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9 miliardi di euro alle imprese pugliesi per investimenti, innovazione e credito


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NUOVO ACCORDO TRA CONFINDUSTRIA E INTESA SANPAOLO:

9 MILIARDI DI EURO ALLE IMPRESE PUGLIESI PER INVESTIMENTI, INNOVAZIONE E CREDITO

 

·     Oggi a Bari l’incontro con gli imprenditori per presentare le misure dedicate allo sviluppo delle aziende locali

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·     Nuovo impulso alla crescita in Italia e all’estero attraverso modelli produttivi innovativi, Transizione 5.0, Intelligenza Artificiale, Scienze della Vita. Sostegno ai lavoratori attraverso il Piano per l’Abitare Sostenibile

 

·     Alessandra Modenese, Direttrice Regionale Basilicata, Puglia e Molise di Intesa Sanpaolo: “Confermiamo e rinnoviamo il nostro sostegno all’intero sistema economico regionale, favorendo nuovi investimenti sostenibili nella Zona Economica Speciale”

 

·       Sergio Fontana, Presidente di Confindustria Puglia: “Puntiamo a un modello integrato di sviluppo industriale che possa rafforzare la struttura economica pugliese come motore di innovazione e competitività nel Sud”

Bari, 10 luglio 2025Si è svolto oggi a Bari l’incontro territoriale di presentazione del nuovo Accordo quadriennale tra Confindustria e Intesa Sanpaolo per la crescita delle imprese italiane annunciato lo scorso gennaio dal Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e da Carlo Messina, Consigliere Delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo.

 

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Il programma nazionale congiunto mette a disposizione 200 miliardi di euro fino al 2028, di cui 9 miliardi alle aziende pugliesi, per rilanciare lo sviluppo del sistema produttivo e cogliere le opportunità di Transizione 5.0 e I.A., integrando così le risorse già stanziate dalla Banca per la realizzazione degli obiettivi del PNRR.

 

Questa mattina, nella sede di Confindustria Puglia, Sergio Fontana, Presidente di Confindustria Puglia, e Alessandra Modenese, Direttrice Regionale Basilicata, Puglia e Molise di Intesa Sanpaolo, hanno evidenziato le peculiarità delle nuove misure messe in campo e si sono confrontati con gli imprenditori sulle strategie di sviluppo.

 

Particolare attenzione è stata dedicata alle opportunità offerte dalla Zona Economica Speciale Unica del Mezzogiorno quale leva di stimolo per la crescita in termini di connettività e competitività del tessuto economico pugliese. Sono state presentate misure ad hoc per favorire il supporto a nuovi insediamenti produttivi, all’ampliamento e ammodernamento di quelli esistenti e agli investimenti nel settore energetico, sostenendo così l’attrattività dei territori italiani con posizione strategica per le rotte e gli interscambi internazionali.

 

Il Sud peraltro rappresenta il punto di partenza del ciclo di incontri destinati alle imprese, testimoniando l’importanza del Mezzogiorno a cui l’accordo riserva complessivamente 40 miliardi di euro, come annunciato a Napoli dal Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e dal Responsabile della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, Stefano Barrese, in occasione del primo incontro territoriale di declinazione dell’accordo.

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Il protocollo presentato oggi consolida e rinnova, anche sul territorio, la collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Confindustria avviata nel 2009 che, grazie a un volume di crediti erogati al sistema produttivo italiano pari a 450 miliardi di euro in quindici anni, ha contribuito a evolvere il rapporto tra banca e impresa accompagnando i bisogni delle Pmi e delle industrie mature anche nelle fasi più complesse. Tale supporto è stato declinato in numerose iniziative congiunte che, anche attraverso le garanzie governative attivate nelle fasi critiche, hanno consentito di sostenere con nuovo credito decine di migliaia di imprese e prevalentemente Pmi, struttura portante del Made in Italy nel mondo.

 

Le novità riguardano:

Ø la crescita delle imprese del Sud attraverso la valorizzazione della ZES Unica del Mezzogiorno

Ø gli investimenti in nuovi modelli produttivi evoluti ad alto potenziale con particolare attenzione ad Aerospazio, Robotica, Intelligenza Artificiale e Scienze della Vita

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Ø l’accelerazione della transizione sostenibile in linea con il Piano Transizione 5.0, dei processi innovativi ad alto contenuto tecnologico, dell’economia circolare verso un bilanciamento energetico ottimale tra fonti energetiche sostenibili

Ø l’impatto in ricerca e innovazione, favorendo la nascita e lo sviluppo di startup e Pmi ad alto contenuto tecnologico anche attraverso soluzioni finanziarie e servizi dedicati

Ø piano per l’Abitare Sostenibile, per facilitare la mobilità e l’attrazione dei talenti nell’industria italiana

Alessandra Modenese, Direttrice Regionale Basilicata, Puglia e Molise di Intesa Sanpaolo: “Attraverso il nuovo accordo con Confindustria, che mette a disposizione delle imprese pugliesi 9 miliardi di euro, confermiamo e rinnoviamo il nostro sostegno all’intero sistema economico regionale. Le imprese del territorio, seppur in un contesto macroeconomico in continua evoluzione, hanno dimostrato una straordinaria capacità di saper trasformare la propria strategia aziendale in ottica ESG. Questo approccio attento all’aspetto sostenibile del business è al centro delle azioni di sviluppo di Intesa Sanpaolo, che si rivolge a queste realtà imprenditoriali per aumentarne la competitività, sfruttando la leva strategica della Zona Economica Speciale Unica e offrendo soluzioni di finanziamento dedicate per incentivare nuovi investimenti”.

