Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

COMUNICATO STAMPA – Assemblea ABI, Emilio Contrasto: “Un ruolo più deciso dell’UE nelle politiche economiche internazionali a tutela delle persone e del mercato del lavoro” – Comunicati – Unisin


Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Il Segretario Generale UNISIN/CONFSAL: “L’attenzione a Persone, Lavoratrici e Lavoratori deve essere centrale per le politiche di stabilità dei Paesi UE per il futuro comune”

“Le Banche devono sostenere famiglie e imprese presenti sui territori al fine di poter garantire uno sviluppo realmente omogeneo in tutto il Paese”

“L’intervento del Presidente di ABI, Antonio Patuelli, è stato come sempre di grande respiro riuscendo a rappresentare con attenzione ed equilibrio il mondo delle Banche. Chiaro e definito l’intervento del Governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta in linea con quanto sinora ha rappresentato nel corso dei suoi interventi e quello del Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti. Come UNISIN/CONFSAL ribadiamo che le Banche devono continuare a sostenere famiglie e imprese. E devono impegnarsi a destinare il risparmio allo sviluppo economico dei territori con particolare riferimento a quelli che si trovano in difficoltà al fine di poter garantire, in questo periodo di evoluzioni continue, uno sviluppo che sia realmente, e non solo a parole, omogeneo in tutto Paese”. Così Emilio Contrasto, Segretario Generale di UNISIN/CONFSAL, al termine dell’assemblea annuale dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana). Nel corso della mattinata sono stati forniti, come già nel corso degli anni passati, interessanti spunti di riflessione e approfondimento sulle condizioni socio-economico-finanziarie del nostro Paese e un quadro della situazione globale, mettendo sotto i riflettori le principali sfide a cui Banche, Imprese, Amministrazioni, Istituzioni, Territori, Cittadini e Lavoratori sono chiamati quotidianamente a confrontarsi sia a livello nazionale sia internazionale.

Contrasto, in particolare, sottolinea che è “indispensabile il supporto delle Banche alle famiglie e alle imprese”: “Resta uno dei compiti essenziali del sistema bancario che, seppur nel pieno rispetto di quelli che sono i criteri di valutazione del rischio, non deve rinchiudersi in sé stesso per non innescare quello che è un devastante fenomeno, il credit crunch.” Il Segretario Generale di UNISIN/CONFSAL spiega inoltre che “una sempre maggiore attenzione va posta a quelle politiche commerciali ‘improprie’ che hanno creato danni reputazionali alle Banche” e che è che è “essenziale il presidio dei territori, che risulta essere l’unico fattore in grado di ricostruire quel legame ‘antico’ che la banca aveva con la clientela e con il territorio che la caratterizzava anche dal punto di vista sociale e che purtroppo oggi si è completamente perso a causa della desertificazione bancaria che ha colpito indifferentemente tutti i territori della nostra penisola”. Contrasto riprende anche le sottolineature fatte circa il mantenimento delle garanzie pubbliche, che sono un volano essenziale per tante realtà: “Associate alla capacità di valutazione del merito creditizio da parte delle Banche, rappresentano un importante strumento in grado di dare maggiore supporto a famiglie e imprese che non hanno da sole elementi per accedere agevolmente al credito”.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Partendo dalle questioni analizzate nel corso dell’assemblea annuale dell’ABI, Contrasto sottolinea “la necessità che gli stakeholder facciano ognuno la propria parte per sviluppare, mantenere e consolidare la crescita di un Paese complesso quale l’Italia, caratterizzato da divari rilevanti tra territori sia a livello socio-economico sia a livello di infrastrutture fisiche e digitali”.

Spiega il Segretario Generale UNISIN/CONFSAL: “Un Paese come l’Italia, che si muove a differenti velocità, rischia l’affanno: Nord, Centro, Sud e Isole non procedono all’unisono ma con evidenti e grandi divari, e queste differenze rischiano ulteriormente di acuirsi. Il momento di grande incertezza che stiamo vivendo con la spada di Damocle dei dazi sui nostri prodotti e lavorazioni, su quelli europei e su quelli mondiali, rinviata per la UE al 1° agosto, certo non consente una visione serena e a lunga scadenza delle prospettive economico-sociali della nostra penisola.

Non va dimenticata neppure l’importanza di garantire un’adeguata educazione finanziaria che, come ha ben detto il Presidente di ABI Patuelli, contribuisce a una crescita della democrazia economica. E non va dimenticata neppure la rivoluzione che nel mercato del lavoro e nella nostra vita quotidiana sta portando ad un ritmo incessante ed incalzante l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale interessando ormai la grande maggioranza delle imprese che devono adeguare la loro attività. Gli effetti di tali processi, se non governati e gestiti ed in assenza di una formazione strutturale, potrebbero essere drammatici: persone con posti di lavoro in via di scomparsa e mestieri e professioni diventati in alcuni settori ormai obsoleti con il rischio di aumentare il già grave divario sociale ed economico nelle varie zone della penisola e la disoccupazione. Inoltre, per quanto riguarda i sistemi informatici, la sicurezza dei dati deve essere uno obiettivo primario da perseguire”.

Uno scenario che è decisamente aggravato dall’incessante fenomeno della desertificazione bancaria che priva di presidi di legalità e reale supporto finanziario e consulenziale interi territori, creando difficoltà e problemi a Persone e Imprese e che, nonostante i numerosi interventi sindacali e politici, non mostra segni di arretramento nelle politiche aziendali”.

