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Startup Thinking alla dodicesima edizione: è l’anno della Strategia di Innovazione


In questi ultimi anni le imprese si sono impegnate per rinnovare il proprio modello di innovazione, con variabile convinzione, ma con l’intento inequivocabile di reagire alle sollecitazioni dei mercati, alle variabilità contingenti e all’avvento della digital disruption.

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Raggiungere la maturità del proprio modello di innovazione è ciò che garantisce un effetto positivo e significativo sulle performance innovative delle imprese. Per questo motivo è necessario che l’innovazione accompagni la strategia aziendale, che le imprese comprendano come l’innovazione sia un’opportunità per le persone, e, infine, che esse favoriscano con convinzione l’apertura verso le tecnologie, AI in primis, e l’ecosistema.

È stato questo il focus su cui si è concentrato l’evento di Kickoff della dodicesima edizione dell’Osservatorio Startup Thinking del 1° luglio scorso, che ha visto la partecipazione di oltre 100 Innovation Manager di 60 diverse organizzazioni e le testimonianze di alcune aziende, partner storiche dell’Osservatorio.

Per supportare la creazione di impatto tramite la strategia di innovazione, il percorso prevede quelle attività che caratterizzano da sempre il programma dell’Osservatorio: monitoraggio del mercato e anticipazione dei trend, networking e supporto al ruolo degli Innovation Manager, empowerment metodologico e condivisione delle best practices, accesso a tecnologie emergenti e competenze specialistiche, sostegno all’evoluzione organizzativa, stimolo allo sviluppo di nuovi modelli di innovazione.

Osservatorio Startup Thinking: le esperienze di Bticino e Cassa Depositi e Prestiti

“Con Startup Thinking abbiamo compreso che l’innovazione non può avvenire per caso: servono governance e framework adeguati, adattati alla nostra realtà in evoluzione. Proprio grazie al confronto con l’ampia community di corporate dell’Osservatorio, riusciamo a mappare l’innovazione in ottica strategica”, afferma Enrico Valtolina, Head of Future Technologies di Bticino, evidenziando il ruolo strategico dell’innovazione.

L’Osservatorio ha consentito la creazione di una community ampia e varia in cui lo scambio di esperienze e spunti risulta vitale per mettere a punto il corretto modello di innovazione e ampliare la propria visibilità sulla trasformazione. “Il confronto all’interno della community delle partecipate CDP, anche grazie allo Startup Thinking, stimola sinergie su temi comuni e rafforza la capacità di trasformare queste sinergie in valore reale per il sistema Paese. Per questa community e per CDP il contributo di una voce autorevole come quella del Politecnico di Milano è fondamentale, e i temi trattati dall’Osservatorio sono perfettamente in linea con la nostra evoluzione”, commenta Valeria de Flaviis, Head of Innovation Lab & Digital Transformation di Cassa Depositi e Prestiti, nell’Osservatorio da molti anni.

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Altre testimonianze: Angelini Industries, BPER, Poste Italiane

Anche Stefano Brandinali, Group Chief Innovation Officer di Angelini Industries, ha evidenziato che “Il compito della Funzione Innovazione è molto simile a quello dello Startup Thinking: non siamo noi a innovare, ma aiutiamo tutti a innovare. Portiamo metodologie, creiamo ponti. Per fare questo è fondamentale lavorare con un’energia sociale e positiva che non è scontata, e che rende l’Osservatorio un vero e proprio generatore di idee”.

L’Osservatorio Startup Thinking, oltre ad essere un luogo di confronto per la prima e più vitale community di Innovation Manager in Italia, rappresenta una finestra verso l’esterno per comprendere e anticipare i trend di innovazione, attraverso le attività di ricerca e scouting di startup che coinvolge i colleghi degli Osservatori Digital Innovation. Ogni anno vengono selezionati gli ambiti più di frontiera per studiare le startup a livello internazionale e organizzare incontri di pitch. Come evidenziato da Rossella Aiello, Open Innovation, Ufficio Studi e Innovazione di BPER Banca,“l’Osservatorio ci ha aiutato a rispondere a richieste crescenti in modo flessibile. I dati e il supporto forniti ci permettono di avviare progetti di sperimentazione, anche in settori di frontiera dell’innovazione come i pagamenti digitali e l’agrifood, e in questi anni l’evoluzione dei suoi format si è adattata perfettamente alla nostra necessità di operare in tempi rapidi con soluzioni concrete.”

Giulia Di Giovanni, Head of Innovation di Poste Italiane, ha raccontato che “in Poste Italiane, l’attività di sperimentazione e POC è un’enorme fonte di competenza tecnica e permette al business e alle funzioni trasversali di approfondire e testare alcune tematiche valutandone il potenziale e la possibilità di inserirle nel piano strategico e/o di industrializzarle. Partendo dai business need e dalla strategia, definiamo annualmente delle challenge di innovazione. Attraverso un processo di scouting strutturato che coinvolge attivamente le funzioni di business interne e i nostri partner, tra cui l’Osservatorio Startup Thinking del Politecnico di Milano, identifichiamo nell’ecosistema esterno le soluzioni più adatte”.

I temi della prossima edizione

La prossima edizione è in fase di progettazione e queste sono alcune delle tematiche che potrebbero essere approfondite: AI Agents, AI for Impact Innovation, Advanced Robotics & Automation, Longevity Economy, Quantum Technologies.

Alle attività di visione di scenari tecnologici e scouting di startup, le imprese affiancano attività di acquisizione di competenze e metodologie per migliorare la capacità di sviluppare efficacemente l’Open Innovation e la Corporate Entrepreneurship, predisponendo al proprio interno le condizioni organizzative e di processo. Durante gli incontri, al contributo dei docenti del Politecnico di Milano si affianca il lavoro pratico degli Innovation Manager su framework metodologici che consentono di misurare la propria maturità sugli ambiti affrontati, lo sviluppo nella propria impresa e comprendere le aree di miglioramento, derivando un take away immediato.

Infine, in occasione dell’evento di kickoff sono state presentate anche le attività a supporto delle aziende partner dell’Osservatorio Startup Thinking, tra cui la possibilità di ospitare workshop presso le sedi aziendali, come fatto in questa ultima edizione presso SKY TV, SEA Milano, Officine Credem e Gruppo Enercom. Organizzare un workshop presso la sede aziendale permette di migliorare l’ingaggio degli stakeholder in azienda, non solo sulle attività dell’Osservatorio, ma soprattutto sull’importanza di diffondere la cultura dell’innovazione a tutti i livelli organizzativi.

Tra le attività anche la possibilità di realizzare tavoli di confronto con gli altri partner e project work con gli studenti di Laurea Magistrale di Ingegneria Gestionale e Ingegneria Informatica del Politecnico di Milano, con benefici su brand awareness, recruiting e sulla possibilità di ricevere idee inattese e fresche.

La dodicesima edizione di Startup Thinking partirà il 7 ottobre e durerà fino a giugno 2026 con dodici giornate di lavoro. Sono già molte le aziende che hanno confermato la loro partecipazione, tra cui Amadori, Amplifon, Angelini Industries, Aruba, BPER Banca, Bticino, CDP, ENAV, Enel, Eni, Epta, Gewiss, Gruppo Enercom, Gruppo Iren, Leonardo, MIMIT, Open Fiber, Pirelli, Poste Italiane, Sisal, Svicom, Terna, Unipol.

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