Le assicurazioni per aziende stanno vivendo una trasformazione radicale. Secondo una ricerca EY per Italian Insurtech Association (IIA), l’85% degli operatori ha rilevato un forte aumento delle polizze dedicate alle imprese negli ultimi tre anni. E lo scenario futuro appare ancora più dinamico: uno su due si aspetta una crescita ulteriore superiore al 25%.
Un cambiamento trainato dalle tecnologie emergenti, come intelligenza artificiale generativa, machine learning e API, che stanno rivoluzionando l’intera filiera assicurativa – dall’underwriting dinamico alla gestione predittiva dei sinistri – offrendo soluzioni su misura per un mondo imprenditoriale sempre più complesso.
L’impatto dell’AI sulle assicurazioni per aziende
Come evidenzia Marco Concordati, Partner Insurance di EY, “il mercato Commercial Lines si prepara a una trasformazione profonda guidata dalla digitalizzazione e dall’adozione estensiva dell’intelligenza artificiale generativa, che permea l’intera catena del valore, dall’underwriting dinamico alla personalizzazione delle coperture.” A questa evoluzione tecnologica si affiancano nuovi obblighi normativi e una maggiore consapevolezza da parte delle imprese sui rischi climatici e demografici. Per affrontare questa sfida, spiega Concordati, sarà fondamentale “concentrarsi sulla formazione delle proprie persone oltre che lo sviluppo di competenze specifiche al fine di ottenere un modello completamente data driven”.
L’adozione dell’intelligenza artificiale consente di migliorare le tempistiche e l’efficacia delle assicurazioni per aziende, rendendo l’interazione più predittiva, personalizzata e veloce. Tuttavia, per implementare con successo queste tecnologie, servono investimenti in formazione (78%), integrazione dati (61%) e governance dell’innovazione (44%).
Una domanda che fatica a emergere
L’offerta tecnologica nel mondo delle assicurazioni per aziende è in forte crescita: il 78% degli operatori ha già integrato coperture per catastrofi naturali (CatNat) e il 47% sta sviluppando soluzioni contro i rischi informatici. Ma sul fronte della domanda, emergono ostacoli culturali. La ricerca EY evidenzia che la scarsa percezione del rischio (61%) e la bassa cultura assicurativa (56%) sono i principali freni alla diffusione delle coperture nelle PMI.
Come sottolinea Simone Ranucci Brandimarte, Presidente di IIA: “Secondo i dati di ANIA nel 2024 solo il 5% delle imprese italiane disponeva di una copertura assicurativa contro i rischi catastrofali. L’introduzione dell’obbligo assicurativo per le PMI, previsto dalla nuova normativa, farà certamente crescere questa percentuale. Ma l’aspetto più interessante, a nostro avviso, è la coincidenza tra questo obbligo e l’arrivo di tecnologie capaci di offrire risposte concrete e tempestive nella gestione di tali eventi”.
Il valore dell’innovazione e il nodo della cultura
Le tecnologie – dall’AI generativa al machine learning – hanno migliorato in modo esponenziale la capacità del settore di fornire previsioni e protezione, ma restano poco valorizzate da molte imprese. “Grazie alle soluzioni di intelligenza artificiale e analisi predittiva il settore ha fatto passi da gigante nella previsione e gestione di tali rischi,” continua Ranucci, “fornendo alle imprese informazioni fondamentali per prendere decisioni consapevoli sulla protezione del proprio business. Tuttavia, come evidenziato dai colleghi di EY, se oggi la tecnologia è matura, la percezione del rischio resta ancora un nodo da sciogliere”.
Per superare questo gap culturale, l’89% degli operatori ritiene fondamentale promuovere iniziative di formazione e awareness, in modo da rafforzare la cultura assicurativa nelle imprese e rendere le assicurazioni per aziende uno strumento strategico di resilienza.
Tra opportunità e responsabilità: un nuovo paradigma
Il panorama delle assicurazioni corporate si sta ampliando verso settori ad alto potenziale come Energy & Utilities, Manifatturiero, Healthcare & Pharma e Real Estate. Ma questa evoluzione porta con sé anche rischi legati alla gestione dell’innovazione, alla qualità dei dati e alla necessità di nuove competenze. Il futuro delle assicurazioni per aziende sarà dunque segnato da un equilibrio delicato tra opportunità tecnologica e responsabilità gestionale.
L’insurtech gioca qui un ruolo decisivo: non solo come fornitore di strumenti digitali, ma come abilitatore di un cambiamento culturale profondo. La trasformazione sarà completa solo quando le imprese, grandi e piccole, sapranno riconoscere nelle coperture assicurative non un costo, ma un investimento strategico.
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