L’azienda ha previsto il revamping di storici ed iconici brand italiani e la realizzazione di nuove auto per il segmento premium
OSAKA. Un nuovo investimento da 50 milioni per il sito produttivo di Macchia d’Isernia. Lo ha annunciato oggi al Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka la DR Automobiles. Il piano industriale vedrà 300 assunzioni nell’ambito di un progetto di revamping di storici ed iconici brand italiani, comprendente anche la realizzazione di nuove autovetture per il segmento premium.
A raccontare il progetto industriale Antonella Tortola, CEO di DR Automobiles, nell’ambito dell’evento “INVESTING IN MOLISE” organizzato dalla Regione Molise, in collaborazione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e con DR Automobiles e tenutosi presso il Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka. Presente Atsushi Ota, Director of Chori Machinery Co., Ltd., realtà giapponese che ha illustrato la storia del rapporto instauratosi con DR Automobiles nel territorio molisano e rappresentativo delle sinergie virtuose tra Italia e Giappone.
Dopo i saluti istituzionali di Mario Vattani, commissario generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, e del presidente del Consiglio della Regione Molise, Quintino Pallante, l’evento è stato aperto da Andrea di Lucente in qualità di vicepresidente e assessore Sviluppo economico, Attività Produttive e internazionalizzazione delle imprese della Regione Molise che ha illustrato il ruolo della Regione nell’attrazione degli investimenti esteri sul territorio e l’offerta localizzativa regionale. Il dirigente dell’Unità di Missione Attrazione e sblocco degli investimenti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy Riccardo Scarpulla ha poi illustrato le riforme normative, le iniziative, e i servizi promossi dal Ministero, volti a valorizzare e promuovere gli investimenti esteri in Italia, evidenziando contestualmente la significativa presenza di imprese giapponesi già insediate nel Paese.
“Siamo qui al Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka, per presentare, in sinergia con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con Invitalia, con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con ICE Agenzia le straordinarie opportunità offerte dal nostro territorio – ha dichiarato Andrea Di Lucente – Con strumenti come il Contratto di Sviluppo Regionale, il fondo aree sottosviluppate (FSC), il Fondo per le Aree Interne e le risorse del PNRR e della Programmazione FESR FSE 2021-2027, stiamo costruendo una vera e propria architettura di iniziative che non si limitano a distribuire fondi, ma che orientano e accompagnano progetti d’impresa di lungo respiro. L’avvio di un’importante operazione con la BEI, Banca Europea Investimenti, permetterà di facilitare inoltre l’emissione di prestiti alle imprese che vorranno venire ad investire in Molise”.
“Siamo lieti che il Padiglione Italia faccia da cornice a questo importante annuncio, che testimonia la qualità e l’attrattività dei nostri territori agli occhi degli investitori giapponesi – ha dichiarato Mario Vattani, commissario generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka. Il Molise rappresenta oggi un esempio concreto di rilancio e innovazione, in linea con la diplomazia della crescita e con le priorità individuate nell’Italy-Japan Action Plan 2024–2027, ispirato alla partnership strategica tra Italia e Giappone.”
“Partecipare all’evento “INVESTING IN MOLISE”, organizzato da Regione Molise e dal MIMIT presso il Padiglione Italia dell’Expo 2025 di Osaka, è stato un immenso onore e privilegio per noi di DR Automobiles. Raccontare la straordinaria partnership, che abbiamo costruito in Italia dai primi anni 2000, è stato un momento davvero speciale. Vogliamo continuare ad essere un motore di crescita e un esempio di sostenibilità per il Paese. Il nostro investimento in Italia e nel Molise si basa sulla ferma convinzione che ci siano tutte le condizioni necessarie per crescere ancora. Vogliamo essere parte di questo cambiamento” gli ha fatto eco Antonella Tortola, CEO di DR Automobiles.
Alla base del progetto l’assemblaggio completo delle auto in Molise con l’utilizzo di un’importante percentuale di componentistica proveniente dall’indotto automotive italiano.
L’incremento della forza lavoro presso la sede di Macchia d’Isernia, stimata in circa 500 nuove unità dirette, vuole avere una forte valenza socio-economica per tutta l’area del centro-sud Italia attraverso il coinvolgimento dell’indotto automobilistico che storicamente è fortemente radicato sul territorio.
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