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Riammissione alla rottamazione quater, prima rata in scadenza a luglio 2025 — idealista/news


L’ultimo decreto Milleproroghe aveva riaperto la possibilità di essere riammessi alla rottamazione quater. La richiesta, i cui termini sono scaduti, poteva essere inoltrata dai contribuenti che, al 31 dicembre 2024, avevano piani di pagamento decaduti dalla definizione agevolata. Chi è stato riammesso, però, a breve dovrà versare le somme dovute per la prima rata o il pagamento in un’unica soluzione. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sulle scadenze dell’Agenzia delle Entrate.

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Cos’è la rottamazione quater

La rottamazione quater si riferisce ai carichi affidati alla riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, consente ai contribuenti di versare solo l’importo del debito residuo senza corrispondere le sanzioni, gli interessi, compresi quelli di mora, e l’aggio, mentre le multe stradali possono essere definite senza il pagamento degli interessi, comunque denominati, e dell’aggio.

Chi aderisce alla rottamazione quater può scegliere se versare le somme dovute in un’unica soluzione o seguendo un piano rateale. Nel dettaglio, i contribuenti che hanno visto accogliere la propria domanda di riammissione, possono versare le somme dovute in un’unica soluzione oppure fino a un numero massimo di 10 rate consecutive di pari importo.

Le novità del decreto Milleproroghe

Il decreto Milleproroghe ha stabilito che, i contribuenti che alla data del 31 dicembre 2024 sono decaduti dalla Definizione agevolata (per i debiti compresi nelle dichiarazioni a suo tempo effettuate per aderire alla rottamazione quater) a seguito del mancato, insufficiente o tardivo versamento di quanto dovuto alle scadenze previste, possono essere riammessi presentando entro il 30 aprile 2025 una nuova richiesta. Nella domanda il contribuente doveva già indicare se intende pagare in un’unica soluzione o in un numero massimo di 10 rate di pari importo.

Le scadenze per i riammessi alla rottamazione quater

La scadenza dei termini per il pagamento si stanno avvicinando. Entro il 31 luglio 2025, infatti, i contribuenti sono chiamati al versamento dell’intera cifra dovuta se si è optato per il pagamento in un’unica soluzione. 

Nel caso in cui si opti per la rateizzazione, il dilazionamento è in un numero massimo di 10 rate di pari importo previste, le prime due, il 31 luglio e il 30 novembre 2025, e le successive il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre degli anni 2026 e 2027. In considerazione dei 5 giorni di tolleranza concessi dalla legge, saranno considerati tempestivi i pagamenti effettuati entro martedì 5 agosto 2025 per la prima rata.

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Come pagare le rate della rottamazione quater

Per pagare i moduli allegati alla “Comunicazione delle somme dovute” della Definizione agevolata, oltre al servizio “Paga online”, è possibile utilizzare i canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti al nodo pagoPA. La lista completa dei PSP aderenti e le informazioni sui canali di pagamento attivi sono reperibili sul sito di pagoPA.

L’Agenzia delle Entrate, inoltre, ha comunicato che è attivo il nuovo servizio online per la domiciliazione bancaria, disponibile nella sezione “Definizione agevolata” dell’area riservata, che consente di attivare o revocare l’addebito diretto delle rate sul conto corrente, anche intestato ad altro soggetto se autorizzato. Il contribuente che desidera usufruirne dovrà:

  • specificare gli estremi del conto corrente su cui effettuare l’addebito compilando l’apposito campo IBAN;
  • fornire tutte le informazioni e il consenso necessario ai fini della sicurezza del dato trattato;
  • inviare la richiesta.

A seguito dell’invio, il contribuente riceverà una e-mail di presa incarico con l’identificativo della richiesta e, successivamente, l’Agente della riscossione provvederà a effettuare le opportune verifiche, fornendo riscontro.

Inoltre, è possibile pagare quanto dovuto, utilizzando i moduli di pagamento allegati alla “Comunicazione delle somme dovute” presso banche, Poste, ricevitorie, tabaccai. Infine, sono sempre disponibili i nostri sportelli, previo appuntamento.



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