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la nuova frontiera della consulenza finanziaria « LMF Lamiafinanza


Fineco lancia ufficialmente due strumenti di intelligenza artificiale che promettono di trasformare in modo profondo e duraturo il lavoro dei suoi consulenti finanziari. Una mossa che segna una svolta operativa e culturale nel mondo bancario italiano, sempre più orientato verso la cosiddetta “consulenza aumentata”.

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Una nuova generazione di strumenti digitali

Il primo dei due strumenti si chiama Portafoglio IA: un assistente virtuale progettato per creare portafogli di investimento su misura. Utilizzando algoritmi proprietari interni, lo strumento integra fondi comuni ed ETF e mira a espandersi a breve verso nuove asset class. L’interfaccia consente analisi grafiche avanzate, confronti tra soluzioni e simulazioni in tempo reale, il tutto con l’obiettivo di velocizzare e migliorare la qualità del servizio. Il secondo strumento, denominato Assistente IA, cambia completamente la gestione documentale e normativa. Grazie a un motore di ricerca intelligente, i consulenti possono accedere rapidamente a circolari, normative e documenti interni, eliminando lunghe ricerche manuali e aumentando la reattività nei confronti del cliente.

Dall’automazione alla “intelligenza aumentata”

“L’intelligenza artificiale non sostituirà il professionista, ma sarà un suo alleato”, spiega Paolo Di Grazia, Vicedirettore Generale di FinecoBank. “Il nostro obiettivo è aumentare la trasparenza, la capacità diagnostica e la velocità decisionale, lasciando al consulente il ruolo centrale: comprendere a fondo i bisogni del cliente”. Il messaggio è chiaro: non si tratta di delegare all’AI il processo consulenziale, ma di rafforzarlo, velocizzarlo e personalizzarlo.

Come cambia il lavoro del consulente

Nel modello tradizionale, la costruzione di un portafoglio poteva richiedere oltre cinque giorni. Con l’AI di Fineco, lo stesso processo avviene in meno di un minuto. Metriche di rischio come l’indice di Sharpe o il Value at Risk (VaR) sono ora calcolate automaticamente e disponibili in tempo reale. La reportistica, un tempo prodotta manualmente, viene integrata in una forma comprensibile, pronta per essere condivisa con il cliente. Anche la ricerca normativa, che spesso rallentava le operazioni quotidiane, è oggi semplificata grazie all’Assistente IA. Il risultato è un consulente più efficiente, che può concentrarsi sull’ascolto, sull’analisi strategica e sulla personalizzazione del servizio. L’adozione è stata sorprendentemente rapida: oltre 2.500 consulenti Fineco hanno iniziato a utilizzare gli strumenti nel primo mese; dato che conferma l’apertura verso l’innovazione dei consulenti.

Il modello Fineco

Fineco ha scelto di sviluppare gli strumenti IA internamente, senza l’uso di soluzioni preconfezionate di terze parti, scelta possibile grazie alla sua natura digitale, che consente un controllo completo sui dati e sugli algoritmi. L’azienda ha, inoltre, definito policy molto chiare su trasparenza, equità algoritmica e protezione dei dati sensibili, con un sistema di supervisione che coinvolge direttamente i consulenti.

Nei prossimi mesi è previsto il rilascio di nuovi strumenti basati su AI e l’estensione delle funzionalità attuali ad altre classi di investimenti con l’obiettivo di arrivare, entro la fine dell’anno, a una piena integrazione tra l’attività consulenziale e la tecnologia. I benefici attesi per il cliente sono significativi: maggiore velocità, maggiore trasparenza, maggiore accessibilità. Tuttavia, cambierà anche il modello relazionale: il consulente umano sarà sempre più focalizzato sugli aspetti strategici e motivazionali, mentre l’AI si occuperà delle operazioni e dell’analisi dati.

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La mossa di Fineco impone un’accelerazione anche alle altre realtà bancarie, in cui non sarà in grado di sviluppare rapidamente strumenti simili rischia di perdere terreno, in particolare verso le nuove generazioni di investitori, più aperte all’uso della tecnologia e più esigenti sul piano della personalizzazione; chi saprà integrarla nel modo più fluido ed equilibrato si troverà in netto vantaggio.

Un nuovo paradigma per la finanza italiana

L’iniziativa di Fineco rappresenta un cambio di paradigma nella consulenza finanziaria: da un modello incentrato esclusivamente sull’esperienza umana ad una alla sinergia tra consulente e intelligenza artificiale, unendo empatia e precisione tecnologica. Il consulente non viene sostituito, ma sarà in grado di migliorare la parte centrale della sua professione: l’ascolto e la fiducia relaziona le. Il successo del modello dipenderà dalla capacità di mantenere l’equilibrio tra efficienza automatica e calore umano; una sfida che diventa imprescindibile per il futuro della consulenza finanziaria.



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