturali per complessivi 78,3 milioni di euro, distribuiti su tre annualità a partire dal 2025. Le opere, tra cui dragaggi, ammodernamenti e adeguamenti di banchine, saranno finanziate tramite la riassegnazione dei proventi derivanti dalle aste delle quote di emissione di CO₂.
“Resta ora da comprendere – prosegue Sasso – come verrà gestita la questione degli spazi operativi, a partire dall’utilizzo del molo Polisettoriale, oggi in concessione a soggetti esterni e ampiamente sottoutilizzato rispetto alle sue potenzialità strategiche”.
Alle parole del segretario si affianca la riflessione di Gennaro Oliva, coordinatore della UIL Taranto: “Il decreto è certamente un segnale positivo, ma ora serve fare un salto di qualità nella visione complessiva di sviluppo del territorio. Taranto ha bisogno di progettualità, di investimenti mirati e, soprattutto, di un sistema istituzionale che funzioni e sappia decidere. – Afferma – L’attuale gestione commissariale dell’Autorità di Sistema Portuale rischia di rallentare, se non bloccare, un percorso che richiede invece tempi certi e responsabilità chiare”.
Oliva sottolinea infine il valore di questa occasione anche sul piano sociale. “Dietro ogni investimento ci sono persone, famiglie, lavoratori che attendono risposte concrete. Riqualificazione, formazione e occupazione devono essere i cardini di ogni intervento. La UIL c’è, pronta a fare la sua parte insieme a tutte le forze responsabili del territorio”.
Con la conferma di Taranto come hub strategico per l’eolico offshore, si apre una nuova prospettiva di sviluppo per il porto e per tutto il territorio jonico. La UIL Trasporti, insieme alla UIL territoriale, ribadisce la propria disponibilità a lavorare in sinergia con istituzioni e imprese per garantire occupazione stabile, qualificata e ambientalmente sostenibile.
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