“Non possiamo non sottolineare – prosegue Contrasto facendo riferimento alle tematiche emerse nel corso dell’assemblea annuale dell’ABI – che le politiche di riduzione dei tassi poste finora in atto dalla BCE hanno consentito a imprese e famiglie una boccata di ossigeno, ma la stessa BCE ha mostrato avere in quest’ultimo periodo, vista la grande incertezza dovuta alla situazione geopolitica, ai vari conflitti in corso e alle politiche dei dazi USA, un atteggiamento di maggiore prudenza sottolineando che è necessario seguire con la massima attenzione la situazione prima di ulteriori mosse. Il calo dei tassi seppur interessante e coraggioso alla luce degli eventi ricordati non è stato comunque sufficiente a procedere ad una riduzione strutturale dei tassi d’interesse che costituiscono quindi un ulteriore problema per famiglie e imprese che vedono sempre più assottigliarsi, anche per l’aumento dei costi delle materie prime e del carrello della spesa, le proprie risorse economiche e le capacità reddituali già duramente compromessa dal mancato adeguamento dei salari sostanzialmente fermi, soprattutto in Italia salvo rare eccezioni, da decenni.

L’Unione europea, purtroppo, sta mostrando la sua debolezza a livello internazionale e non sembra in grado di costituire quell’importante polo alternativo alle grandi potenze che la storia dei suoi Paesi e la stessa UE meritano di ricoprire. L’Unione europea fatica ancora a trovare una sua identità ed un effettivo ruolo economico, politico e sociale tra i Grandi del mondo a causa dei mille veti incrociati che ancora i singoli Stati membri continuano a imporre per salvaguardare interessi territoriali non più difendibili. È ora di cambiare passo e come più volte sostenuto dal Governatore della Banca d’Italia Panetta muoversi per costruire insieme un Patto europeo per rilanciare la solidarietà, la competitività, la qualità del lavoro e la produttività. Un percorso senza il quale l’UE resterà attore di minor rilevanza nel panorama globale. Occorrono regole uniche ed uguali per tutti per eliminare forme di concorrenza distorte e inaccettabili e per offrire livelli di tutela massimi a tutti gli stakeholder”.

“UNISIN/CONFSAL – prosegue il Segretario Generale Contrasto – da sempre sostiene l’importanza che tutti gli attori in campo a livello nazionale ed europeo debbano lavorare ponendo al centro la Persona per costruire una società più equa, rispettosa dell’individuo e in grado di generare progresso e ricchezza diffusi per le lavoratrici e i lavoratori, per le cittadine e i cittadini, per le imprese che sostengono le economie. Una sfida non facile ma neppure impossibile, gli strumenti ci sono e vanno sviluppati e valorizzati superando la logica territoriale con uno sguardo ad un futuro comune. Maggiori investimenti ed attenzione nel sociale, nella formazione, nella ricerca, nella valorizzazione delle Persone, possono costituire strumenti importanti di cambiamento”.

A novembre 2024 l’Unione Bancaria Europea ha compiuto dieci anni e quest’anno si avvia a chiudere l’undicesimo: un traguardo, dice Contrasto, “di tutto rispetto che è carico di impegni e richiede maggiori sforzi”. È trascorso, inoltre, ormai un anno dal giugno 2024, quando sono state pubblicate sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea le nuove norme, cosiddette di Basilea 3+, relative ai metodi di valutazione dei rischi bancari che prevedono inasprimenti di requisiti patrimoniali per le banche che devono essere continuamente tenuti presenti. Evidenzia a tal proposito Contrasto: “Il sistema bancario italiano ha affrontato sinora e dovrà affrontare sempre nuove sfide e nuovi stress test. Si tratta di un sistema, però, che ha già dato prova più volte di essere in grado di resistere alle difficili sfide e crisi di questi anni, reggere, anche meglio di molti competitors europei, il mercato con capacità di innovazione e adeguamento. Il Governatore Bankitalia Panetta ha già da tempo, inoltre, sottolineato l’importanza della creazione di un mercato unico dei capitali che sia centrato sull’emissione regolare di titoli europei, situazione che può contribuire all’obiettivo di avere un debito pubblico più garantito e abbassare i tassi, potendo al contempo anche consentire di generare quelle risorse pubbliche e private che sono necessarie per finanziare investimenti e crescita”.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

“È, quindi, necessario – conclude il Segretario Generale di UNISIN/CONFSAL Emilio Contrasto – che oltre alla prioritaria tutela dell’occupazione e dei salari che sono fondamentali per lo sviluppo del Paese, per il mantenimento dei consumi e per la crescita ci si muova a livello europeo verso una nuova visione comune che non sia solo quella del riarmo-difesa dell’Europa ma di una maggiore sinergia dal punto di vista politico, economico-finanziario sociale tra i Paesi dell’Unione per raggiungere uno sviluppo integrato e sostenibile che valorizzi le giovani generazioni consentendo loro di pensare e programmare il futuro, tuteli le Persone tutte, gli anziani, le persone fragili o con disabilità.

Non ci stancheremo mai di ripetere, inoltre, che va presidiato il Sistema Paese con provvedimenti anch’essi importanti per la crescita quali: strutturale abbassamento del cuneo fiscale; salvaguardia delle imprese anche continuando a contenere i costi dell’energia e dei prezzi delle materie prime; valorizzazione e sostegno dei territori del Paese con una particolare attenzione al tema della desertificazione bancaria che rappresenta una vera e propria piaga; eliminazione dei gap tra donne e uomini in termini di ruoli e salari; eliminazione delle differenze tra le varie normative degli Stati membri dell’Unione Europea per favorire la reale e corretta competitività”.

Roma, 11 luglio 2025

CLICK QUI per il Comunicato Stampa in PDF

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

La tua casa dei sogni ti aspetta

partecipa alle aste immobiliari!

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Carta di credito con fido

Procedura celere