Sono 164 gli emendamenti al Decreto Fiscale, Irpef a rate per i titolari di partita Iva, cashback per le spese sanitarie e per gli alloggi degli studenti universitari, esenzioni Iva per i beni di prima necessità e una patrimoniale, ecco cosa potrebbe cambiare per i contribuenti.
Al via i lavori per la conversione del Decreto Legge 84 del 2025 in legge, si annuncia una vera e propria manovra estiva, infatti, sono stati presentati 164 emendamenti che potrebbero delineare un sistema fiscale del tutto differente rispetto al passato. Tra le proposte una rimodulazione delle aliquote Irpef, tagli alle detrazioni sanitarie, nuovi prodotti con esenzione Iva. Ecco tutto ciò che potrebbe cambiare con il decreto fiscale.
Condono fiscale per chi aderisce al concordato
I lavori per la conversione del Decreto Fiscale devono essere conclusi entro Ferragosto e fino ad allora molte potrebbero essere le novità . Tra le proposte di maggiore rilevanza c’è la nuova introduzione per chi aderisce al concordato preventivo biennale del ravvedimento speciale, un vero condono a copertura degli anni di imposta dal 2018 al 2023. Anche chi ha aderito nel 2024 potrà esercitare l’opzione ma solo per il 2023.
Spese sanitarie, ecco le novitÃ
Non solo, tra le novità c’è il cashback sanitario e sugli alloggi per gli studenti universitari la norma prevede la possibilità di avere sotto forma di rimborsi trimestrali le detrazioni al 19% previste per tali spese. La misura si applica in via sperimentale, dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2026, per i contribuenti con redditi non superiori a 15.000 euro, questi potrebbero avere un rimborso in denaro con cadenza almeno trimestrale.
Sul fronte delle spese sanitarie questa non è l’unica novità , infatti, negli emendamenti è prevista anche l’eliminazione delle detrazioni fiscali per le spese odontoiatriche sostenute all’estero.
Rateizzazione Irpef strutturale
Nel Decreto Legge 84 del 2025 c’è la rateizzazione del secondo acconto delle imposte per i titolari di partita Iva. La misura in questo caso sarebbe strutturale e quindi non limitata solo al 2025 e prevede il versamento del secondo acconto entro il 16 gennaio dell’anno successivo, oppure in cinque rate mensili di pari importo, a decorrere dal medesimo mese di gennaio, aventi scadenza il giorno 16 di ciascun mese. Sulle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi.
Tra le proposte anche l’esenzione Iva per i beni di prima necessità , si tratta di pasta, pane, latte, cereali, legumi.
Prevista la maggiorazione della Web tax, le maggiori entrate in questo caso dovrebbero coprire le minori entrate dovute all’esenzione Iva per i beni alimentari di prima necessità .
Flat tax, detrazioni interventi Campi Flegrei e patrimoniale
Tra le proposte vi è l’imposta temporanea di solidarietà sulle grandi fortune, una vera e propria patrimoniale applicabile a contribuenti con patrimonio di valore superiore a 4,5 milioni di euro.
Prevista anche la maggiorazione delle detrazioni per:
- interventi di miglioramento o adeguamento sismico, in relazione alla riduzione di una o due classi di rischio sismico nella zona dei Campi Flegrei;
- detrazione maggiorata fino all’85% per interventi realizzati su parti comuni degli edifici condominiali;
- possibilità di opzione per cessione del credito o sconto in fattura per gli interventi nella zona dei Campi Flegrei.
Inammissibile l’emendamento sulla flat tax applicata al reddito incrementale a beneficio dei titolari di partita Iva
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