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60 milioni da Bruxelles per trasformare le città


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Un bando europeo con una dotazione finanziaria di 60 milioni di euro per rendere le città più smart, sostenibili e inclusive: ecco di cosa si tratta e quali sono i requisiti per partecipare

La rivoluzione della mobilità urbana è partita e ora tocca alle imprese, alle amministrazioni pubbliche, alle università e ai centri di ricerca guidarla.

Dall’Europa, Eit Urban Mobility, nell’ambito del programma europeo Horizon Europe, lancia il bando Strategic Innovation Open Call, una sfida aperta a chi ha il coraggio, la visione e la determinazione per trasformare le città in spazi più smart, sostenibili e inclusivi.

Per cambiare le regole del gioco e portare la propria idea innovativa direttamente nelle strade di domani, questo può essere il bando da tenere in considerazione. Prepararsi quindi a fare il salto: il futuro della mobilità urbana si potrebbe scrivere oggi.

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A disposizione del bando, 60 milioni di euro, per un obiettivo ambizioso: finanziare progetti collaborativi ad alto impatto, che accelerino la transizione verso una mobilità urbana sostenibile, digitale e accessibile a tutti.

Il focus è sulle soluzioni pronte per il mercato, facilmente scalabili e replicabili in contesti urbani differenti. Il bando sostiene prodotti, servizi e modelli di business innovativi, tutti con un forte orientamento alla commercializzazione e all’efficacia sul campo.

Chi può partecipare al bando Strategic Innovation

Un team internazionale che abbia competenze complementari, idee innovative e l’ambizione di rivoluzionare la mobilità urbana europea.

Fondamentale è la presenza di almeno un partner commerciale principale, che garantisca la sostenibilità finanziaria del progetto, assicurando che le idee non restino solo sulla carta, ma trovino un percorso concreto verso il mercato.

Potranno presentare le proposte di progetto:

  • imprese e startup con soluzioni già testate o pronte a essere scalate
  • enti pubblici e amministrazioni locali interessati a sperimentare nuove modalità di mobilità
  • università e centri di ricerca con know-how scientifico e tecnologico
  • fornitori di tecnologie e soluzioni digitali che abilitano una mobilità urbana più sostenibile

Ogni consorzio selezionato potrà ottenere fino a 2 milioni di euro, coprendo fino al 65% dei costi ammissibili. Il restante 35% dovrà essere co-finanziato dai partecipanti, sottolineando, così, l’importanza di un impegno condiviso e di una solida strategia finanziaria.

I progetti dovranno avere una durata massima di 24 mesi e concludersi entro il 31 dicembre 2028, garantendo un tempo adeguato per testare, validare e implementare le soluzioni in contesti urbani reali.

Sessioni informative e scadenze: cosa sapere prima di candidarsi

Attenzione alle scadenze: le candidature possono essere presentate in diverse finestre temporali, chiamate anche cut off, nel gergo della progettazione, con la prima scadenza fissata al 23 settembre 2025.

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Altre opportunità seguiranno, poi, nei mesi di febbraio e giugno del 2026 e del 2027, offrendo così un’adeguata flessibilità per i progetti nei diversi stadi di sviluppo.

Tre modelli di progetto per innovare la mobilità urbana

Eit Urban Mobility accoglie proposte in tre diversi formati, per adattarsi alle diverse esigenze e ambizioni degli innovatori.

Solution package: si tratta di pacchetti di soluzioni multiple già testate in diversi contesti urbani, capaci di affrontare sfide comuni su più fronti. Ideale per chi ha sviluppato un ecosistema integrato di strumenti o servizi da scalare su larga scala.

Value chain: progetti che mirano a risolvere inefficienze sistemiche lungo tutta la catena del valore della mobilità, ottimizzando processi e flussi per trasformare interi sistemi urbani.

Single solution: idee con potenziale dirompente, che necessitano di validazione estesa o di superare autorizzazioni complesse, prima di poter essere adottate su larga scala. In questo caso l’innovazione si concentra su una singola soluzione ad alto impatto.

Cinque settori strategici per il futuro della mobilità

I progetti dovranno orientarsi fra uno dei cinque ambiti prioritari definiti da Eit Urban Mobility, veri e propri pilastri, per costruire città più sostenibili e vivibili.

Logistica urbana sostenibile: concentrata sull’ultimo miglio, per ridurre traffico, emissioni nocive e inquinamento acustico nelle città.

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Trasporto pubblico resiliente e multimodale: per creare sistemi integrati, flessibili e attrattivi, in grado di offrire un’esperienza di mobilità semplice e piacevole.

Mobilità a zero emissioni: tecnologie per elettrificazione, batterie più efficienti, carburanti alternativi e infrastrutture di ricarica intelligente per azzerare l’impatto ambientale.

Mobilità attiva e salute urbana: soluzioni che promuovono piste ciclabili, inclusività e spazi urbani salubri, investendo nella qualità della vita dei cittadini.

Soluzioni digitali e data-driven: strumenti basati sui dati per pianificare, governare e monitorare in modo efficace e resiliente i sistemi di mobilità urbana.

In un momento in cui le città europee si trovano a fronteggiare sfide complesse legate a traffico, inquinamento e accessibilità, questo bando rappresenta una vera e propria occasione per chi vuole fare la differenza: candidare un progetto innovativo, scalabile e pronto a trasformare la mobilità urbana.

Crediti immagine: Depositphotos

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