Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

Supply chain integrata, come affrontare con agilità e resilienza le sfide globali


La gestione della supply chain sta attraversando una fase di profondo cambiamento. Un’indagine di McKinsey ha rivelato che il 72 per cento dei consumatori accetta una consegna in due o tre giorni, ma oltre il 90 per cento abbandonerebbe l’acquisto se i costi di spedizione fossero eccessivi. Aumentano poi i fattori di incertezza, in primis l’instabilità geopolitica e le tensioni in diverse parti del mondo, che possono portare a rallentamenti consistenti o, peggio ancora, a interruzioni di alcune direttrici logistiche.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Eppure, molte imprese non sono ancora preparate. Secondo l’Osservatorio Supply Chain Planning del Politecnico di Milano, il 18 per cento delle aziende non ha ancora implementato un sistema strutturato per monitorare le prestazioni della supply chain. Mentre solo l’11 per cento adotta un sistema di monitoraggio completo che copre le prestazioni sia economiche sia tecniche della supply chain. Ciò le espone di più a possibili inefficienze, perché possono solo reagire agli imprevisti, con un impatto sul servizio fornito ai clienti.

Come la supply chain integrata mette il cliente al centro

Proprio la fornitura del servizio ai clienti ha un ruolo sempre più rilevante: “Negli ultimi anni, i clienti – racconta Matteo Pecci, Chief Operations Officer del Gruppo De’Longhi – sono diventati sempre più esigenti e richiedono livelli di servizio molto elevati. Poi ci sono stati eventi geopolitici, dalla pandemia fino alla chiusura del Canale di Suez e più recentemente l’aumento dei dazi, che si sono stratificati negli anni, aggravando la situazione. Per questo si rende necessaria una completa revisione di tutto l’end to end dei processi di supply chain a livello mondiale”.

Allora, rimettere il cliente al centro significa ripensare i processi di acquisto, pianificazione e distribuzione, con l’obiettivo di anticipare la domanda e rispondere in modo coerente lungo tutta la catena del valore dal cliente ai fornitori. Un risultato che si può raggiungere solo passando da logiche supply driven a logiche demand driven. In questo modo la supply chain è messa a servizio della richiesta del cliente e non il contrario: “Si parte – spiega Pecci – da ciò che effettivamente il cliente vuole, da quelli che sono i trend del mercato”.

Vantaggi dell’implementazione di piattaforme cloud-based nella supply chain

La digitalizzazione della supply chain può passare, per esempio, attraverso l’adozione di una nuova piattaforma integrata, che consente di superare la frammentazione operativa e migliorare la visibilità end-to-end: “Nello specifico – racconta Pecci – SAP IBP ci ha permesso di orchestrare tutti i processi della supply chain end to end con una visibilità unica, centralizzata e, cosa molto importante, collaborativa con metriche condivise”. 

Un ulteriore beneficio delle piattaforme cloud-based è proprio la possibilità di aggiornare e condividere le informazioni in tempo reale, favorendo una gestione dinamica e predittiva della supply chain. Centralizzando i dati e standardizzando i processi, infatti, si riducono i margini di errore e si migliora il coordinamento tra i vari attori coinvolti: produzione, logistica, commerciale, marketing, ricerca & sviluppo e finance, tramite metriche condivise. Inoltre, l’approccio cloud consente una maggiore scalabilità delle soluzioni adottate, adattandosi rapidamente ai cambiamenti organizzativi e di mercato.

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

CFEx Program: un percorso di trasformazione della supply chain

Da questo punto di vista, parlando di supply chain integrata, il programma Customer Fulfillment Excellence (CFEx) avviato da qualche anno dal Gruppo De’Longhi è un esempio tangibile e di successo. Nato come risposta sistemica del gruppo alle nuove sfide di mercato, è un’iniziativa globale che coinvolge tutte le funzioni aziendali e mira a ridefinire l’intera catena del valore, partendo sempre dalle esigenze del cliente nelle sue varie declinazioni, dal retailer che si appoggia a un marketplace fino a un distributore: “Siamo partiti – ricorda Pecci – dalla revisione dei processi in base all’obiettivo di ottimizzare i livelli di servizio. Inoltre abbiamo una complessità rilevante: vendiamo in più di cento mercati in tutto il mondo, con una filiera produttiva e di fornitura distribuita sia in Europa che in Asia”.

