AGIPRESS – Per il rilancio dell’industria dell’acciaio a Piombino “la giornata di oggi è un punto di svolta”. Così il presidente Giani commenta i recentissimi passaggi sul futuro degli impianti siderurgici. L’ultimo è la firma nel pomeriggio odierno a Roma, mentre è in corso la quarta conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina, dell’Accordo di programma con Metinvest che dà il via all’investimento da 2 miliardi e mezzo di euro finalizzato alla produzione di laminati piani (coils). L’accordo, il cui schema era stato approvato dalla Regione nell’ultima seduta di giunta, è stato sottoscritto tra gli altri dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, dal Ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin, dal Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale Davide Gariglio e dal Comune di Piombino. Un accordo chiave che riguarda molteplici aspetti della produzione: dalle infrastrutture alle questioni ambientali ed energetica fino alla salvaguardia occupazionale e alla formazione dei lavoratori. Il semaforo verde alla sottoscrizione era giunto in mattinata, con la firma di un’altra intesa, l’Accordo Quadro con Mimit, MinLavoro e organizzazioni sindacali, finalizzata alla transizione occupazionale dei 1300 lavoratori da Jsw Steel, attuale proprietaria del sito, ai nuovi investitori italo-ucraini, riuniti nella società Metinvest Adria. A inizio settimana era già giunto l’ok al cofinanziamento dell’operazione di Metinvest Adria, circa 330milioni di euro, da parte di Invitalia, lo stesso Mimit e Regione, attraverso un terzo documento, curato per la Toscana dall’assessore alle attività produttive Leonardo Marras. In questo caso, si tratta dall’Accordo di programma attuativo, funzionale sia alla firma di oggi dell’Accordo di programma generale sia alla prossima sottoscrizione del Contratto di sviluppo. Ringraziando il Mimit per l’opera di capofila e di coordinamento, il presidente Giani tiene a sottolineare che “non siamo di fronte a un punto di arrivo, ma il lavoro dovrà proseguire con la stessa determinazione di questi mesi e questi anni”. “La Toscana – rivendica Giani – ha svolto un ruolo fondamentale per giungere al traguardo odierno, compresa una presa di posizione ferma che ha favorito la chiusura dell’accordo sindacale di stamani”. Il presidente ricorda che “l’approvazione nei tempi richiesti di tutti gli atti necessari ha favorito un’intesa sindacale innovativa, che vede coinvolte ben due aziende, una con lavoratori alle proprie dipendenze e una che si farà carico di una parte di questi ultimi in futuro”. Ma soprattutto, sottolinea Giani, “in questi anni abbiamo garantito l’attrattività del sito, investendo sul porto, nelle bonifiche, favorendo la realizzazione della bretella tra porto e Aurelia, non facendo mai mancare il sostegno ai lavoratori in cassa integrazione”. Un lavoro dunque non ancora terminato, fa notare Giani. “Ora dobbiamo arrivare all’accordo di programma con Jsw, perché vogliamo giungere anche a un investimento sui laminatoio da parte degli Indiani, oltre agli ulteriori impegni programmatici contenuti nell’accordo di programma su cui occorrerà lavorare assieme a enti locali e alle agenzie tecniche nazionali”. Agipress
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