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Le micro imprese di Cna imparano a fare comunità


Nuova dirigenza. Andrea Valentini porta in squadra più giovani e più imprenditrici. «Occorre una visione allargata. È finito il tempo delle soluzioni facili»

Oltre 2.300 associati, di cui 1.200 cittadini, 1.100 imprenditori e professionisti, 34 addetti, 3 sedi su tutto il territorio (Biella, Cossato e Valdilana). Con questi numeri Cna Biella vuole essere una comunità che con i propri gruppi e articolazioni di mestiere, offre opportunità a imprese, professionisti e cittadini, erogando servizi, offrendo rappresentanza di interessi e svolgendo attività di consulenza per favorire lo sviluppo economico e la promozione di imprese.

Comunità è il concetto che piace anche al neo presidente Andrea Valentini, eletto pochi giorni fa subentrando a Gionata Pirali. «L’accento più importante lo voglio mettere su una nuova visione che prevede nella dirigenza una rimodulazione: per la prima volta avremo la presenza di un 30% di imprenditrici e un 30% di giovani. Accanto a loro ci sarà chi questa associazione ha contribuito a farla crescere: insieme a Pirali ci accompagneranno nel nostro lavoro altri due ex presidenti, Claudio Capellaro Siletti ed Edmondo Grosso. E abbiamo in direzione, anche Luca Guzzo, figura storica della nostra associazione, che metterà a disposizione la sua capacità analitica».

Valentini ha lavorato negli ultimi sei mesi insieme alla direttrice Valentina Gusella, per costruire una squadra adatta alle prossime e nuove sfide che gli artigiani, un popolo che in Italia conta 4 milioni di piccole e micro imprese e che forma il 95% del tessuto imprenditoriale nazionale, dovranno affrontare.

«Ovviamente vogliamo essere un punto di riferimento per il territorio, più connessi alle istituzioni e alle altre associazioni per essere maggiormente utili e rappresentativi, ma la modalità per arrivare a questi obiettivi sarà il valore aggiunto di comunità. Instaurare questo concetto è importante per creare maggiore sinergia».

I giovani saranno lo stimolo e l’energia per affrontare le nuove prove che impone il mercato odierno; il punto di vista femminile porterà più sensibilità in ambiti diversi da quelli tradizionali. «Perché il tempo per le soluzioni facili è finito. Qualche anno fa avrei detto che il nostro territorio ha tanti limiti ma oggi la situazione è cambiata, lo sguardo si è allargato. Con il raduno degli Alpini abbiamo dimostrato di essere accoglienti e aperti, sia cittadini che imprese. Cosa serve al Biellese e alle nostre aziende? Serve un sistema che non complichi il nostro lavoro. Non è solo il problema della liquidità e dell’accesso al credito (che sono fondamentali) ma va alleggerito il peso della burocrazia che ci impedisce di procedere veloci ed essere competitivi» prosegue.

«Questo stiamo chiedendo alle nostre istituzioni a livello regionale e nazionale. Il mondo artigiano è fatto di piccole realtà e di eccellenza che rende grande il nostro Paese nel mondo. Siamo noi che lungo le diverse filiere produttive aiutano le industrie a essere competitive sui mercati e se non ci si preoccupa del piccolo si blocca anche grande».

Andrea Valentini, titolare insieme alla moglie di un’agenzia di consulenza e comunicazione digitale, prima di essere eletto all’unanimità alla presidenza di Cna Biella nell’assemblea del 14 giugno, ha ricoperto la carica di presidente dei Giovani imprenditori di Cna Piemonte e vice presidente nazionale giovani Cma.

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