Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Patate, riso, barbabietole e pesca: 2,5 milioni di euro di contributi e un progetto di legge per interventi urgenti a sostegno delle imprese, delle filiere agricole, del comparto ittico e dell’acquacoltura


Sostenere in modo mirato alcuni settori chiave dell’agricoltura e della pesca emiliano-romagnola che stanno affrontando criticità di natura economica, ambientale o strutturale, attraverso un intervento straordinario e urgente. È questo l’obiettivo del progetto di legge presentato oggi in commissione Politiche economiche dall’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, che introduce una serie di misure per il 2025 a favore della coltivazione di patate, riso, barbabietole da zucchero e per le imprese del comparto ittico e dell’acquacoltura, interessate dal posizionamento del rigassificatore di Ravenna.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Il provvedimento mobilita complessivamente 2,5 milioni di euro: 1,5 milioni di euro di risorse regionali distribuite sui tre comparti agricoli (700 mila euro per il pataticolo, 500mila euro per il risicolo e 300 mila euro per la bieticoltura), a cui si aggiunge 1 milione di euro stanziato da Snam Fsru Italia, destinato a mitigare gli impatti sulle attività di pesca, a partire dalla piccola pesca costiera, dalla mitilicoltura e vallicoltura.

“Con questo progetto di legge– spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi– intendiamo fornire una risposta tempestiva e mirata ai comparti produttivi maggiormente colpiti da crisi ambientali, climatiche e legate ai mercati, mettendo le imprese al centro della nostra azione pubblica. Si tratta di interventi urgenti, costruiti sulla base di un ascolto approfondito dei territori e delle filiere. Il nostro obiettivo è rafforzare la continuità produttiva, la sostenibilità e la competitività delle attività, in coerenza con il modello agricolo che promuoviamo da anni in Emilia-Romagna”.

“Parliamo– prosegue Mammi– di colture e settori che hanno un ruolo fondamentale per l’equilibrio agroambientale, per la biodiversità e per l’economia dei territori. Sostenere la pataticoltura, la risicoltura, la bieticoltura e il comparto ittico in questo momento significa difendere reddito, occupazione e produzione alimentare di qualità, ma anche accompagnare una transizione ambientale concreta, costruita con le imprese. È un atto di responsabilità, che guarda al futuro con strumenti operativi e risorse certe. Interventi puntuali, dunque, ma inseriti in una visione di lungo periodo, che punta su rotazioni colturali, pratiche agronomiche sostenibili e governance condivisa tra istituzioni e imprese”.

Le risorse messe a disposizione dalla Regione

Per la pataticoltura, la Regione conferma anche per il 2025 il proprio impegno con uno stanziamento di 700 mila euro in regime de minimis, in continuità con i contributi già erogati nelle precedenti annualità e con quelli programmati per il biennio successivo (1,2 milioni di euro complessivi per il 2023 e il 2024 e 1,4 milioni di euro per il biennio 2026-2027). L’intervento è finalizzato a sostenere una coltura di rinnovo a basso impatto ambientale, rilevante per l’equilibrio agronomico e la sostenibilità delle produzioni.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Alla risicoltura sono destinati 500mila euro, con l’obiettivo di contenere la contrazione delle superfici e rafforzare la competitività della filiera, anche attraverso l’impiego di semente certificata contro le fitopatie. Le risorse saranno erogate sotto forma di aiuti proporzionali alla superficie coltivata.

Per la bieticoltura, comparto strategico per la filiera agroindustriale regionale, sono già stati stanziati 1,5 milioni di euro nel 2025, e ora si procede con un incremento di ulteriori 300mila. Il sostegno, avviato nel 2020, è volto a favorire l’estensione delle superfici e la continuità delle rotazioni colturali.

Infine, in relazione agli effetti generati dall’installazione del rigassificatore di Ravenna, Snam Fsru Italia ha stanziato  l’importo di un milione di euro destinandoli alla Regione, per la realizzazione di investimenti da parte delle imprese della pesca e dell’acquacoltura interessate. Tale compensazione mantiene comunque inalterati gli impegni già presi da Snam per le attività di monitoraggio ambientale.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Dilazione debiti

Saldo e stralcio