Revisione dei processi di pianificazione della domanda e produzione

Nel passaggio a una supply chain integrata, la ridefinizione dei processi di demand e supply planning è essenziale. Perché oggigiorno è fondamentale essere orientati alla specificità dei mercati e alla collaborazione tra le varie funzioni: bisogna costruire modelli previsionali più granulari, in grado di riflettere non solo le tendenze storiche ma anche le dinamiche emergenti, con un forte coinvolgimento dei team commerciali e industriali. Come sottolinea Pecci, “è necessaria una completa revisione del modello operativo. Vanno rivisti tutti i flussi e tutti i processi di pianificazione sia della domanda sia della produzione”.

Implementazione della nuova piattaforma di business planning: integrazione e agilità

L’implementazione della nuova piattaforma ci ha consentito un’integrazione verticale tra le varie funzioni e una comunicazione orizzontale lungo la catena, riducendo le inefficienze tipiche dei flussi a silos. Infatti, la piattaforma è pensata per supportare il lavoro collaborativo tra tutti gli attori che hanno un impatto sul piano: supply chain, commerciale, marketing, finance, produzione. Inoltre, il nuovo software agevola tutte quelle realtà aziendali che hanno sistemi diversi in diverse geografie e che, perciò, necessitano di un sistema unificato: “Per noi uno dei passi fondamentali è stato l’implementazione di SAP IBP – spiega Pecci – perché venivamo da una realtà dove avevamo sì una buona comunanza di sistemi, ma anche sistemi diversi relativi a diverse geografie. Ora invece abbiamo un unico sistema integrato dove, partendo dalla domanda e in maniera automatizzata, siamo in grado di generare piani di produzione in base agli obiettivi delle scorte”.

Anticipare i cambiamenti di mercato

Con tanti cambiamenti in atto, molti dei quali difficili da prevedere, la capacità di anticipare è cruciale. In questo senso, la nuova soluzione abilita la simulazione di scenari e l’identificazione tempestiva dei segnali di rischio. Così le imprese possono agevolare e accelerare il processo decisionale, perché permette loro di prevenire interruzioni o rallentamenti della logistica – e quindi, per esempio, accumulare le scorte – anziché reagire alle situazioni appena si concretizzano: “Per esempio, che cosa succede – commenta Pecci – se viene chiuso lo stretto di Hormuz nel Golfo Persico e si riduce la capacità di trasporto via nave? Cosa comporterebbe in termini di allungamento dei tempi di transito delle merci dalla Cina all’Europa e quindi quanto si ridurrebbe la disponibilità su alcuni mercati? Ecco, con i nuovi strumenti certi scenari possono essere simulati rapidamente”.

Come affrontare le sfide future con una supply chain integrata

Le prospettive future della supply chain presentano sfide complesse, ma anche opportunità significative per chi saprà coglierle con un approccio integrato e proattivo. Anche perché la trasformazione digitale non è solo tecnologica, ma anche culturale: “Serve – secondo Pecci – formare le persone, semplificare i processi e misurare i risultati per migliorare costantemente. Nel nostro caso c’è stato un grosso lavoro anche di cambiamento culturale dei team. Tutte le funzioni aziendali hanno contribuito tenendo ben presente quali erano i benefici di una migliore pianificazione: maggiore stabilità produttiva, maggiore visibilità dei volumi di acquisto, capacità di negoziazione più efficace”.

Le imprese più evolute investono nella formazione continua dei team, promuovono la trasversalità tra le funzioni, semplificano i processi e introducono sistemi di misurazione dei risultati più efficaci. Solo così la supply chain potrà evolversi da funzione operativa a leva strategica di competitività e sostenibilità.

Articolo realizzato in partnership con De’Longhi



Source link

Prestito personale

Delibera veloce

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.