Roma, 9 luglio 2025 – Venerdì prossimo il 46enne Francis Kaufmann, accusato del duplice omicidio di Villa Pamphili, tornerà in Italia dopo essere stato estradato dalla Grecia. L’uomo, fermato sull’isola di Skiathos con un alias, sarà accompagnato da un velivolo dell’Aeronautica militare e atterrerà all’aeroporto di Ciampino.
Al suo arrivo a Roma, Kaufmann riceverà l’ordinanza cautelare con cui la procura capitolina gli contesta i reati di duplice omicidio e occultamento di cadavere. Dopo la notifica formale, si avvieranno le procedure per fissare l’interrogatorio di garanzia, che dovrà tenersi entro cinque giorni, probabilmente la prossima settimana. Questo sarà il primo confronto diretto con gli inquirenti italiani, dopo il recente interrogatorio in videocollegamento dal tribunale greco di Larissa, durante il quale Kaufmann si è avvalso della facoltà di non rispondere, dichiarandosi innocente.
Indagini in corso e analisi forense
Gli investigatori preleveranno un campione di DNA da Kaufmann per confrontarlo con quello della piccola Andromeda, la figlia di 11 mesi della vittima Anastasia Trofimova, trovata insieme al corpicino della bambina nel parco romano. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe strangolato la neonata mentre la donna potrebbe essere morta per soffocamento anomalo, probabilmente causato da un cuscino o dal telo di plastica nero rinvenuto sotto il corpo. Gli esami istologici sul cadavere della 28enne russa contribuiranno a chiarire le cause precise della morte.
Nel fascicolo, coordinato dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, è stato acquisito anche il verbale dell’audizione dei genitori di Anastasia, giunti dalla Siberia. I genitori si sono detti “sconvolti”» e hanno raccontato che Kaufmann, presentandosi come regista con il nome Rexal Ford, teneva la compagna e la bambina “in ostaggio”, privandole di documenti e telefono. La madre ha testimoniato di messaggi scritti di nascosto e ha ricordato un episodio in cui la polizia aveva lasciato libero Kaufmann nonostante una segnalazione per il suo stato di ubriachezza con la figlia in braccio.
Il mistero del finanziamento da oltre 860 mila euro
Un elemento di grande rilievo nelle indagini riguarda i fondi pubblici ricevuti da Kaufmann tramite la sua società di produzione cinematografica romana, Tintagel Films. Nel 2023, infatti, gli sono stati assegnati 863.595,90 euro come tax credit per il film mai realizzato intitolato Stelle della notte. L’inchiesta punta a stabilire se questa somma sia stata effettivamente erogata e chi ne abbia beneficiato, considerando che la pellicola risulta fantasma e che la società italiana associata, Coevolutions Srl, ha negato contatti diretti con Kaufmann.
Il ministro dei Beni culturali, Alessandro Giuli, ha espresso “sgomento e rabbia per i finanziamenti facili” e ha annunciato l’avvio di verifiche approfondite. Il caso ha sollevato dubbi sul controllo dei fondi pubblici destinati al cinema, soprattutto in relazione a produzioni che non vedono la luce sul grande schermo.
L’uomo, che ha vissuto in diversi Paesi e utilizzato molteplici identità, è al centro di un’inchiesta che coinvolge aspetti criminali, burocratici e finanziari, mentre si attendono ulteriori sviluppi sulle indagini e sulle prossime udienze in Italia.
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