Estendere anche ai comuni ricadenti nel cratere sisma 2009 la proroga del termine di applicazione del Superbonus 110% al 31 dicembre 2026. E’ la proposta avanzata dai consiglieri comunali di Forza Italia Francesco D’Antuono e Luisa Taglieri per i quali è necessario “assicurare un trattamento equo e omogeneo a tutte le comunità duramente provate da eventi sismici che hanno compromesso il tessuto sociale ed economico dell’Abruzzo e del Centro Italia”. Attualmente l’art. 4 del decreto legge 95 del 2025 prevede la proroga solo per i comuni facenti parte del cratere del sisma 2016, con la conseguenza, spiegano i due consiglieri “che i comuni colpiti dal terremoto del 2009 restano vincolati alla scadenza originaria del 31 dicembre 2025, pur avendo subito danni di pari gravità e avendo affrontato analoghe esigenze di ricostruzione e adeguamento”.
Una palese disparità di trattamento, ribadiscono Taglieri e D’Antuono sottolineando come “le realtà del cratere 2009, pur avendo affrontato criticità strutturali e socio-economiche di pari rilievo, non possono usufruire delle medesime agevolazioni”. Una situazione “non soltanto contraria ai principi costituzionali di uguaglianza e solidarietà, ma anche lesiva del diritto di famiglie e imprese a un adeguato sostegno pubblico per il ripristino dei beni immobili e delle infrastrutture essenziali”. Una differenza di trattamento, continuano, “che si rivela ancor più paradossale nei comuni colpiti da entrambi gli eventi, dove da un lato permangono pratiche su immobili del 2009 soggette a scadenza anticipata e dall’altro si avviano iter per immobili del 2016 beneficiari di un anno aggiuntivo”. La proroga al 31 dicembre 2026, spiegano gli espondenti di Forza Italia, “offrirebbe a privati, ditte, professionisti e istituti bancari un orizzonte temporale più ampio per pianificare, perfezionare o, se del caso, escludere dall’onere residuo le opere già finanziate”.
Questi i motivi per cui gli avvocati Francesco D’Antuono e Luisa Taglieri sottoporanno la proposta all’attenzione del consiglio comunale di Sulmona “anche con l’intento di sollecitare il Governo a estendere espressamente il Superbonus Ricostruzione ai comuni del cratere sismico 2009”. Una modifica legislativa che, precisano, “non comporterebbe nuovi costi né oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, essendo interamente coperta dalle risorse già stanziate con la determinazione della scadenza al 31 dicembre 2025”. Coinvolgere l’intero consiglio comunale e coordinare un’azione congiunta con i parlamentari di Forza Italia e con le associazioni di categoria per l’elaborazione e la presentazione dell’emendamento non appena il D.L. sarà calendarizzato nelle commissioni competenti, queste per i due consiglieri le tappe di una proposta finalizzata a “promuovere un testo normativo coerente, inclusivo e condiviso”.
“Estendere alle comunità del cratere 2009 le misure già riconosciute per il 2016 – dichiara Francesco D’Antuono – significa non soltanto sanare un’inaccettabile disparità, ma soprattutto innescare un circolo virtuoso di ricostruzione e rilancio del tessuto economico locale”. Una battaglia di giustizia sociale e di rilancio economico che i due consiglieri comunali si accingono a portare avanti con l’obiettivo, conclude Luisa Taglieri “di moltiplicare le opportunità per cittadini e imprese, rafforzando la coesione sociale e restituendo fiducia in un percorso di rinascita. Affinché le comunità colpite possano finalmente beneficiare di uno strumento efficace e inclusivo per la loro rinascita”.
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