 

Sergio Fontana, Presidente di Confindustria Puglia: “Questo accordo rappresenta un passo concreto verso una nuova stagione di crescita per il nostro sistema produttivo e conferma la volontà del sistema Confindustria di promuovere politiche industriali concrete, capaci di incidere realmente sulla competitività delle imprese e sullo sviluppo dei territori. Le imprese pugliesi hanno dimostrato di saper affrontare le sfide della trasformazione tecnologica e sostenibile, ma oggi più che mai è fondamentale affiancarle con strumenti adeguati e strategie condivise. La disponibilità di risorse dedicate, unite a strumenti finanziari evoluti e a un rinnovato dialogo tra istituzioni, banche e imprese, rappresentano un punto di svolta per rafforzare la capacità produttiva e attrattiva del nostro tessuto industriale. La ZES Unica, in questo contesto, è una piattaforma strategica per il rilancio del Mezzogiorno: non solo un insieme di agevolazioni, ma un modello integrato di sviluppo industriale che può rafforzare la struttura economica della Puglia come motore di innovazione e competitività nel Sud. Un’opportunità storica per attrarre investimenti e sviluppare filiere ad alto valore aggiunto. La collaborazione tra Confindustria e Intesa Sanpaolo rafforza questa visione e dà impulso a un modello di sviluppo solido, inclusivo e orientato al futuro. Occorre ora lavorare con coerenza e rapidità affinché le imprese possano cogliere appieno queste opportunità”.

 

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Dopo i saluti di Mario Aprile, Presidente di Confindustria Bari e BAT, di Sergio Fontana, Presidente di Confindustria Puglia, e di Alessandra Modenese, Direttrice Regionale Basilicata, Puglia e Molise di Intesa Sanpaolo, Antonio Agnello, Direttore Commerciale Imprese Basilicata, Puglia e Molise di Intesa Sanpaolo, ha presentato alla folta platea di imprenditori presenti i contenuti dell’accordo. A seguire, la relazione su “La ZES Unica nel contesto dell’economia del Mezzogiorno e del territorio pugliese” di Massimo Deandreis, Direttore Generale di SRM-Centro Studi collegato a Intesa Sanpaolo, e il dialogo tra Giuseppe Romano, Coordinatore Struttura di Missione ZES Unica del Mezzogiorno, e Natale Mazzuca, Vicepresidente di Confindustria per le Politiche Strategiche per lo sviluppo del Mezzogiorno.

 

Mezzogiorno e Puglia in ripresa: la ZES Unica come leva strategica per lo sviluppo territoriale
A cura di SRM-Centro Studi collegato a Intesa Sanpaolo

Negli ultimi anni, le performance economiche del Mezzogiorno sono state in recupero rispetto al Centro-Nord.
Per il 2024 si stima una crescita del Pil nel Sud Italia dell’1%, superiore alla media nazionale (0,7%), e con una dinamica pressoché confermata anche per il 2025, superando le medie nazionali grazie essenzialmente al ruolo degli investimenti. Negli ultimi anni la Puglia ha mostrato una performance economica dinamica, confermandosi regione trainante per il Mezzogiorno. Per il 2024 si stima una crescita del Pil regionale pressoché in linea con il dato medio del Paese (+0,6%), seppur inferiore rispetto al dato meridionale. Con un valore aggiunto complessivo stimato per il 2024 a 82,6 miliardi di euro, la Puglia rappresenta quasi il 20% del dato meridionale. È particolarmente significativo il ruolo della manifattura, settore in cui la regione vanta 19.475 imprese, circa il 21% del totale del Mezzogiorno, con circa 130.000 occupati, che costituiscono una quota rilevante sul totale meridionale di 552.000 addetti. Di particolare rilievo è l’export manifatturiero pugliese che raggiunge nel 2024 gli 8,2 miliardi di euro, contribuendo al saldo commerciale regionale positivo (+247 milioni di euro). La Puglia si trova oggi di fronte a una sfida storica, ma anche a un’opportunità concreta: valorizzare le sue potenzialità economiche in chiave di sviluppo sostenibile e competitivo. In questo contesto, la ZES Unica rappresenta uno strumento di politica industriale potente e innovativo, capace di trasformare in profondità il tessuto produttivo della regione. La Puglia si caratterizza per la presenza di diversi pilastri già in evoluzione e potenzialmente rafforzabili grazie alla ZES: le filiere “4A+Pharma”, (Agroalimentare, Aerospace, Abbigliamento Moda e Automotive, oltre al Farmaceutico), il turismo, il sistema logistico-portuale, l’energia e l’ecosistema regionale dell’innovazione.

Informazioni per la stampa

Intesa Sanpaolo                                                                                                                                                                                                                                                          Confindustria Puglia

Media Relations Banca dei Territori e Media Locali                                                                                                                                                                      comunicazione@confindustriapuglia.it

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stampa@intesasanpaolo.com

 

Intesa Sanpaolo, con 417 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine marzo 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. E’ leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.

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Confindustria è la principale associazione di rappresentanza delle imprese manifatturiere e di servizi in Italia con una base, ad adesione volontaria, che conta oltre 150mila imprese di tutte le dimensioni, per un totale di 5.389.972 addetti. La mission dell’associazione è favorire l’affermazione dell’impresa quale motore per lo sviluppo economico, sociale e civile del Paese. Confindustria rappresenta le imprese e i loro valori presso le Istituzioni, a tutti i livelli, per contribuire al benessere e al progresso della società. E’ in questa chiave che, attraverso le proprie Associazioni territoriali e di categoria, risponde ogni giorno alle necessità delle imprese, analizzando e interpretando gli scenari competitivi, affiancandole in un percorso di crescita, innovazione e cultura di impresa, che coniuga visione e risposta a fabbisogni specifici. 

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