Raggiunto l’accordo, tra i Paesi membri dell’ESA che partecipano allo sviluppo dei lanciatori Ariane e Vega, sulla “Launcher Exploitation Declaration” (LED), al termine del meeting del Consiglio ESA, svoltosi oggi a Parigi.
La notizia è stata commentata così dal presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Teodoro Valente: «Da oggi, con gli esiti della riunione in ESA a Parigi, l’Italia ha un proprio fornitore di servizi di lancio! La Launcher Exploitation Declaration (LED), è stata finalizzata grazie ad un accordo tra tutti gli Stati Membri di ESA che partecipano allo sviluppo dei lanciatori Ariane e Vega. La dichiarazione consente all’Italia di dotarsi, per il tramite di AVIO, di un proprio fornitore dei servizi di lancio per la famiglia dei lanciatori Vega. Il documento trova la sua base nel mandato politico dell’Autorità delegata, ministro Adolfo Urso, firmatario con gli omologhi ministri di Francia e Germania, della Dichiarazione congiunta sottoscritta in occasione dello Space Summit di fine 2023, giunta dopo intense negoziazione tra le parti, condotte per l’Italia dall’Agenzia Spaziale Italiana, di concerto con tutte le autorità governative interessate (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ufficio per le Politiche Spaziale e Aerospaziali, Ufficio del Consigliere Militare, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Rappresentanza Permanente presso le Organizzazioni Internazionali a Parigi, Ministero dell’Economia e Finanza). Insieme alla recente legge Spazio (legge n. 89/2025), la definizione della LED rappresenta un ulteriore passo per l’Italia e per l’Europa per dotarsi di una governance solida e bilanciata nel settore dell’accesso allo Spazio. Un dominio questo sempre più competitivo e conteso in ambito mondiale. Componente fondamentale per lo sviluppo delle attività spaziali ed elemento preponderante di autonomia strategica per l’Europa per lo sviluppo delle proprie attività nel settore nell’ambito della Commissione Europea, dei programmi dell’Agenzia Spaziale Europea, di EUMETSAT e quelli dei singoli Stati Membri».
«Un altro risultato di portata storica per il nostro Paese nel settore spaziale: da oggi, l’Italia si dota di un proprio fornitore di servizi di lancio per i lanciatori della famiglia Vega. È un passo decisivo verso una maggiore autonomia strategica, in linea con gli impegni assunti con Francia e Germania durante il vertice ministeriale dell’ESA a Siviglia nel 2023. Così il Ministro delle Imprese e del Made in Italy e Autorità delegata per le Politiche Spaziali e Aerospaziali, sen. Adolfo Urso, commentando la finalizzazione della ‘Launcher Exploitation Declaration’. Con una governance più chiara che si sta definendo – ha aggiunto Urso – puntiamo a rafforzare la gestione operativa dei lanci dal sito spaziale della Guiana Francese e, auspicabilmente, a ridurre l’intervallo temporale tra i voli dei vettori Ariane 6 e Vega-C”. “Rivolgo un sincero ringraziamento all’omologo francese Marc Ferracci, che ha certamente contribuito a questa positiva soluzione- ha concluso il Ministro.
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